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Notizie brevi 18/03/2011

Un automobilista italiano su tre ha carenze uditive

Il dato è emerso nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale e udito” organizzato alla Camera dei Deputati dall’ACI

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 18 marzo 2011- Nell’ambito della tavola rotonda su “Sicurezza stradale e udito” organizzata alla Camera dei Deputati dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con il presidente della Commissione Trasporti, e l’ANAP-ANA, è stato sollecitato un intervento legislativo che introduca nuove prove di verifica delle capacità uditive per il rilascio e il rinnovo della patente. Dall’incontro è emerso che un italiano su tre soffre di problemi d’udito e il problema cresce in modo proporzionale all’età. Il dato è allarmante se consideriamo che  secondo l’Istat gli ultra 65enni aumenteranno dai 12 milioni di oggi a più di 20 milioni nel 2050. Si tratta nella maggior parte di persone che continueranno a guidare l’automobile, con il rischio di un peggioramento dei livelli di sicurezza sulle strade se, nel frattempo, non verrà attuata una strategia contro la sordità e l’ipoacusia. La legge pone oggi come unico requisito uditivo la percezione di una conversazione da non meno di due metri di distanza e non una misurazione dell’udito con metodologie e apparecchiature scientifiche.
In occasione del convegno sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta dalla Clinica Otorinolaringoiatra di Torino presso le strutture degli Automobile Club provinciali di Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari, dove gli automobilisti si sono volontariamente sottoposti a un esame audiometrico gratuito per valutare le proprie capacità fisiche al volante. Il test ha evidenziato che il 67% delle persone che guida soffre di ipoacusia, ma la metà di queste lo ignora. La rilevazione ha misurato anche lo stretto rapporto della sordità con la distrazione, che è la prima causa di incidente evidenziando che il 20,5% dei conducenti ipoacusici non comprende i notiziari radiofonici sul traffico, il 17,4% non percepisce la conversazione tra gli altri passeggeri e il 16,4% chiede spesso, a chi gli sta seduto accanto, di ripetere quanto detto.
Lo studio ha inoltre rivelato che solo il 43,5% degli automobilisti è stato sottoposto a un accertamento audiometrico al momento del rilascio o del rinnovo della patente
Alla giornata hanno preso parte anche il capogruppo del PD in Commissione Trasporti on. Michele Meta, il presidente della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale Sandro Salvati, il professore ordinario di Otorinolaringoiatria presso l’Università degli Studi di Torino Carlo Giordano e il segretario nazionale ANA-ANAP Corrado Canovi. (ASAPS)

 

 

Venerdì, 18 Marzo 2011
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