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(ASAPS), 25 marzo 2011 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto del Presidente della Repubblica che disciplina i procedimenti relativi alla prevenzione incendi e alla verifica delle condizioni di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 49, comma 4-quater, della legge 122 del 2010. Lo schema di regolamento, in particolare, in attuazione del principio di proporzionalità, distingue le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi in tre categorie distinte, A B e C, elencate nell’allegato I al regolamento ed assoggettate a una disciplina diversificata in relazione alla dimensione dell’impresa, al settore in cui opera, alla presenza di specifiche regole tecniche ed alle esigenze di tutela della incolumità pubblica.
Gli adempimenti legati alla valutazione dei progetti vengono differenziati in base alle esigenze di tutela degli interessi pubblici.
Per le attività incluse alla lettera A, che sono soggette a norme tecniche e, sulla base delle evidenze statistiche, non sono potenzialmente soggette di provocare rischi significativi per la pubblica incolumità, non è più previsto il parere di conformità. I progetti che le riguardano sono presentati contestualmente alla Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e, per le attività di competenza dello sportello unico, ricadono nel procedimento automatizzato di cui al Capo III del D.P.R. 160/2010. In maniera analoga sono differenziate la modalità di effettuazione dei controlli di prevenzione incendi. Infatti per le attività che ricadono nelle categorie A e B i controlli avvengono entro 60 giorni, anche mediante metodo a campione o in base a programmi settoriali, mentre per quelle che ricadono nella categoria C, il Comando effettua sempre il controllo entro 60 giorni. (ASAPS)
In allegato il testo approvato in data 3 marzo 2011
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