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Spagna - CARNEFICINA SULLE STRADE NELL’ULTIMO FINE SETTIMANA: “I 48 MORTI DI SABATO E DOMENICA SONO UN DISASTRO”, DICE IL CAPO DELLA SICUREZZA STRADALE (DGT) PERE NAVARRO. IN ARRIVO LA PATENTE A PUNTI. SOTTO ACCUSA L’ALCOL.

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CARNEFICINA SULLE STRADE NELL’ULTIMO FINE SETTIMANA: “I 48 MORTI DI SABATO E DOMENICA SONO UN DISASTRO”, DICE IL CAPO DELLA SICUREZZA STRADALE (DGT) PERE NAVARRO. IN ARRIVO LA PATENTE A PUNTI. SOTTO ACCUSA L’ALCOL.

di Lorenzo Borselli

(ASAPS) MADRID – È il fine settimana più cruento dall’inizio dell’anno, quello che in Spagna ha appena fatto registrare 48 morti. Un bollettino nefasto, che fa lanciare l’allarme al ministero dell’Interno, al quartier generale della Guardia Civil, e soprattutto nella stanza dei bottoni alla DGT, la Direzione Generale del Traffico diretta da Pere Navarro. Un fine settimana che purtroppo si rivela un durissimo colpo all’impegno iberico in questo settore e che qualcuno interpreta come l’inizio di una possibile inversione di tendenza, nonostante il paese abbia intrapreso la strada della patente a punti e nonostante sia entrata nel pieno una vera e propria offensiva da parte del ministero dell’Interno, di cui parleremo compiutamente nei prossimi giorni quando in redazione giungeranno dati relativi alla sinistrosità estiva. Un tranquillo weekend di paura, dunque, che oltre alle 48 vittime ha fatto anche 42 feriti, di cui 21 gravi. Il dato è riferito al lasso di tempo compreso tra il pomeriggio di venerdì e la mezzanotte di domenica, per un totale di 60 ore di sangue che fanno impallidire quelle dell’altro fine settimana nero della viabilità iberica, lo scorso 8 luglio. Rispetto ad allora sono morte 5 persone in più, mentre rispetto allo stesso weekend dello scorso anno è addirittura un’escalation, con un aumento di 8 vittime. “Siamo davanti ad un evento che possiamo paragonare ad una calamità o ad un disastro – ha riferito alla stampa iberica Pere Navarro, dopo aver diffuso il bilancio definitivo – e le conseguenze, sul piano umano sono terribili. In poche ore abbiamo 48 famiglie che non andranno in vacanza, che non conosceranno ferie né estati al mare. Famiglie distrutte”. Le cause della carneficina, secondo la DGT, restano le solite: velocità eccessiva, manovre azzardate, distrazioni, contromano. Per 4 conducenti coinvolti in questi sinistri mortali, è già stata accertata la guida in stato di ebbrezza, ma è un dato destinato a salire, visto che sono attesi esami autoptici proprio per stabilire le condizioni psicofisiche di chi è deceduto. Triste, lo ammettiamo. Alla DGT tengono a precisare, con grande preoccupazione, che nel passato fine settimana è stata comunque registrata un’impennata del traffico turistico, e non sfugge la particolarità che la maggior parte dei sinistri mortali (dato che trova riscontro anche in Italia) ha avuto come teatro la viabilità secondaria: il timore da questa analisi è che anche il prossimo fine settimana potrebbe esserci una ripetizione della strage, visto che il sabato e domenica coinciderà con l’Assunzione, che in Spagna è festa nazionale in tutte le regioni autonome. Come dire che, ci sono decine di persone già condannate a morte, che perderanno la vita nel prossimo weekend. A ripetere questo concetto, noi dell’Asaps, siamo purtroppo abituati. “La festa della prossima settimana – dice sconsolato Navarro – comporterà un volume di spostamenti ancora maggiore rispetto all’ultimo fine settimana, e le nostre analisi indicano che potremmo perdere fino a 50 vite”. E chi rivolgeva al direttore della DGT domande sulla possibilità dell’insorgere di un’inversione di tendenza, questi ha risposto seccamente che “non possiamo dire oggi se il 2005 si chiuderà con il segno meno. Di sicuro, dico che in ogni caso la cifra dei morti sarà sempre eccessiva”.

Sulla questione delle contromisure, la Spagna si è distinta per la rigidità delle innovazioni normative, e siamo ormai alla vigilia dell’entrata in vigore della patente a punti. “Sull’efficacia della riforma – ha concluso Pere Navarro – posso solo dire che stiamo seguendo le linee guida dell’Unione Europea. Dovremo darle tempo di crescere, e i risultati, vedrete, arriveranno”. A tal proposito, nell’aprile scorso tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione del partito Nazionalista Basco (PNV), che richiede l’affidamento all’esecutivo locale delle competenze in materia di circolazione stradale, hanno dato il via libera al testo di legge che istituisce il carné por puntos. Secondo quanto previsto, ricalcando in questo il modello francese, i conducenti spagnoli avranno una riserva iniziale di 12 punti, che potranno essere persi in maniera diversa secondo la gravità delle infrazioni commesse. Una delle poche analogie con l’Italia è che i più rispettosi potranno godere di alcuni bonus premio: se nell’arco di tre anni (contro i due italiani) il patentato non commetterà violazioni, gli sarà riconosciuto un dono di 2 punti, che potrebbero diventare 3 se nel triennio successivo la condotta resterà esemplare. Dunque: abbiamo criticato la decisione italiana di premiare con due punti aggiuntivi le patenti nostrane rimaste inviolate, perché riteniamo che in una società civile non debba essere premiato chi non trasgredisce, ma semplicemente punito chi le viola. In Spagna, però, il periodo è più lungo e in quest’ottica – che richiede costanza da parte del conducente – si ha la certezza che chi tiene alla propria patente sarà maggiormente impegnato in un arco temporale molto lungo, di sei anni. Chi invece violerà una sola norma, dovrà attendere almeno tre anni per vedere crescere nuovamente il proprio punteggio. Gli spagnoli trasgressivi dovranno poi fare molta attenzione al proprio comportamento, perché anche se non è possibile perdere completamente la propria riserva di punti in un botto solo (che prevede la decurtazione massima di 8 punti per volta, il 66% della dotazione totale contro i 10 prelevati in Italia che sono però il 50% della dotazione totale di 20 punti), la legge prevede che in caso di guida in stato di ebbrezza da alcolici o da stupefacenti, o per il contromano (anche su strada normale), la pena applicata potrà essere anche quella della revoca della patente (in caso di gravi conseguenze di una tale condotta), oltre alla perdita istantanea della metà dei punti. Sottolineiamo, revoca. L’articolo 65 della codice della strada, sottoposto a queste modifiche e che entra in vigore proprio in questi giorni (10 agosto) prevede proprio l’introduzione di una classificazione delle infrazioni in “molto gravi”, “gravi” o “lievi”, ma ogni sospensione non potrà comunque essere inferiore ad un mese. Per alcune infrazioni considerate di media gravità, come guidare col telefonino, sono state però inasprite le sanzioni pecuniarie e dire “olà” all’amato cellulare durante la guida, costerà “solo” 3 punti in termini di decurtazione, ma 300 euro di multa.

Ma vediamo le differenze tra un conducente normale ed i professionisti (autotrasportatori, autisti, tassisti): se un normale patentato dovesse perdere l’intera riserva disponibile, prima di poter sostenere un nuovo esame dovrà attendere almeno 6 mesi, che potrebbero però aumentare secondo il parere delle autorità: un professionista potrà invece ottenere questo privilegio nella metà del tempo, cioè tre mesi dopo la sospensione. Se però la perdita totale dei punti dovesse essere una recidiva, i tempi raddoppiano: almeno 1 anno per gli autisti non appartenenti alle categorie professionali, e 6 mesi per i professionisti. La terza volta, francamente, non la consigliamo. Sempre per i professionisti, sono già stati predisposti i programmi per i corsi di recupero, secondo la direttiva europea 20003/59, che prevede una formazione specifica per le categorie professionali e che prevede il recupero di 4 punti. A beneficio dei tassisti, è stata introdotta con un emendamento una norma in base alla quale non potranno essere decurtati punti sulla sua patente nel caso che i propri clienti non indossino la cintura di sicurezza.

 

LA PATENTE A PUNTI IN SPAGNA

- SI PERDONO 6 PUNTI QUANDO:

·  venga rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, che diventa 0,3 g/l in caso di autisti professionisti, o quando si conducano veicoli sotto l’effetto di stupefacenti, sostanze psicotrope o stimolanti.

 

·  si rifiuti di sottoporsi a prova alcolemica o narcotest.

 

·  Si conducano veicoli in maniera “temeraria”, quando si imbocchino strade contromano o si gareggi con altri.

 

·  Quando si superi del doppio il limite massimo consentito, sempre che ciò significhi superare di almeno 30 km/h il limite stesso.

 

·  Quando si superi del doppio il tempo di guida o quando i tempi di riposo siano ridotti del 50% (solo per autotrasportatori)

 


- SI PERDONO 4 PUNTI QUANDO:

  • venga rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,25 g/l, che diventano 0,15 g/l in caso di autisti professionisti.

  • Si circoli per autostrade o strade a scorrimento veloce con veicoli per i quali sia espressamente vietato.

  • Circolare con un numero di passeggeri in eccesso.

  • Circolare per file parallele con altri veicoli, quando espressamente vietato.

  • Condurre un veicolo con una patente non idonea.

  • Lanciare, scaricare o perdere oggetti (per colpa grave) sulle strade o nelle immediate adiacenze che possano arrecare gravi pericoli per la circolazione.

  • Guidare con negligenza.

  • Superare i limiti di velocità di 40 km/h.

  • Mancare la precedenza o un segnale di stop.

  • Effettuare sorpassi vietati.

  • Mettere a rischio l’incolumità di ciclisti.

  • Ostacolare le manovre di sorpasso.

  • Non rispettare i segnali degli agenti del traffico, ad eccezione dell’Alt, che mantiene una connotazione penale.

  • Superare con il rosso.

 


- SI PERDONO 3 PUNTI QUANDO:

·  Si superino i limiti di velocità di 30 km/h;

 

·  Effettuare inversione di marcia quando vietato (ad eccezione di autostrade o strade a scorrimento veloce).

 

·  Non si mantenga la distanza di sicurezza.

 

·  Si guidi facendo uso del telefono o con una condotta distratta.

 


- SI PERDONO 2 PUNTI QUANDO:

  • Si superino i limiti di velocità di 20 km/h.

  • Si effettuino soste o fermate in curva, in tunnel in strade a visibilità cieca o in prossimità di incroci o in qualsiasi altro luogo pericoloso per la circolazione o i pedoni.

  • Si effettuino soste o fermate o si percorrano corsie preferenziali.

  • Si faccia uso di dispositivi per il rilevamento di dispositivi radar o che consentano di eludere l’azione di vigilanza e repressione.

  • Si circoli con i fari spenti quando sia obbligatorio fare il contrario.

  • Si circoli senza cinture, casco o seggiolini per bambini.

  • Si circoli con passeggeri minori dei 12 anni come passeggeri di motoveicoli o ciclomotori, con le eccezioni previste dal regolamento.

Fonte: Ministero Interno Spagnolo. Elaborazione il Centauro/Asaps



 

 


 

 

Mercoledì, 10 Agosto 2005
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