(ASAPS), 15 marzo 2011- L’Upi (Ufficio prevenzione infortuni) si è posto l’obiettivo di sensibilizzare i conducenti sul fenomeno della sonnolenza al volante e sugli effetti benefici di una breve siesta. Per questo motivo, in collaborazione con il TCS, il Consiglio della sicurezza stradale e il Fondo di sicurezza stradale, lancia una campagna di tre anni contro la sonnolenza alla guida. Le statistiche rivelano che il 10-20% degli incidenti stradali sono causati dalla sonnolenza. Chi si mette al volante stanco rischia infatti la propria vita e quella degli altri al pari di chi si mette alla guida ubriaco. Poiché nessun conducente è esente dalla possibilità di essere colpito da un colpo di sonno, la campagna si rivolge a tutti gli automobilisti anche se nel corso dei triennio si focalizzerà su target specifici come gli anziani, i conducenti professionisti e i neopatentati. L’analisi delle dinamiche degli incidenti stradali causati da colpi di sonno evidenzia che quando sono coinvolti conducenti fino a 40 anni, i sinistri si verificano soprattutto di notte e durante il fine settimana, quando invece vengono causati da persone over 40 accadono prevalentemente nel pomeriggio.
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