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Trasporti 2050: la Commissione delinea un piano ambizioso per incrementare la mobilità e ridurre le emissioni

La Commissione europea ha adottato oggi una strategia di ampio respiro (Trasporti 2050) per un sistema di trasporti concorrenziale in grado di incrementare la mobilità, rimuovere i principali ostacoli nelle aree essenziali e alimentare la crescita e l’occupazione. Contemporaneamente, le proposte contribuiranno a ridurre sensibilmente la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di petrolio, nonché a ridurre le emissioni di anidride carbonica nei trasporti del 60% entro il 2050.

Per raggiungere questo risultato sarà necessaria una trasformazione dell’attuale sistema dei trasporti europeo. Da qui al 2050, gli obiettivi essenziali saranno:

• esclusione delle auto ad alimentazione tradizionale nelle città,
• uso pari al 40% di carburanti sostenibili a bassa emissione di anidride carbonica nel settore aeronautico, riduzione di almeno il 40% delle emissioni del trasporto marittimo,
•trasferimento del 50% dei viaggi intercity di medio raggio di passeggeri e merci dal trasporto su gomma a quello su rotaia e per via fluviale,
•  tutto questo porterà ad una riduzione del 60% delle emissioni nel settore dei trasporti entro la metà del secolo.

Il vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Trasporti 2050 costituisce una roadmap per un settore dei trasporti competitivo in grado di incrementare la mobilità e ridurre le emissioni. Possiamo e dobbiamo fare entrambe le cose. La convinzione ampiamente diffusa per cui sarebbe necessario ridurre la mobilità per combattere il cambiamento climatico è semplicemente sbagliata. Dei sistemi di trasporto concorrenziali sono vitali per la capacità dell’Europa di competere nel mondo, per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e per la qualità della vita quotidiana delle persone. Ridurre la mobilità non è un’opzione; né lo è mantenere lo status quo. Possiamo interrompere la dipendenza del sistema dei trasporti dal petrolio senza sacrificarne l’efficienza e compromettere la mobilità. Possiamo guadagnare su tutti i fronti."

La tabella di marcia Trasporti 2050 verso uno spazio unico europeo dei trasporti è diretta a eliminare i principali ostacoli e strozzature in molte aree essenziali di vari settori: investimenti e infrastrutture dei trasporti, innovazione e mercato interno. L’obiettivo è di creare uno spazio europeo unico dei trasporti con più concorrenza e una rete di trasporti pienamente integrata che colleghi i diversi modi e permetta un profondo cambiamento nei modi di trasporto per passeggeri e merci. A questo fine, la tabella di marcia presenta 40 iniziative concrete per il prossimo decennio.

La tabella di marcia Trasporti 2050 stabilisce diversi obiettivi per diversi tipi di viaggi: all’interno delle città, da una città all’altra e su lunga distanza.

1. Per i viaggi intercity: il 50% di tutti i trasporti di medio raggio di passeggeri e merci dovrebbe passare dal trasporto su gomma a quello su rotaia e per via navigabile interna.

• Entro il 2050, la maggior parte del trasporto di passeggeri nel medio raggio, da 300 km e oltre, dovrebbe avvenire su rotaia.
• Entro il 2030, il 30% del trasporto di merci su gomma dovrebbe passare ad altri modi di trasporto come la ferrovia e le vie navigabili interne e più del 50% entro il 2050.
• Realizzare una rete pienamente funzionale e estesa in tutta l’UE di corridoi di trasporto, che assicuri le infrastrutture per un trasferimento efficiente tra i modi di trasporto (rete TEN-T) entro il 2030, con una rete ad alta capacità di elevata qualità entro il 2050 e una serie corrispondente di servizi di informazione.
• Entro il 2050, collegare tutti gli aeroporti della rete centrale alla rete ferroviaria, preferibilmente ad alta velocità; assicurare un sufficiente collegamento di tutti i porti marittimi principali al sistema ferroviario merci e, se possibile, al sistema di navigazione interna.
• Entro il 2020, stabilire il quadro per un’informazione europea sui trasporti multimodali, il sistema di gestione e pagamento, sia per i passeggeri che per le merci.
• Passare alla piena applicazione dei principi "chi utilizza paga" e "chi inquina paga" e all’impegno del settore privato a eliminare le distorsioni, a generare profitti e assicurare il finanziamento dei futuri investimenti nei trasporti.

2. Per i viaggi a lunga distanza e il trasporto merci intercontinentale, continueranno a predominare i viaggi aerei e per nave. Nuovi motori, carburanti e sistemi di gestione del traffico aumenteranno l’efficienza e ridurranno le emissioni.

• I carburanti a bassa emissione di anidride carbonica nel settore aeronautico dovranno arrivare al 40% entro il 2050; inoltre, entro il 2050, dovranno essere ridotte del 40% le emissioni UE di CO2 derivanti da combustibili di bordo nell’uso marittimo.
• Una modernizzazione completa del sistema di controllo del traffico aereo europeo entro il 2020, che realizzi il cielo unico europeo: viaggi aerei più brevi e più sicuri e maggiore capacità. Completamento dello spazio aereo comune europeo di 58 paesi e 1 miliardo di abitanti entro il 2020.
• Adozione di sistemi intelligenti di gestione dei trasporti a terra e in mare (ad esempio ERTMS, ITS, RIS, SafeSeaNet e LRIT1).
• Collaborazione con partner internazionali e organizzazioni internazionali come l’ICAO e l’IMO per promuovere la competitività dell’Europa e gli obiettivi di ordine climatico a livello mondiale.

3. Per il trasporto urbano, un passaggio di proporzioni rilevanti verso auto e carburanti più puliti. L’abbandono nell’ordine del 50% delle auto ad alimentazione convenzionale entro il 2030, escludendole gradualmente dalle città entro il 2050.

• Dimezzare l’uso di auto "ad alimentazione convenzionale" nel trasporto urbano entro il 2030; escluderle gradualmente dalle città entro il 2050; ottenere entro il 2030 nei maggiori centri urbani un trasporto delle merci essenzialmente esente da CO2.
• Entro il 2050, avvicinarsi all’obiettivo di azzerare il numero delle vittime degli incidenti stradali. Coerentemente con questo obiettivo, l’UE mira a dimezzare il numero delle vittime di incidenti stradali entro il 2020. Assicurare che l’UE diventi un leader a livello mondiale in materia di sicurezza del trasporto aereo, ferroviario e marittimo.

(1)Sistema di gestione del traffico ferroviario europeo, sistemi intelligenti di trasporto (per il trasporto su gomma), servizi di informazione fluviali, sistemi UE di informazione marittima SafeSeaNet e identificazione e localizzazione a lungo raggio delle navi.


da europa.eu

 

 

Venerdì, 01 Aprile 2011
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