LUGANO: GUIDAVA UBRIACO, SENZA PATENTE E CON DROGA IN TASCA: ARRESTATO. CRESCE L’ATTIVITÁ DI CONTRASTO DELLA POLIZIA CANTONALE. 5 ITALIANI IN CARCERE |
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(ASAPS) LUGANO – Le regole, in Svizzera, sono generalmente rispettate. Questa è una verità, e lo sappiamo tutti. Ma c’è anche chi le trasgredisce, incorrendo in pene severissime. È il caso di un cittadino elvetico, di cui non si conoscono le generalità, sorpreso da una pattuglia della Polizia Cantonale a guidare il veicolo in stato di ebbrezza. Quando ha soffiato nell’etilometro, il personaggio ha fatto segnare un valore che solo fino a pochi mesi fa non gli sarebbe costato niente: 0,73 g/l. Da quando però anche la confederazione ha abbassato a 0,50 il limite massimo consentito, adeguandolo a quello generalmente in vigore in Europa, nessuna tolleranza è ammessa. Per di più, l’uomo non aveva la patente, perché mai conseguita, e nelle sue tasche sono state trovate alcune dosi di eroina e cocaina. Le manette sono divenute così inevitabili, ed ora si trova nel carcere di Lugano in attesa di essere giudicato. Il procuratore pubblico chiederà, come sempre, il massimo della pena, anche in considerazione del fatto che nella sola Lugano sono stati registrati episodi piuttosto preoccupanti, sui quali le autorità stanno cercando di mettere un freno. In una sola settimana – ed in Svizzera è un record – 98 persone sono state controllate perché risultate alla guida in condizioni precarie. Di questa, almeno 26 sono state oggetto di investigazioni approfondite, che hanno condotto all’emissione di numerosi provvedimenti di arresto: un pakistano, è stato arrestato per falsità in documenti (reato che in Italia prevede la denuncia a piede libero). Una ragazza ticinese è finita in carcere per reati stradali, mentre un russo è stato pizzicato in flagranza di furto d’auto. Purtroppo anche cinque italiani sono stati arrestati per violazione della legge sugli stupefacenti. (ASAPS). |
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