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"Le Chiavi del Sorriso"2003 di Giovanni Gualandi | |||||||||
Un
riconoscimento simbolico istituito dalla Fondazione Cesar e dalla Consulta
Nazionale dei Consigli Regionali Unipol per chi si è speso per
la promozione e la tutela delle risorsa acqua.
“Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane…” recita così testualmente la Carta Europea dell’Acqua approvata dal Consiglio d’Europa nel 1981. L’acqua è una risorsa preziosa per l’uomo e talvolta questo bene essenziale per la vita, si rivela avara, nemica e causa di malattie e distruzioni. Ogni anno infatti la sete affligge decine di milioni di abitanti dell’Africa e le alluvioni provocate dalle piogge intense spazzano via migliaia di persone in Asia e in Europa. Quasi due miliardi di persone sulla Terra non hanno l’acqua nei rubinetti di casa (spesso non hanno neanche una casa); per avere un po’ d’acqua per bere, cuocere gli alimenti, lavarsi, devono percorrere le lunghe distanze che li separano da un pozzo o da un fiume, e spesso vi trovano acqua contaminata e fonte di epidemie. Eppure l’accesso all’acqua di buona qualità e per tutti è - e dovrebbe essere - uno dei diritti fondamentali umani, come il diritto alla vita, alla libertà, al cibo, alla salute. È stato il tema dell’acqua il filo conduttore della consegna delle “Chiavi del Sorriso” ad sette paladini dell’acqua e della solidarietà, avvenuta il 4 marzo a Roma da parte della Fondazione Cesar e della Consulta Nazionale dei Consigli Regionali Unipol. L’edizione 2003 del Premio, che ha trovato la sua conclusione nella manifestazione romana, era, infatti, dedicata all’Anno Internazionale dell’Acqua proclamato dalle Nazioni Unite. Ma l’anno 2003 è stato anche l’Anno Europeo delle Persone con Disabilità, e la Fondazione Cesar e la Consulta Nazionale dei Consigli Regionali Unipol hanno pertanto deciso di dedicare l’edizione 2003, de “Le Chiavi del Sorriso” che ha trovato la sua conclusione nella manifestazione romana, al tema dell’acqua, della vita e della solidarietà. Con questo riconoscimento, la Fondazione Cesar e la Consulta Nazionale dei Consigli Regionali Unipol hanno pertanto voluto premiare quanti tra persone, associazioni, organismi e strutture fanno un uso consapevole e solidale dell’acqua, utilizzandola come bene indispensabile e primario per la vita negli ambiti della solidarietà, della sicurezza e della prevenzione. Le “Chiavi del Sorriso” sono state, infatti, consegnate all’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo per i progetti sociali in paesi del sud del mondo in nome di un uso ecosostenibile dell’acqua potabile e tutela del patrimonio idrico ambientale, al Dipartimento della Protezione Civile per il suo costante impegno nel tutelare l’integrità della vita e l’ambiente dai danni derivanti dalle calamità naturali, all’Associazione Solidarietà e Sviluppo della Confederazione Italiana Agricoltori per l’impegno nel promuovere l’agricoltura nei Paesi del Sud e nel riaffermare la sua centralità e ruolo nello sviluppo economico di questi paesi, a Legambiente per l’impegno profuso nella difesa del patrimonio idrico italiano in nome della tutela dell’ambiente, e della difesa della salute dei cittadini, alla Popolazione di Longarone per aver saputo coniugare voglia di riscatto e memoria storica della tragedia del Vajont, a Fabio Fazio e agli autori della trasmissione televisiva “che tempo che fa” per il loro impegno nel comunicare con ironia e leggerezza temi come l’acqua, il clima e la tutela del patrimonio idrico ambientale. Il riconoscimento speciale dedicato alla solidarietà “Mare e Giovani”, è andato invece alla Federazione Italiana Sport Disabili (Fisd) per la grande dedizione allo sport come valore di valenza sociale e collettiva. Toccante la manifestazione quando Pierluigi De Cesero, Sindaco di Longarone ha ricordato l’immane tragedia del Vajont e le sue 1910 vittime innocenti. Oltre al numeroso pubblico, la manifestazione ha visto la partecipazione dell’onorevole Ermete Realacci, Presidente Onorario di Legambiente che ha sottolineato l’importanza della tutela e della promozione della risorsa acqua e come sia indispensabile favorire un’economia eco- sostenibile per evitare da una parte la desertificazione del territorio, dall’altra i disastri naturali per incuria dell’uomo. Con questo riconoscimento, Fondazione Cesar e Unipol Assicurazione, nel ribadire il valore del bene-acqua, essenziale per la vita, e il diritto universale e solidale al suo possesso, chiedono al Parlamento un impegno maggiore affinchè elabori dei principi e delle leggi che consentano di sconfiggere i mali della sete e le malattie che la mancanza di acqua porta con sé e che colpiscono soprattutto i bambini dei paesi poveri. Non dimenticando mai che il diritto all’acqua è certamente la forma più elevata del diritto alla vita. |
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Una veduta della sala |