PERGOLA
Si è attaccato al campanello della caserma dei carabinieri di
Pergola per ben 45 minuti pretendendo dai militari dell’Arma la
restituzione dell’auto che gli era appena stata sequestrata per
guida in stato di ebbrezza. E quando - dopo le urla, gli strepiti e
il trillo spaccatimpani del citofono - i carabinieri presi per sfinimento
gli hanno chiesto spiegazioni, l’uomo, per tutta risposta si è
avventato contro di loro, aggredendoli. Nella collutazione è
andata male al maresciallo della stazione, che ha riportato feriti guaribili
in qualche giorno, ma all’esagitato automobilista, un giovane immigrato
dell’Est europeo - è andata peggio giacchè, cadendo,
non solo si è rotto una clavicola della spalla (con una prognosi
di 30 giorni) ma è stato arrestato per resistenza a pubblico
ufficiale e lesioni, reati che vanno ad aggiungersi alla denuncia per
guida in stato di ebbrezza e al conseguenti ritiro della patente.
Succede anche questo nei controlli che sono stati predisposti dal comando
provinciale dei carabinieri nel fine settimana per contrastare gli ultimi
episodi di criminalità diffusa di cui si è discusso in
Prefettura nel corso dell’ultima riunione sull’ordine e la
sicurezza pubblica. Nell’ambito dei servizi coordinati numerosi
sono stati gli arresti e le denunce in particolare nei confronti di
clandestini. A Pesaro per esempio, sono stati arrestati per violazione
della legge Bossi-Fini, una moldava di 20 anni e un moldavo di 34 anni,
così come a Urbino. In questo caso l’arresto ha riguardato
un cinese che è stato denunciato anche per sostituzione di persona
in quanto ha tentato d’ingannare i carabinieri mostrando loro il
permesso di soggiorno di un connazionale. Poi si è scoperto che,
in realtà, anche quest’ultimo era irregolare ed è
stato denunciato così come la sua titolare, una cinese proprietaria
di una ditta di confezioni a Mercatello sul Metauro, accusata di aver
instaurato un rapporto di lavoro con un clandestino. Sempre i carabinieri
hanno denunciato a Pesaro un commerciante napoletano di 26 anni trovato
in possesso di un coltello a serramanico e tre giovani pesaresi che
guidavano in stato di ebbrezza alcolica mentre a Urbino hanno segnalato
alla Prefettura alcuni ragazzi trovati in possesso di due grammi di
cocaina. Infine sono stati segnalati all’autorità giudiziaria
anche due uomini per il reato di spendita di banconote false. I due
infatti hanno cercato prima di nascondere e poi di disfarsi di 6 banconote,
in tagli da 5, 20 e 50 euro, risultate contraffatte, poi recuperate
e sequestrate. Una banconota falsa da 50 euro era stata dai due appena
spesa in un bar di Acqualagna.