Licata
Picchia
poliziotto dopo la confisca
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Uno
scooter 125 confiscato, un minorenne prima multato e poi denunciato, un
poliziotto preso a pugni e "spedito" in ospedale. Questo è il bilancio
di una mezz’ora di ordinaria follia nella quale è incappato un minorenne
licatese (maggiorenne tra un mese) che alla vista del carrattrezzi che
gli stava portando via l’amato mezzo a due ruote è andato in escandescenza,
scagliandosi con violenza contro le forze dell’ordine.
Nel cuore del centro di Licata, la vicenda è avvenuta nel pomeriggio di martedÏ scorso. Gli agenti della Polstrada erano impegnati in un normale servizio di vigilanza per invogliare i ragazzi a usare il casco quando guidano scooter e moto in genere. Fermato un ragazzo di 17 anni, gli agenti gli hanno chiesto i documenti e lo hanno redarguito perché non indossava il casco protettivo. Dopo il rimprovero sono scattai, inesorabili, la multa e il sequestro del mezzo. Già a questo punto il giovane è andato su tutte le furie, inveendo pesantemente contro i poliziotti. Sulla scena ad un certo punto hanno fatto irruzione i genitori del centauro, i quali consci dell’errore fatto dal figlio hanno preferito chiudere ogni discorso, portando via il ragazzo a bordo della loro auto prima che la faccenda degenerasse. Ma il giovane, appena ha visto che il carrattrezzi chiamato dai poliziotti stava portando via il suo scooter, è sceso dall’auto per lanciarsi contro i poliziotti. Uno di loro ha ricevuto un pugno che lo ha costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. "Vendicatosi" a modo suo per il "torto" subito, il giovane licatese è stato denunciato a piede libero per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Francesco Di Mare |
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