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Rassegna alcol e guida del 1° aprile 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

…E QUESTO VALE PROPRIO LA PENA DI METTERLO ALL’INIZIO DELLA RASSEGNA… 

 

CORRIERE DELLA SERA  FORUM NUTRIZIONE

gli eccessi

sono un’amica vera del mio compagno

Giovedì, 31 Marzo 2011

Buongiorno dottore, questa gliela voglio proprio raccontare, in quanto molto e’ merito Suo.

2 anni fa conobbi il mio attuale compagno, con uno stile di vita non dei migliori.

Vino a pasto (2 bicchieroni), aperitivo alcoolico e dopo cena superalcolici ( diciamo un cicchierino). Quanto bastava perche’ io lo definissi un moderato alcolizzato.

Per farla breve, senza inveire, ma facendogli leggere il Suo forum e cercando di aiutarlo a ridurre, con la scusa del sovrappeso, da sei mesi esatti il mio compagno non beve piu’ nemmeno un amaro ogni tanto.

Risultato:

ha perso 8 kili.

esami fegato nella norma

umore stabile

alimentazione regolarizzata, incrementando frutta e verdura che prima neanche a vederla.

Di notte non russa piu’ o quasi.

E mi consenta di aggiungere, anche sessualmente e’ tornato alla normalita’ (periodi di astinenza totale quando beveva molto).

Le mando un saluto gioioso.

 

RISPONDE il dott. Andrea Ghiselli

E questi sono solo alcuni dei benefici dell’astenzione dall’alcol

APRILE MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA 

Aprile, mese della prevenzione alcologica: le iniziative sul territorio nel 2011

31 marzo 2011 - Iniziativa lanciata nel 2001 da Società italiana di alcologia (Sia) e Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (Aicat), aprile è il mese della prevenzione alcologica. Oggi Sia e Aicat supportano sul territorio la promozione di diverse iniziative presenti nell’agenda di molti soggetti, istituzionali e non. 

La redazione di EpiCentro propone una rassegna delle iniziative avviate a livello locale per contrastare gli effetti sulla salute dell’abuso di alcol.

Per segnalare attività, iniziative e link utili è possibile scrivere alla redazione di EpiCentro.

In Piemonte, l’Associazione dei club alcologici territoriali (Aicat) segnala due iniziative: il 27 e il 29 aprile si svolge la Scuola territoriale alcologica di 3° modulo - Approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi nella metodologia del prof.re Vladimir Hudolin - Spunti di riflessione collettiva per la promozione del benessere individuale (pdf 200 kb) organizzata dal club 61 M. Ticozzi di Piedimulera (Vb).

In Lombardia, nella Asl di Milano prosegue l’attività del Nucleo operativo alcologia a cui gli utenti possono rivolgersi telefonicamente chiamando il numero verde 800 542525 in cui personale specializzato offre ascolto e informazioni a tutti coloro che vogliono parlare di problemi legati all’abuso e alla dipendenza dall’alcol. Sono numerose le iniziative del mese di prevenzione alcologica segnalate dal dipartimento delle dipendenze dell’Asl di Bergamo: la “Prima giornata nazionale dei club algologici territoriali: i club incontrano la città” è in programma il 3 aprile a Marigolda, il 10 aprile a Cornalba e il 17 aprile a Dossena. Nella città di Bergamo, il 27 aprile, la Fondazione Ikaros, propone un incontro dal titolo “Alcool e droghe: aspetti e problemi. Quali azioni di prevenzione efficaci in ambito educativo”. Il 29 aprile si svolge a Lecco il convegno, organizzato dalla Regione Lombardia e dalla Asl di Lecco, (deadline iscrizioni 22 aprile) “Alcol e guida: fenomeno e interventi in provincia di Lecco” (pdf 130 kb)


(*)Nota: oggi si chiamano Club Alcologici Territoriali perché, in parole povere, si basano sull’approccio ecologico sociale che non prevede nessuna “etichetta” né nessun “trattamento.”

 

ASAPS

Si svolgerà venerdì 7 aprile la 10° edizione dell’Alcohol Prevention Day (APD)

Appuntamento organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dedicato alle problematiche legate all’abuso di alcol

Roma, 1 aprile 2011- Si terrà a Roma il 7 aprile, in occasione del mese della Prevenzione Alcologica, il 10° appuntamento con l’Alcohol Prevention Day (APD). L’iniziativa dedicata ai problemi legati alla dipendenza e all’abuso di alcol, avrà luogo nell’ambito dell’accordo di collaborazione formale del Ministero della Salute  e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’appuntamento è organizzato anche dall’Osservatorio Nazionale del Centro Nazionale di Epidemiologia, CNESPS e dal Centro Collaborativi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la ricerca e la Promozione della Salute su alcol e problemi Alcolcorrelati in stretta collaborazione con al SIA-Società Italiana di Alcologia, l’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento–AICAT e EUROCARE.

Dopo dieci anni di esperienza e di studi attorno le problematiche legate all’abuso di alcol, l’Alcohol Prevention Day si propone di stimolare il dibattito in chiave scientifica, sanitaria e sociale fornendo al contempo strumenti sempre più efficaci e azioni di prevenzione in grado di consolidare a livello sociale e istituzionale una più efficace cultura della prevenzione in particolar modo tra i giovani. L’alcol, infatti nel corso degli ultimi dieci anni ha acquisito tra la popolazione giovanile un valore d’uso sempre più crescente sino a giungere a rappresentare per i giovani la prima causa evitabile di morte.


 

I CONSIGLI DEL FORUM NUTRIZIONE

 

CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE del dott. Andrea GHISELLI

consumo vino rosso

figlia preoccupata

Giovedì, 31 Marzo 2011

Salve dottore,è da tempo immemore che io e mia madre proviamo a dissuadere mio padre,63 anni buona salute e normopeso, dal consumo abituale di vino ai pasti,ormai ne beve 2 bicchieri a pranzo e 2 a cena.Non c’è verso di fargli,non dico perdere,ma almeno dimezzare questa sua brutta abitudine.Continua a dire che si sente bene ed è in forma.Mi dica sinceramente,a che rischi si espone giorno dopo giorno?

Grazie.

 

RISPOSTA dal dott. Andrea Ghiselli

Le copio le parole della risposta ad un altro post perché l’argomento è identico: Le Linee Guida per una sana alimentazione dicono che un anziano sano (SANO) possa consumare una unità alcolica al giorno, equivalente quindi ad un bicchiere di vino in tutto il giorno. In assenza di buona salute e/o in presenza di trattamento farmacologico di qualsiasi tipo il consumo consigliato di vino è pari a zero. I problemi a cui si va incontro consumando quantità eccessive di alcol (nel caso di suo padre 4 bicchieri) sono: ipertensione, malattie gastrointestinali ed epatiche, cardiovascolari e tumori.


CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE del dott. Andrea GHISELLI

Continene solfiti

Roberto

Giovedì, 31 Marzo 2011

Caro Doc,

"contiene solfiti" è la classica frase che si legge sulle bottiglie di vino.

Mi chiedo e le chiedo: come mai non sono più pecisi in merito, segnalando la quantità e/o percentuale di solfiti contenuti in un litro di vino?

Dico questo perchè alcuni vini mi procurano un gran mal di testa, e suppogno siano i solfiti. Pertanto, se avessi cognizione della quantità, sceglierei il vino con meno solfiti, ma questo non viene indicato in etichetta.

Inoltre le vorrei chiedere se è vero che il vino rosso contiene meno solfiti del bianco, come spesso si dice. E il rosato, rispetto al bianco e al rosso, ha più o meno solfiti?

Grazie

 

RISPONDE il dott. Andrea Ghiselli

Per fortuna non c’è scritto allora, in modo che così scegliendo a caso può scegliere quello con più solfiti che è quello che fa meglio. Il vino migliore per la salute infatti è quello bevuto di meno e se lei sa che le viene mal di testa ne beve indubbiamente di meno.

Generalmente è vero che i vini rossi contengano meno solfiti ma non è detto. Dipende dalla qualità. Perché sulle bottiglie non c’è scritto quanti solfiti? Semplice, perché la legge non lo prevede. Già è stata dura farcelo scrivere, perché il vino gode di statuto speciale in Italia...ci ha fatto caso che sui vini italiani non c’è quella salutarissima etichetta che avverte del pericolo le donne in gravidanza? La Francia, che pure è un paese produttore di vino ce l’ha. Noi no. Dobbiamo andare nei supermercati francesi per vedere sulle etichette del vino italiano la figurina della donna incinta.

CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE

Vino e grassi

HoSempreFallitoLaProvaCostume

Giovedì, 31 Marzo 2011

La seguo dall’estate dell’anno scorso e da allora leggo il suo forum tutte le mattine! Ormai sono Ghiselli-addicted :)

Grazie per la competenza, ma anche per la pazienza e l’ironia nelle risposte.

Dopo questa sviolinata iniziale, vorrei porle alcune domande:

1) Mio padre e’ iperteso e cura la sua ipertensione dal 2006 con pastiglie (non so pero’ di quale tipo). Non hai mai smesso di bere vino durante i pasti e qualche super alcolico ogni tanto. La cosa piu’ strana e’ che, a quanto pare, il medico di famiglia non gli ha mai consigliato di smettere di bere. Io ho iniziato la mia opera di persuasione con mia madre, ma come puo’ immaginare non e’ semplice. E’ un uomo e ha bisogno del vino, e’ solo 1 bicchiere per pasto (in realta’ sono 2), e’ vino mica super alcolici, sono state le sue risposte. Mi potrebbe gentilmente indicare i rischi che corre continuando ad assumere vino, cosi’ che possa essere piu’ convincente nella mia opera? Immagino che non riusciro’ mai a convincerlo ad eliminare totalmente il vino, quale sarebbe la quantita’ massima di vino con cui potrei ritenermi soddisfatta?

 

2) Qui in Scandinavia e’ opinione comune che le margarine prodotte dal gruppo Becel (ma in generale le margarine spalmabili) siano migliori del burro, soprattutto per persone con problemi cardiaci o da ipercolesterolemia. E’ davvero cosi’? Mi potrebbe anche spiegare il perche’? Seguendo il suo forum, mi pare di avere capito che non esiste nessuno grasso ’buono’ ma che tutti i grassi non devono essere in eccesso (soprattutto per persone con problemi cardiaci, che dovrebbero evitare grassi sul pane).

Per ora mi fermo qua, ma tornero’ presto :)

Grazie!

 

RISPONDE il dott. Andrea Ghiselli

Spero che nel caso del forum sia una addiction non pericolosa.

1) Anche se spero che sia suo padre che imbroglia, non mi stupisco mica che ci siano medici che non consiglino di smettere di bere, ignorando le Linee Guida.

Che un uomo abbia bisogno del vino è una stupidaggine ovviamente, poiché l’uomo ne fa perfettamente a meno, non è tra i fabbisogni. Le Linee Guida vogliono che un anziano sano (SANO) possa consumare una unità alcolica al giorno, equivalente quindi ad un bicchiere di vino in tutto il giorno. Ma oltre a questo, suo padre non è sano, poiché è costretto a prendere farmaci per la pressione. In questo caso il consumo consigliato di vino è pari a zero. I problemi a cui si va incontro consumando quantità eccessive di alcol (nel caso di suo padre mi pare di avere capito 4 bicchieri) sono: ipertensione, malattie gastrointestinali ed epatiche, cardiovascolari e tumori.

2) Le margarine che lei menziona sono quelle a ridotto contenuto calorico e arricchite di fitosteroli. Non ci piove che siano migliori del burro, ma certamente non altrettanto buone. Per ridurre i problemi cardiaci invece di spalmare margarine speciali, basterebbe non spalmare né burro, né margarina sul pane.

 

“CAMMINANDO INSIEME” E’ IL TITOLO DELLA FESTA DELLE FAMIGLIE DELLA COMUNITA’

 


IL GAZZETTINO

Festa delle famiglie

Venerdì 1 Aprile 2011,

SEDICO - Una giornata per parlare di alcolismo è stata organizzata per domani dagli Acat (l’Associazione dei club alcologici territoriali) che operano in Agordino, Cadore, Feltrino e a Belluno in collaborazione con Comune e Ulss 1 e 2. "Camminando insieme" è il titolo della festa delle famiglie della comunità dell’Interclub provinciale. Il pomeriggio è aperto a tutta la popolazione che intende sensibilizzarsi attorno a una problematica assai presente sul territorio. «Si tratta - spiega Luigi Dal Pan, uno degli organizzatori - di varie centinaia di persone che nel Bellunese stanno cercando di uscire definitivamente dall’alcolismo». L’appuntamento è alle 15 nella palestra delle elementari. Relatore sarà il dottor Alfio De Sandre. (E.P.)

 


ANCORA SULLA MOVIDA ROMANA

  

IL CORRIERE DELLA SERA

«Così gli agenti contro la movida selvaggia»

Il questore: facciamo quanto possibile. Veltroni ad Alemanno: la città è più violenta

Venerdì 1 Aprile, 2011   ROMA Nuove forze in campo, anche da altre città, per far fronte alle situazioni che si sono sommate negli ultimi giorni: l’emergenza immigrazione, lo spostamento di agenti al Sud, il controllo degli obiettivi sensibili, ora anche il fenomeno della movida violenta. Un’ottimizzazione delle forze dell’ordine disponibili, coordinata dalla Prefettura e dalla Questura, d’intesa con il Viminale, che «giorno dopo giorno, se non quando ora dopo ora -spiegano da Palazzo Valentini -viene aggiornata a seconda delle necessità. A Roma non ci sono allarmi particolari, la città non è sguarnita, anche perché non ci sono solo polizia e carabinieri, ma anche altre strutture, come i vigili urbani e la polizia provinciale» . Una situazione per la quale, conferma il questore Francesco Tagliente, «è necessario razionalizzare le risorse per bilanciare i servizi pianificati e far fronte alle esigenze emergenti. Ci sono priorità -aggiunge il questore -con le quali la gestione dell’ordine pubblico deve confrontarsi e che interessano non solo gli scenari locali, ma anche quelli nazionali» . L’aggressione al turista inglese ubriaco, picchiato a Campo de’ Fiori dopo uno spogliarello notturno, «è stato un episodio grave ma fisiologico -sottolinea Tagliente -ma già da tempo abbiamo pianificato misure per la movida estiva. Stiamo cercando i responsabili dell’aggressione, ma stiamo anche orientando l’attenzione in tutte le aree, Campo de’ Fiori, Trastevere, San Lorenzo, Esquilino, interessate da una significativa presenza di locali e pubblico giovanile» . Già nelle settimane scorse, in centro, sono scattati controlli e sequestri di locali non in regola, mentre sono state decine le patenti di guida ritirate a ragazzi ubriachi o drogati. «Il questore ha garantito il massimo impegno nonostante le difficoltà legate alle forze ridotte per l’immigrazione.(*) La città è sicura, ma bisogna fare uno sforzo in più. Ora dobbiamo mandare un messaggio ai giovani di sapersi divertire senza eccedere» spiega il sindaco Gianni Alemanno. Ma Walter Veltroni attacca: «La città è diventata più violenta e Alemanno, che non ha fatto nulla in tre anni, quando sente il mio nome diventa isterico. Ma nel 2013 torneremo a vincere» . Scatta stasera l’ordinanza comunale anti-alcol, valida fino al 30 giugno, che vieta di somministrare o vendere bevande alcoliche per asporto e il consumo fuori dai locali dalle 23 alla chiusura degli esercizi nel centro, e il consumo in strada fino alle 6. Contrari ristoratori e titolari di pub ed enoteche: «Siamo disperati -protestano -, rischiamo la stagione. Come facciamo a impedire ai clienti di passeggiare dopo aver comprato da bere? L’episodio di Campo de’ Fiori si evitava con maggiori controlli, ora scaricano su di noi i problemi della sicurezza» . Ma secondo Viviana Piccirilli Di Capua, presidente dell’Associazione abitanti centro storico «qui si vende alcol a ogni angolo, le concessioni per la vendita e la distribuzione sembrano sfuggire all’amministrazione. L’ordinanza è necessaria» . Rinaldo Frignani

 

(*)Nota: mi viene da pensare ad una coperta corta: tira di qua, tira di là, sempre corta rimane!

 


LA REPUBBLICA

Inferno Campo de’ Fiori, puniti i vigili

31 marzo 2011 —   pagina 11   sezione: ROMA

VIGILI urbani puniti, perché hanno tardato nell’ indicare l’ emergenza, e un’ ordinanza valida dal 1° aprile al 30 giugno che pone limiti alla vendita e al consumo di bevande alcoliche nei luoghi della movida. E’ così che corre ai ripari il sindaco Gianni Alemanno all’ indomani del video su You Tube in cui un turista ubriaco, prima si spoglia davanti a una folla di giovani a Campo de’ Fiori e poi viene aggredito da un gruppo tra l’ indifferenza generale. E dopo aver sottolineato che esiste un problema di carenza delle forze di polizia a Roma, «perché molti reparti mobili sono stati spostati al sud per contrastare l’ emergenza immigrati», il sindaco dispone l’ ordinanza che prevede il divieto di somministrare o vendere bevande alcoliche da asporto dalle 23 fino alla chiusura, e il consumo di bevande alcoliche, dalle 23 alle 6, nelle strade e nelle piazze del centro storico. E oggi in prefettura sarà affrontata la questione del piano di controllo del territorio da tutti i vertici delle forze dell’ ordine. «Le immagini su quello che è successo a Campo de’ Fiori ha detto Enzo Foschi, consigliere del Pd alla Regione Lazio - dimostrano più di mille parole il fallimento anche sul fronte della sicurezza del sindaco Alemanno. Le continue ordinanze del sindaco su ogni campo sono solamente dei diversivi che durano pochi giorni». C’ è chi propone di arginare il problema a monte(*) «Ciò che è successo nel cuore della movida romana è sconvolgente - ha dichiarato il consigliere provinciale Lobefaro - Il problema va affrontato coinvolgendo le ambasciate, che si devono attivare per informare i loro concittadini sulle nostre ordinanze e regole, e sui rischi che si corrono nell’ abuso di alcol». - FEDERICA ANGELI

  (*)Nota: bisogna rendersi conto che il problema sono le bevande alcoliche, cioè il vino, la birra e tutti gli altri alcolici. A monte c’è la produzione e la vendita di bevande alcoliche!

Quando è scoppiata la mucca pazza, a Firenze hanno vietato la vendita della bistecca alla fiorentina. E non c’è stato nemmeno un morto! 

Il vino, la birra e le altre bevande alcoliche  provocano in Italia circa 25.000 morti all’anno ma si trovano ancora liberamente in commercio!!!

 


SE LA FIPE SI LAMENTA SIGNIFICA CHE L’ORDINANZA DA I SUOI FRUTTI

 

ANSA

Movida: Fipe, ordinanza anti-alcol inutile e dannosa

Sacchi, ci aspettiamo un ripensamento da parte di tutti

31 marzo, 18:20

 (ANSA) - ROMA, 31 MAR - ’’Siamo contrari a un’ennesima ordinanza anti-alcol. Lo ribadiamo: e’ un provvedimento di estrema ratio inutile e dannoso(*). Ci aspettiamo un ripensamento da parte di tutti’’. Cosi’ il presidente della Fipe Confcommercio di Roma Nazareno Sacchi commenta la decisione di predisporre un’ordinanza che pone limiti alla vendita e al consumo di bevande alcoliche nei luoghi di ritrovo notturno della citta’ interessate dal fenomeno della movida.(ANSA).

 


(*)Nota: inutile e dannoso per le casse degli esercenti!!!

 

E’ UNA PUBBLICITA’ TRUCCATA DA “CAMPAGNA DI RESPONSABILITA’ SOCIALE”.

NEMMENO NADAL SI E’ ACCORTO DEL DOPPIO GIOCO

 

UBITENNIS

Rafa Nadal e la partnership con Bacardi

31 marzo 2011

Il numero 1 del mondo Rafael Nadal, incalzato dalla domanda di un giornalista che gli chiedeva se non fosse stata una scelta difficile per un atleta essere sponsorizzato da una ditta di alcolici, ha risposto. "Non sto presentando un party a base di alcol. É una campagna di responsabilità sociale. Ad ogni modo, credo che l’alcol faccia parte della nostra vita, quindi non è nulla di nuovo, no? Ma la campagna non è contro l’alcol, ma è per bere in maniera responsabile quando si va fuori. Quindi non è stata una decisione difficile, perché credo che sia una campagna sociale molto importante, e credo in questa campagna." Stefano Pentagallo

 


CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI.

 

IL MATTINO

Violenza sessuale su una minorenne

Susy Malafronte POMPEI. Una diciassettenne di origine ucraina, adottata in età scolare da una famiglia pompeiana, è stata salvata in extremis dai carabinieri da una violenza sessuale. Un marocchino di 26 anni, privo di permesso di soggiorno e in stato di ebbrezza, la notte scorsa ha trascinato la giovane dietro un cespuglio di piazza Bartolo Longo, di fronte al santuario, e con furia ha iniziato a strapparle i vestiti. Tre carabinieri impegnati in un controllo notturno del territorio, disposto dal capitano della compagnia di Torre Annunziata, Luca Toti, e dal comandante della stazione pompeiana, maresciallo capo Tommaso Canino, attratti dalle urla della ragazza, sono intervenuti tempestivamente sorprendendo l’extracomunitario in flagranza. L’uomo, Charky Majky, dopo le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Poggioreale. L’extracomunitario dovrà rispondere di violenza sessuale. La giovane è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove i medici le hanno riscontrato lividi ed escoriazioni sul viso e sul corpo guaribili in tre giorni. La giovane ucraina, tra le 23,30 e le 24 di mercoledì si trovava davanti al sagrato della basilica in compagnia di un suo amico extracomunitario, quando i due sono stati avvicinati dal marocchino ubriaco. L’amico della ragazza si è allontanato, lasciandola in compagnia di colui che si è rivelato essere un violento. La diciassettenne, secondo quanto da lei dichiarato ai carabinieri, è stata prima costretta ad ubriacarsi, bevendo due birre, e poi trascinata con violenza nelle aiuole della piazza del santuario. Il marocchino, come una furia, ha sbattuto a terra la ragazza e le si è scaraventato addosso strappandole i vestiti. La violenza sessuale è stata evitata in extremis dall’intervento dei militari, che hanno bloccato il marocchino e messo in salvo la ragazza. La giovane, che ha avuto un crollo emotivo per il terrore dell’aggressione, è stata prima consegnata ai servizi sociali e poi ai genitori. Durante l’intervento che ha evitato che l’aggressione si trasformasse in tragedia, i carabinieri hanno arrestato un’altro extracomunitario destinatario di un decreto di espulsione dall’Italia.

 


IL TIRRENO

Tassisti aggrediti, sette denunce

31 marzo 2011 —   pagina 04   sezione: Pisa

 PISA. Salgono a sette le denunce per l’aggressione a quattro tassisti avvenuta sull’Aurelia nella notte fra il 18 e il 19 marzo. Subito dopo i fatti erano stati accusati di lesioni e danneggiamento aggravato due ventenni pisani, identificati dai carabinieri.

 Le indagini successive, condotte dai carabinieri di Porta a Mare, hanno inchiodato altri cinque giovani, fra cui una ragazza ed un minorenne. Per danneggiamento aggravato, minacce e ingiuria sono stati denunciati due studenti, una ragazza di 19 anni ed un ragazzo di 17, e altri tre giovani, senza occupazione come i primi due: uno ha 19 anni, il secondo 21 e il terzo 22. Insomma tutti giovanissimi, tutti pisani: alcuni abitano a Cisanello, altri in via Matteucci, uno in Corso Italia.

 Ma le indagini dei carabinieri di Porta a Mare non si fermano qui e non è escluso che scattino altre denunce, perlomeno tre, una delle quali a carico di un’altra ragazza: del gruppetto responsabile dell’aggressione, infatti, faceva parte una decina di persone.

 A farne le spese Samuele Quattrocchi, 33 anni, il primo ad essere aggredito a pugni e bottigliate alle 1.30 sulla Pisorno fra Tirrenia e Pisa, e poi Massimo e Jonatha Ciampa, padre e figlio, 58 e 34 anni, e Maurizio Ghilardi, 62 anni. Gli ultimi tre presi a calci e pugni davanti al bar “I Navicelli” con Samuele alle 4 del mattino. L’aggressione aveva scatentato una dura reazione dei tassisti, che avevano annunciato uno stop al servizio notturno dai luoghi della movida pisana e avevano chiesto il sostegno degli enti locali per l’eventuale spesa della telecamera a bordo, come hanno i colleghi fiorentini.

 Quella famosa notte, fra il venerdì e il sabato, era arrivata la richiesta di una corsa da Tirrenia per cinque. I tassisti in turno avevano replicato fin dall’inizio che non potevano trasportare più persone del consentito e alla fine avevano accettato la corsa arrivando al compromesso di un massimo di 4 passeggeri. Ma arrivato a Tirrenia, Quattrocchi, che aveva accettato il servizio nonostante le perplessità dei colleghi, aveva subito capito che c’era una brutta aria, concretizzatasi sulla Pisorno, nel tragitto verso Pisa. I quattro passeggeri, che nel racconto delle vittime sarebbero apparsi sotto l’effetto di alcol e droghe, avevano iniziato a minacciare e offendere l’autista e a prenderlo a pugni, poi uno di loro aveva tirato il freno a mano. Sceso, il conducente era stato colpito da una bottigliata, ma alla fine aveva trovato il coraggio di buttare tutti fuori dall’auto con la minaccia di chiamare i carabinieri. Mentre lui tornava a Pisa, i quattro avevano continuato a chiamare il servizio, ottenendo un rifiuto, date le loro condizioni. L’aggredito racconta l’accaduto ai colleghi e anche ai carabinieri, di passaggio da piazza della Stazione, poi, verso le 4, smonta dal turno e con gli altri tre colleghi va a far colazione al bar “I Navicelli”, lungo l’Aurelia. In quel momento passano gli “scaricati” e il resto della troupe di Tirrenia, i quali si lanciano contro gli autisti offendendoli e poi pestandoli a sangue. Il quartetto riesce a chiudersi nel bar, la cui vetrina viene sfondata (ci sono 20mila euro di danni), mentre Massimo Ciampa viene colpito da una ragazza con un calcio alla mano in cui teneva il cellulare, che sparisce, con cui cercava di chiedere aiuto. - Candida Virgone

 


CORRIERE DI BOLOGNA - BOLOGNA

Rissa davanti a Burger King Arrestati cinque romeni

Venerdì 1 Aprile, 2011

Ubriachi, prima si sono picchiati fra di loro. Poi hanno aggredito i soccorritori del 118 intervenuti per curarli e i carabinieri. È successo ieri nel tardo pomeriggio, davanti al fast food Burger King di via Stalingrado e la vicenda si è conclusa con l’arresto di cinque romeni. Prima gli stranieri avevano iniziato ad infastidire i clienti che entravano nel locale. Poi hanno litigato fra di loro, scatenando una rissa e prendendosela anche con gli operatori del 118. Con non poca fatica i militari, una pattuglia di motociclisti e due autoradio, sono riusciti infine ad immobilizzarli. Per loro le accuse sono di rissa, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

 


IL TIRRENO

Gesti osceni ai giardini davanti a tre bambini Denunciato un cinese

31 marzo 2011 —   pagina 02   sezione: Prato

 PRATO. «Mamma, guarda che cosa sta facendo quell’uomo». Sono stati i bambini che giocavano ai giardini di via Colombo, martedì pomeriggio, ad attirare l’attenzione di tre giovani madri sul comportamento di un cinese di 42 anni in fondo allo spiazzo erboso. I bambini non capivano, ma le mamme hanno capito subito: l’orientale si stava masturbando, incurante della presenza di altre persone. E così le mamme hanno chiamato il 113 e una volante ha messo fine allo “spettacolo”.

 Riferisce la polizia che le madri erano molto arrabbiate quando il cinese è stato portato via. E’ poi risultato che l’uomo, ufficialmente resiente in provincia di Reggio Emilia e in possesso di un regolare permesso di soggiorno, aveva decisamente esagerato con l’alcol, cosa che non ha reso facile nemmeno la sua identificazione. In Questura ha cercato di ostacolare l’attività dei poliziotti e alla fine, oltre a una denuncia per corruzione di minorenni, ne ha rimediata anche un’altra per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

 Terminate le operazioni di identificazione e smaltita la sbornia, il cinese è stato rilasciato con la raccomandazione di fare certe cose solo a casa propria.

 


ROMAGNAOGGI

Forlì, fa il matto durante i rilievi dell’incidente mortale. Denunciato uno studente

1 aprile 2011 - 8.57 (Ultima Modifica: 01 aprile 2011)

FORLI’ - Spiacevole episodio nella nottata tra mercoledì e giovedì in via Zangheri, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile erano impegnati nei rilievi dell’incidente nel quale ha perso la vita il 43enne Giulio Marzocchi. Un giovane automobilista, uno studente universitario residente a Cesena, ha cominciato ad inveire contro gli uomini dell’Arma per aver deviato la circolazione stradale, insistendo affinchè potesse transitare in quella via.

A quel punto si è reso necessaria l’identificazione. Ma l’automobilista ha ingranato la marcia per dileguarsi. Sottoposto al test dell’etilometro è risultato positivo, con un tasso di alcol nel sangue superiore a 1,50 grammi per litro. Essendo l’auto di proprietà della madre, i militari non hanno proceduto al sequestro ai fini della confisca. Il giovane è stato denunciato a piede libero.

 


IL GIORNALE

Guida in stato d’ebbrezza, gli ritirano la patente È successo nel 2000 e oggi deve fare gli esami

di Paola Fucilieri

Da un paio di settimane, dopo un banale incidente stradale, gli hanno ritirato la patente di guida e non gliela vogliono più restituire. Non a causa del sinistro in questione però, ma per essere stato sorpreso al volante in stato di ebbrezza oltre dieci anni fa. Anche allora il documento gli era stato trattenuto, ma poi, dopo gli opportuni accertamenti, riconsegnato. Semplicemente solo ora la pubblica amministrazione si è accorta che Marcello L. - un commerciante di 33 anni, di origine veneta ma residente a Milano - dal 2000 non avrebbe più

Sabato, 02 Aprile 2011
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