STATI UNITI - STATI UNITI, COMINCIATO IL PROCESSO AD OLIVER STONE. LO AVEVA ARRESTATO LA POLIZIA STRADALE IN STATO DI EBBREZZA, TROVANO POI LA DROGA

Il regista Oliver Stone

(ASAPS) LOS ANGELES (USA) – Oliver Stone, regista di eccezionale talento, è anche una persona ragionevole: per questo motivo non ha contestato le accuse che gli venivano mosse nell’aula di un tribunale di Los Angeles, dove è comparso nei giorni scorsi per rispondere delle accuse di detenzione di marijuana e guida sotto l’effetto di alcol. Ha scelto la via del silenzio, il grande direttore Alexander, preferendo l’astensione da ogni dichiarazione. Stone era stato fermato dalla Polizia Stradale californiana nel maggio scorso, sul Sunset Boulevard. Il regista era alla guida della sua Mercedes, e quando gli agenti lo invitarono a scendere si accorsero subito del suo stato di ebbrezza, confermato poi da un palloncino. La perquisizione nell’auto, obbligatoria in quello stato, fece saltare fuori anche della marijuana. Finito in cella, il premio oscar per la regia di Platoon, sborsò una cauzione di 15mila dollari per tornare in libertà. Il giudice lo ha condannato, e si è riservato di decidere sull’affidamento ai servizi sociali o ad un programma di rieducazione, al quale Stone è già abituato. Già nel 1999, infatti, la polizia aveva arrestatoli grande regista perché ubriaco al volante, e anche in quell’occasione saltò fuori dell’erba. (ASAPS).