RIMINI
- Se alla vista delle divise si fosse placato, non avrebbe evitato il
decreto di espulsione ma di sicuro non avrebbe trascorso il fine settimana
in cella, pensando a come eventualmente raccogliere i denari per pagare
la contravvenzione per ubriachezza molesta. Invece un clandestino albanese
di 30 anni, dopo aver costretto i proprietari di un locale in via Brogli
a chiedere l’intervento del 113, quando si è trovato faccia
a faccia con gli agenti, gli si è scagliato contro, dando vita
a un duro corpo a corpo. Un "match" che si è concluso
con il suo arresto per resistenza, lesioni, minacce a pubblico ufficiale.
Questa mattina sarà processato per direttissima.
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