IRPINIANEWS ROMAGNA OGGI Incidenti, l’alcol tra le principali cause dei contromano in autostrada Lunedì 4 aprile 2011 - Il tragico incidente della A14 nei pressi di Ancona che ha causato 3 morti e 4 feriti ripropone il problema del contromano sulle autostrade e strade statali. L’Osservatorio il Centauro - Asaps (Amici e Sostenitori della Polizia Stradale) di Forlì continua a monitorare il fenomeno. "Nel 2011 da gennaio ad oggi - si legge in una nota - abbiamo preso in considerazione 63 episodi, tutti accuratamente documentati in uno speciale report, 10 dei quali mortali (16%), con 13 vittime. I feriti ad oggi sono stati 49, molti dei quali gravi". Attenzione nel 29% dei casi il conducente è risultato in stato di ebbrezza da alcol o stupefacenti. L’episodio di Ancona da questo punto di vista non è stato ancora catalogato. "Ricordiamo a questo proposito il tragico contromano del camionista ucraino ubriaco, che il 7 febbraio scorso nell’autostrada di Trieste uccise una bimba e il suo papà mentre la mamma rimase gravemente ferita" sottolinea Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. Gli stranieri coinvolti nei contromano sono stati nel 2011 ad oggi 9, pari al 14%. Nei primi mesi di quest’anno il 57% degli episodi è avvenuto su autostrade o strade statali a doppia carreggiata, con 36 episodi, mentre 27 sono avvenuti su strade ordinarie. 28 gli episodi avvenuti di notte 44% e 35 di giorno, 56%. "Ricordiamo che in tutto il 2010 l’Osservatorio il Centauro-Asaps sui contromano ha monitorato 225 episodi nei quali persero la vita 20 persone e 166 rimasero ferite. L’incidenza dell’alcol con 59 episodi (quelli accertati) raggiunse la percentuale del 26%, mentre gli stranieri furono coinvolti in 53 episodi, pari a quasi il 24%. Anche gli anziani, intesi come over 65, furono coinvolti in 37 episodi pari al 16%. Le donne sono state protagoniste in 27 episodi di contromano pari al 12% del totale" dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. Lo scenario più pericoloso, per questo tipo di fenomeno, resta dunque la strada con carreggiata separata, quella cioè nella quale il contromano prosegue più a lungo rispetto alla "semplice" invasione della corsia opposta o vietata che viene registrata sulle arterie ordinarie. "Al di fuori dell’autostrada - dove sono state intraprese opere di messa in sicurezza suggerite proprio da ASAPS (nei tratti di Autostrade per l’Italia è operativa nuova segnaletica verticale, mentre funzionano a pieno ritmo i sistemi a messaggio variabile sui portali e gli allarmi sulle varie radio traffic, prima tra tutte Isoradio) - il fenomeno resta preoccupante. Certo dopo l’installazione di divieti di accesso maggiorati, con fondo giallo, rimane da valutare la possibilità di installare sistemi di allarme visivo e acustico e blocco per chi imbocca comunque le rampe autostradali e delle superstrade o le uscite delle aree di servizio in contromano. Anche l’alcol rimane un fattore sul quale non si finirà mai di sottolineare la minacciosità" FIMP- FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI Pediatria: alcol e obesita’, allarme fegato per 2-3 mln ’under 18’ italiani Roma, 4 apr. - Emergenza fegato per i giovanissimi italiani. "La colpa è di due nemici, obesità e alcol. E a farne le spese sono gli ’under 18’: gli ultimi dati ci dicono che un milione e duecentomila bambini con fegato grasso avrebbero bisogno di cure. A questi si sommano i danni da alcol, acuti o cronici, testimoniati dai casi sempre più frequenti di adolescenti finiti in pronto soccorso. Possiamo calcolare che 2-3 milioni di giovanissimi abbiano problemi al fegato", legati ad alcol o chili di troppo. Parola di Valerio Nobili, responsabile dell’Unità operativa di Epatologia e del Laboratorio di ricerca sulle malattie del fegato dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Proprio al Bambino Gesù è stata ricoverata la quindicenne finita in coma etilico sabato scorso dopo una serata con gli amici. "Un episodio acuto le cui conseguenze - dice Nobili all’Adnkronos Salute - andranno valutate a lungo termine. Il problema è che noi, per colpa di obesità e binge drinking fra i giovanissimi, in un prossimo futuro affronteremo un altissimo numero di epatopatie. La stessa cirrosi epatica, che in passato affrontavamo su pazienti di 50-70 anni, ora in un numero significativo di persone si manifesta a 25-30 anni. Insomma, il fegato non ce la fa e rischia di collassare a 30 anni". E se le serate di eccessi con gli amici rischiano di tradursi in un coma epatico, il fegato grasso ’regalato’ dall’epidemia di obesità non è da sottovalutare. "La steatosi epatica di origine non-alcolica - prosegue l’esperto - è una patologia emergente che comprende un ampio spettro di condizioni epatiche: dalla semplice steatosi, alla steatoepatite con necro-infiammazione e fibrosi più o meno avanzata, fino alla cirrosi". A queste insidie si somma il crescente abuso di alcolici fra i giovanissimi: "Ancora non è disponibile una casistica precisa, ma la sensazione è quella di numeri impressionanti anche in Italia. Numeri - conclude - che potrebbero tradursi in un’emergenza fegato. E di cui occorre tenere conto". LA SICILIA Progetto preventivo contro l’uso di alcol Nicosia. Lunedì - 04 Aprile 2011. Convocato per oggi pomeriggio l’incontro tra amministrazione comunale e i medici, gli operatori del Sert, i dirigenti scolastici, le forze dell’ordine e tutte le rappresentanze della società civile nell’ambito del progetto di sensibilizzazione sulla lotta all’uso di alcol. Dopo il successo della "seconda festa analcolica" che è stata organizzata dall’istituto superiore Alessandro Volta, dal liceo scientifica «Ettore Maiorana» e del liceo classico «Fratelli Testa», l’incontro convocato dall’assessore Nabor Potenza farà il punto sulle iniziative portate avanti in questo terzo anno del progetto e su quelle da organizzare nei prossimi mesi. Oltre 3 anni fa l’amministrazione comunale ha avviato un progetto che punta a far conoscere ai giovani i danni che derivano dall’uso di alcol durane l’adolescenza e dall’abuso i questo quando diventa una dipendenza. E’ stato istituito l’osservatorio sulle problematiche del consumo di alcol e il progetto è partito ufficialmente con il coinvolgimento di tutta la società nicosiana di scuole, famiglie, associazioni e ovviamente i giovani, che sono stati e continuano ad essere veri protagonisti e destinatari dell’iniziativa. Per oggi l’assessore alle Politiche giovanili Nabor Potenza, ha convocato un incontro al palazzo comunale per discutere delle attività da svolgere nei prossimi mesi. Si discuterà di prevenzione e repressione ma soprattutto di iniziative da realizzare, sulla scorta di quelle degli anni scorsi, per sensibilizzare i giovani e meno giovani ai danni ed alle conseguenze dell’alcolismo. Giu. mar. VIRGILIO NOTIZIE Incidenti stradali/ Ascoli, in auto ubriaco uccide 17enne in moto Arrestato 43enne per omicidio colposo aggravato Ubriaco alla guida dell’auto travolge uccide un 17enne in moto: arrestato 43enne ad Offida, in provincia di Ascoli Piceno, per omicidio colposo aggravato. L’incidente è avvenuto ieri sera intono alle 20.30 - spiega la Polstrada - sulla circonvallazione nel centro abitato di Offida. Per cause in corso di accertamento, l’auto condotta dal 43enne, mentre percorreva la circonvallazione in direzione Valtesino, si è scontrata violentemente con la moto guidata da un 17enne del posto, che si stava immettendo sulla stessa strada da una via laterale. Nell’urto, il giovane centauro è stato sbalzato dalla sella e catapultato a lato della strada, mentre la moto è stata trascinata dall’auto in avanti per molti metri e completamente distrutta. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito critiche: l’ambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ascoli Piceno, ma poco dopo il suo arrivo il 17enne è morto a causa delle gravissime lesioni riportate. Il conducente dell’auto è stato sottoposto ai controlli alcolemici dagli agenti della polstrada di Ascoli Piceno: l’uomo è risultato positivo e con "valori elevati" di alcol nel sangue. Il 43enne, su disposizione del magistrato di turno, è stato arrestato e posto ai domiciliari per omicidio colposo aggravato dalla circostanza della guida in stato di ebbrezza. CORRIERE DELLA SERA Esce con le amiche, a 15 anni in coma etilico E’ passata di locale in locale, bevendo un bicchiere dietro l’altro. Salvata dalla Polizia che l’ha vista distesa a terra ROMA, 04 aprile 2011 - Giulia ha cominciato a bere alle otto di sabato sera. Un bicchiere dietro l’altro: un paio di spritz, una birra. Poi il vino. Nessuno dietro il bancone, nei locali del centro, fra Campo de’ Fiori e piazza Navona, si è fatto venire il dubbio che quella ragazzina di 15 anni fosse troppo giovane per poter consumare tutto quell’alcol in così poco tempo. «Non è ammissibile che un minorenne trovi chi gli dà dell’alcol» ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Noi possiamo assicurare che tutto questo non avvenga per strada ma, se una persona entra in un locale e trova qualche sciagurato che gli da l’alcol anche se non ha l’età oppure si ubriaca a casa, siamo sul piano che attiene ad altro genere di interventi». Nemmeno le amiche, con le quali Giulia, un nome di fantasia, era uscita poco prima, l’hanno fermata in tempo. Così la ragazzina è andata avanti per due ore, passando da un locale all’altro della movida. Un’escalation di alcol che all’improvviso le ha fatto perdere conoscenza su via dei Farnesi, a Campo de’ Fiori, e l’ha fatta finire in coma etilico. Un dramma, uno choc, peraltro il giorno dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza comunale anti-alcol voluta dal sindaco Gianni Alemanno. Ma Giulia si è ubriacata prima delle 23, l’orario limite previsto dal provvedimento, e ha rischiato di morire. Il sindaco è intervenuto lunedì mattina sulla questione dell’orario dicendo: «che si possono applicare anche forme più dure». A salvarla sono stati gli agenti di una volante della polizia. Hanno visto il capannello di ragazze attorno a Giulia, distesa a terra, e l’hanno portata di corsa in ospedale. Dopo una notte di cure, la quindicenne si è ripresa. Ora è fuori pericolo. Ma la polizia vuole andare fino in fondo. Per il malore che ha quasi ucciso la minore potrebbero pagare i gestori dei locali che le hanno servito da bere. Sia a lei sia alle sue amiche. Rischiano l’arresto e la chiusura del locale. È solo uno degli episodi di un’altra nottata di controlli sulla movida. La polizia ha sospeso la licenza a tre pub, arrestato uno spacciatore a San Basilio e denunciato due suonatori di «bonghi» a San Lorenzo. Altri 4 gestori sono stati denunciati per frode alimentare. In manette anche un ragazzo di 17 anni accusato di due rapine alle fermate del bus «80» fra piazza San Silvestro e Val Melaina. Al Pigneto e a San Lorenzo i carabinieri hanno arrestato altre 10 persone (fra cui 3 spagnoli che avevano infranto le vetrine di un pub vicino piazza Venezia), denunciandone 7 che guidavano ubriachi. La polizia municipale ha infine elevato 19 multe per violazione dell’ordinanza antialcol, e altre 331 ad automobilisti in divieto di sosta. Rinaldo Frigani e Redazione online LA SICILIA Allucinante. Sabato notte due magrebini sbronzi aggrediscono coppia di coniugi vicino la Prefettura Ubriachi, pestano a sangue un passante Agrigento. Lunedì 04 Aprile 2011 - Se l’è vista brutta un quarantenne di Agrigento, aggredito e pestato da due extracomunitari completamente ubriachi. Un episodio su cui i carabinieri hanno in gran parte già ricostruito l’accaduto, rintracciando e denunciando uno dei due responsabili. Il fatto è avvenuto intorno all’una tra sabato e domenica, in via Aldo Moro, nel tratto di strada compreso tra il palazzo della Prefettura e Porta di Ponte. L’uomo alla guida della sua auto, su cui viaggiava anche la moglie, sarebbe stato urtato da uno scooter con a bordo due giovani ubriachi. Senza alcun motivo, i due balordi, scesi dal mezzo a due ruote, si sono avventati contro l’automobilista, colpendolo con calci e pugni. Il malcapitato dolorante e ferito in varie parti del corpo è stramazzato al suolo, sotto gli occhi della moglie, terrorizzata da quanto accaduto. Nonostante fosse inerme, uno dei due ha continuato a colpire ancora fino a quando non si è allontanato. A questo punto, resisi forse conto si sono dati alla fuga. I due agenti della Polizia locale, in servizio all’ingresso della via Atenea, hanno provato ad inseguirli, ma non sono riusciti a raggiungere gli aggressori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, dove il personale medico ha accertato che il pestaggio, gli ha provocato la frattura di una mano e di un dito, oltre a vari traumi ad entrambi gli occhi, alla spalla e ad un arto. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini. Alle prime luci dell’alba di ieri, con l’aiuto di alcune testimonianze, hanno portato all’identificazione di uno degli autori del pestaggio. Si tratta di un giovane magrebino, B.M., 23 anni, residente nella città dei templi. Poichè era trascorsa la flagranza di reato, per l’extracomunitario è scattata la denuncia per lesioni aggravate. Quella di sabato notte è stata un’aggressione cieca che ha fatto passare terribili istanti alla coppia che da poco avevano ritirato l’auto dal parcheggio, e si stavano dirigendo verso casa. Una tranquilla serata trascorsa con spensieratezza e in compagnia di amici, che ha avuto un epilogo di panico, paura e con la corsa in ospedale. Da alcune ore, sotto l’effetto di alcolici, quei due extracomunitari cercavano la rissa, avrebbe riferito un passante ai carabinieri. Antonino Ravanà CORRIERE ADRIATICO Un’altra lite tra ubriachi Parapiglia in centro sabato notte. Oggi vertice sulla sicurezza Senigallia Parapiglia in centro storico sabato notte, tra ubriachi in piazza Saffi e piazza Roma. Nel weekend si è verificata anche una incursione notturna nel cantiere dei giardini Catalani, dove comunque non sono stati rilevati danni. Le uniche note stonate di un fine settimana senza atti vandalici. Alla vigilia del vertice che si terrà oggi in Municipio sulla sicurezza, il questore Arturo De Felice ha disposto controlli serrati in centro storico e sul lungomare, con agenti anche in borghese proprio per beccare i teppisti sul fatto. Anche la postazione fissa della polizia municipale in piazza Roma ha evitato che la situazione degenerasse. Quella che sarebbe potuta diventare una rissa, tra giovani alticci pronti a passare alle mani dopo gli insulti, è stata infatti subito sedata. Qualche spintonata se la sono invece data in piazza Saffi, sempre sabato notte, altri giovani su di giri, tempestivamente bloccati dagli agenti in borghese. I promessi controlli sono quindi arrivati. Nel weekend qualche balordo si è invece intrufolato nel cantiere dei giardini Catalani. I resti di un pasto fugace e di immondizia trovati nel lato che confina con il teatro, sono la prova di un passaggio avvenuto di notte. Non il primo perché in più occasioni è stato segnalato ai vigili l’ingresso di gente nel cantiere, forse drogati. Nel corso dei controlli congiunti tra Polizia stradale e Commissariato, sono state ritirate tre patenti per guida in stato d’ebbrezza. Ai controlli ha partecipato anche la postazione medica della polizia di Ancona, con a bordo il dottore come avvenuto in precedenti servizi, e l’unità cinofila. Dislocati tra i luoghi della movida anche i carabinieri. Il vertice sicurezza Oggi intanto si torna a parlare di sicurezza con il vertice convocato in Comune dal sindaco per le 17. Maurizio Mangialardi, affiancato dal comandante dei vigili urbani Flavio Brunaccioni, incontrerà le associazioni di categoria per discutere il progetto Senigallia sicura. “L’incontro è stato indetto in via prioritaria per la questione relativa alla sicurezza – spiega nel dettaglio il sindaco Maurizio Mangialardi -, nella circostanza verranno comunque affrontate anche altre problematiche inerenti al commercio. Ho voluto programmare questo incontro proprio perché in centro, soprattutto, si è venuta a creare negli ultimi mesi una escalation di atti vandalici, tanto che proprio dalle associazioni di categoria è partita l’idea di ricorrere ad una vigilanza privata. Colgo l’occasione per ringraziare il questore – conclude il primo cittadino - che ha mantenuto quell’impegno preso per rafforzare i controlli, come avvenuto appunto sabato notte”. Il sindaco Maurizio Mangialardi ha intanto ricevuto anche una lettera, riferita allo scorso weekend, da alcuni residenti indignati e esasperati dalla situazione. “Domenica mattina gli abitanti del lungomare zona Ponterosso, via Puglia e circondario si sono trovati con specchietti auto divelti – riporta un passaggio della missiva al primo cittadino -, pali della segnaletica spezzati e centralina della pompa delle acque reflue di via Puglia sradicata dal terreno. E’ forse il caso di iniziare a monitorare gli atteggiamenti dei più facinorosi?”. Controlli sui giovani I fatti avvenuti in queste ultime settimane a Senigallia dove sono stati coinvolti alcuni minori hanno spinto l’amministrazione comunale a intervenire direttamente per un controllo degli adolescenti. La sassaiola avvenuta alla scuola media Mercantini e la giovane presa di mira per il colore della pelle proprio nei giardini davanti al Comune, hanno suscitato sconcerto e amarezza, consolidando però la convinzione che anche a Senigallia occorre trovare la strada giusta per tenere sotto controllo i minori anche coinvolgendo le famiglie. IL TIRRENO DOMENICA, 03 APRILE 2011 Denunciati quattro ragazzi Ubriachi si divertono a spaccare le fioriere PRATO. Quattro ragazzi ubriachi si sono divertiti l’altra sera a danneggiare alcune fioriere in via Arcangeli. Grazie alla segnalazione di un passante, che dopo aver chiamato il 113 si era messo dietro ai vandali, la polizia li ha raggiunti in piazza Santa Maria in Castello dove sono stati fermati. Che fossero ubriachi era più che chiaro. Alla vista degli agenti due di loro hanno cominciato a lanciare insulti e si sono rifiutati di fornire le proprie generalità. A questo punto si sono avvicinati un ragazzo albanese e una ragazza fiorentina, entrambi di 19 anni, che hanno cercato di ostacolare i poliziotti nelle procedure di identificazione. Visto il loro atteggiamento la polizia ha ritenuto necessario accompagnarli in questura. Anche negli uffici il comportamento dei quattro (gli altri due erano un ventiduenne dell’Ecuador e un 19enne russo) non è migliorato. Anzi il ragazzo ecuadoregno, residente a Prato con regolare permesso di soggiorno, non accennava a calmarsi. La situazione, insomma, anzichè placarsi si è agitata ancor di più con minacce e offese nei confronti dei poliziotti. In particolar modo è apparso molto bellicoso il ragazzo russo che la polizia, tra l’altro, ricordava di aver già fermato nei giorni passati quando era stato trovato ubriaco in strada e poi riconsegnato alla famiglia. Alla fine tutti e quattro sono stati denunciati per danneggiamento aggravato, resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale IL TIRRENO DOMENICA, 03 APRILE 2011 LA SCORSA SERA A MARINA Lite nel cuore della movida, fermato un giovane molestava all’esterno di un bar, chiamati polizia e carabinieri MARINA DI CARRARA. Furiosa lite venerdì sera all’esterno di un bar di Marina all’angolo tra piazza Ingolstadt e via Rinchiosa. La tensione, alle stelle, si è scatenata nel consueto ritrovo serale dei giovani carraresi e cuore della movida, quando in giro c’era ancora parecchia gente. Attorno all’una di notte un ragazzo, probabilmente sotto gli effetti dell’alcool, avrebbe iniziato a molestare gli avventori del bar; in modo sempre più insistente tanto da costringere i titolari ad allertare le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile, una volante del commissariato di Carrara e la pattuglia in servizio al porto di Marina di Carrara. Gli agenti con non poca fatica hanno ristabilito l’ordine, fermando il giovane e conducendolo al commissariato di Carrara per accertamenti. L.Bo. CORRIERE ADRIATICO Inseguimento della polizia. Guida in stato di ebbrezza e patente ritirata a un giovane Ubriaco sfreccia col rosso al Piano, denunciato Ancona Sfrecciava a tutta velocità con la sua fiammante Alfa Romeo Giulietta in via Giordano Bruno. Ma, per fortuna, i poliziotti sono riusciti a fermarlo in tempo prima che potesse investire qualcuno. Così un anconetano di 29 anni è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Il ragazzo è stato bloccato nella sua folle corsa dagli agenti delle Volanti, diretti dalla dottoressa Cinzia Nicolini. I poliziotti, la notte tra sabato e domenica scorsi, stavano pattugliando alcune zone della città ritenute più a rischio, tra le quali proprio il quartiere del Piano S. Lazzaro. Ed è qui, durante un consueto pattugliamento, che alle 4.30 hanno visto l’Alfa Romeo sfrecciare a tutta velocità, passando anche con il semaforo rosso. Subito gli agenti si sono messi all’inseguimento del pirata della strada e sono riusciti a bloccare la folle corsa del giovane. Una volta fermato, la polizia lo ha sottoposto al controllo del tasso alcolemico, scoprendo che il giovane anconetano guidava in stato di ebbrezza, circa 1,00 g/l, vale a dire il doppio del valore consentito per legge. A quel punto il ventinovenne è stato denunciato e gli è stata anche sospesa la patente. Il ragazzo, per quanto ubriaco, non ha opposto resistenza agli agenti, che sono intervenuti in tempo per evitare il peggio. Di sicuro, l’anconetano dovrà lasciare in garage per un po’ di tempo la sua fiammante Alfa Romeo Giulietta. AGRIGENTO NOTIZIE Ubriaco rompe specchietto e fugge, denunciato di Silvio Schembri Alla guida della sua auto in via Empedocle, ha dapprima rotto uno specchietto di un’automobile parcheggiata. Poi, dopo essersi accorto di una pattuglia dei carabinieri a pochi metri di distanza, si è allontanato ad alta velocità, schiantandosi contro un muro nei pressi di via delle Torri. Protagonista della vicenda un giovane di Agrigento, denunciato per guida in stato d’ebbrezza alcolica. L’agrigentino, dopo essersi accorto del danno provocato ad un’automobile parcheggiata dinnanzi il "Pix Pub", ha pensato di darsi alla fuga. Ma la fretta, unita al tasso alcolico elevato, gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo, facendolo schiantare contro un muro. I carabinieri lo hanno identificato e denunciato. LA SICILIA «Alt: si fermi», ma lui non si blocca e va a sbattere contro una ringhiera Giovane ubriaco denunciato Agrigento Lunedì 04 Aprile 2011 - Un giovane ubriaco alla guida è fuggito all’alt imposto dai carabinieri, impegnati in un posto di controllo. Percorse alcune centinaia di metri, con i militari alle calcagna, ha perso il controllo del mezzo, andando a schiantarsi contro una ringhiera. E’ accaduto attorno alle 2 tra sabato e domenica. Il giovane, A.A., 24 anni di Agrigento, alla guida della sua autovettura, Toyota Yaris aveva da poco percorso la via Atenea, quando si è imbattuto in un posto di controllo dei carabinieri in piazza Pirandello, di fronte al Municipio. Invece di fermarsi all’alt dei militari, si è dato alla fuga in direzione della via Empedocle, tentando di fare perdere le tracce. L’uomo ha accelerato e al termine di un brevissimo e rocambolesco inseguimento a tutta velocità, ha perso il controllo della vettura, che ha finito la corsa contro una ringhiera. Il fuggitivo, rimasto intrappolato nell’abitacolo della macchina è stato soccorso dai carabinieri, che l’hanno aiutato ad uscire. Dalle successive verifiche, i militari hanno constatato l’evidente stato di ebbrezza dell’uomo. Una volta eseguiti i rilievi per accertare eventuali danni a cose, il giovane automobilista è stato portato al comando, dove è stato sottoposto alla prova dell’etilometro, che ha certificato un valore doppio rispetto a quello minimo consentito per legge. E’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza pubblico ufficiale. Nel violento impatto il ventiquattrenne è rimasto leggermente ferito, ma ha rifiutato le cure dei sanitari, mentre il mezzo ha riportato danni per alcune migliaia di euro. Antonino Ravanà INFORMAZIONE.IT Emanuele Filiberto: ‘Ho conquistato Kate Moss con fiumi di alcol’ (*) Lun 04 aprile 2011 - Emanuele Filiberto sarà presto un naufrago speciale sull’Isola dei Famosi. E ‘minaccia’ di sbarcare in Honduras completamente nudo: speriamo sia solo una battuta, perché il pensiero ci mette in agitazione. Sempre più appassionato del piccolo schermo e affascinato dal mondo dello spettacolo, il rampollo di Casa Savoia ha amabilmente conversato con Silvia Toffanin negli studi di ‘Verissimo’. Tirando di nuovo in ballo il suo antico flirt con l’irrequieta top model Kate Moss. Emanuele ne aveva già parlato nel 2010: la liaison in questione risale a circa nove anni fa ed è durata più o meno sei mesi. Kate raggiunse il Principe nella sua casa in Corsica, avrebbe dovuto restare tre giorni e invece la sua permanenza si è prolungata fino a tre settimane. Per lei ha scritto persino una canzone, ‘The Pleasure Song’. Poi, però, è tutto finito. ‘Come ho conquistato Kate Moss? Con fiumi di alcol!’, ha confessato Filiberto alla Toffanin. E ancora: ‘Sono stato molto innamorato di lei, è durata poco, sei mesi, ma molto intensi. Tutto quello che si dice di lei è vero, ma è anche una donna molto sensibile e intelligente’. Quindi il nobile giovanotto ha espresso la sua idea sulle corna: ‘Sarei capace di perdonare un tradimento, e forse l’ho già fatto, ma non dirò con chi. Mi è successo di tradire, ma prima di stare con mia moglie. Io sono molto geloso, lei non lo è. Nel passato lo è stata molto, quasi malata, e ora non lo è più’. Infine, la notiziona: ‘Sto pensando di arrivare sull’Isola nudo, coperto solo dalla copertina del mio libro e nient’altro. Beh, devo fare un po’ di promozione, no?’. Certo Emanuele, certo. (*) Nota: i componenti di Casa Savoia sono la migliore pubblicità alla democrazia. DAILY WIRED Google: paese che vai, pubblicità che non trovi In Tawan, Filippine e Vietnam è esplicitamente vietato la promozione di spose per corrispondenza. Le parole sono importanti, direbbe Nanni Moretti. Anche per Google: chi ha usato almeno una volta AdWords sa che le norme pubblicitarie vietano “ errori grammaticali grossolani” perché, appunto, le parole sono importanti. E così come Mountain View sta tanto attenta alla forma, allo stesso modo non si fa sfuggire nulla sui contenuti. Le regole per pubblicare un annuncio sono stringenti, e cambiano da Stato a Stato per adattarsi alle leggi di ogni Paese. Vuoi promuovere le tue lenti a contatto? Attento – ti avvisa Google – perché in Corea è vietato. Hai un innovativo software per il rilevamento degli autovelox che vuoi pubblicizzare in tutta Europa? Bene, ma sappi che il tuo annuncio non potrà finire sulle pagine di Germania, Svizzera, Belgio e Lussemburgo. Se poi ti è venuta voglia di ampliare il tuo raggio fino agli Stati Uniti, sappi che lì i rilevatori di autovelox sono concessi, ma l’autorità vieta di promuovere eventuali disturbatori Gps. L’aborto e le spose per corrispondenza – Insomma, verrebbe da dire: nazione che vai, pubblicità che non trovi. Anche perché la lista è lunga. Si passa da argomenti religiosi, Scientology bandita in Germania, a temi che a noi paiono più esotici: le leggi di Tawan, Filippine e Vietnam vietano la promozione di spose per corrispondenza. Sui temi più sensibili – e più dibattuti dalle nostre parti – si capisce meglio come opera Google. Prendiamo il caso dell’ aborto. L’azienda ha una sua regola generale, molto stringente: “ si vieta la promozione dell’aborto con un linguaggio violento o immagini scioccanti”. Quindi no a “ immagini di feti abortiti” o a messaggi come “ l’aborto è omicidio”. Semaforo verde invece per cliniche abortive e consulenze per l’aborto. Accanto a questa norma generale, in ogni Stato le pubblicità saranno diverse a seconda delle specifiche leggi nazionali. Per esempio in Australia non si possono promuovere via Google farmaci abortivi, ma si possono pubblicizzare le cliniche. In Italia e in Spagna il divieto non è solo per l’aborto, ma si allarga alla tanto contestata pillola del giorno dopo. La droga e gli animali in pericolo – Sul tema della droga, invece, tutti d’accordo con i paletti decisi da Google: no ai “ prodotti che aiutano a superare test tossicologici”, a “ sostanze stupefacenti quali marijuana, cocaina e popper”, ai vari accessori come bong e pipe ad acqua e niente droghe vegetali tipo salvia divinorum o funghetti. Sì a prodotti fatti con la canapa e a non meglio specificati “ accessori che fanno riferimento a sostanze stupefacenti”. Altro argomento che non ammette differenze fra Stato e Stato è quello degli animali in via d’estinzione: Google vieta a tutti di promuovere l’avorio d’elefante e qualsiasi prodotto derivato da squali, delfini, tigri, balene, rinoceronti e coralli. Alcol e signorine discinte – Più incasinata la norma dedicata all’alcol. Viaggio nei diversi paesi per scoprire come l’azienda adatta le sue norme alle diverse leggi. Perché se l’Italia vieta la pillola del giorno dopo, il Vietnam non vuole annunci sulle spose per corrispondenza In Italia le regole sono quelle della tv: tutto concesso, ma non passate il messaggio che con l’alcol si è più fighi. In Paesi come Malesia o Pakistan non si può promuovere nulla Sorprendentemente, Google permette la vendita di birra, vino e champagne, ma vieta quella di superalcolici e liquori. Come si può immaginare, il mondo intero si è spaccato. Ci sono Stati, Italia in testa, che applicano la norma in modo “ leggero”, leggi: “ fateci promuovere anche i superalcolici, promettiamo che le pubblicità non saranno indirizzate a minorenni e non veicoleranno il messaggio che chi beve è più figo degli altri”, e ci sono Stati che applicano la norma in modo assai più stringente. India, Malesia, Pakistan e Sri Lanka vietano la pubblicità di qualsiasi tipo di bevanda alcolica. L’altro argomento che dimostra le differenze culturali è quella relativa ai cosiddetti servizi per adulti. Google è chiara: evitare annunci espliciti di escort o massaggi erotici. Se la frase è soft, invece, è ammessa: come nei giornali, i massaggi rilassanti sono i benvenuti, così come la promozione di locali di strip-tease. Certo, non ovunque nel mondo. In Giappone la norma è così piena di paletti che ti fa passar la voglia di fare pubblicità. Perché, come spiega l’azienda, “ Google AdWords vieta la promozione di contenuti considerati immorali e contrari all’ordine pubblico giapponese”. Si potrebbe andare avanti per pagine e pagine. C’è la questione delle armi, dove si scopre che la nazione più cauta è il Regno Unito, l’unico a interpretare la norma generale con un po’ più di attenzione e vietare – a differenza degli altri – gli annunci di armi stordenti. Stupisce, in positivo, che negli Stati Uniti non siano riusciti a farsi fare uno sconticino da Google per riuscire a pubblicizzare le armi e le munizioni, la cui promozione è esplicitamente vietata dalla policy di Mountain View. Curiosa inoltre la norma dedicata al tabacco. Google divide, come sempre, fra prodotti vietati, soggetti a limitazioni e accettabili. Sono vietati sigarette, tabacco e loro sostituti, ad esempio sigarette che non contengono tabacco o sigarette elettroniche. Hanno invece il semaforo giallo sigari, pipe per tabacco, cartine per sigarette e vaporizzatori “ se pubblicizzati per utilizzare tabacco. Nessun problema se si vuole pubblicizzare accendini, portasigarette e simili, o se si vuole promuovere un cigar bar, ma – precisa Google – il testo dell’annuncio deve promuovere chiaramente il bar e non i sigari. Per concludere è bene sapere che le pubblicità di tali bar per fumatori non sono adatti ai minorenni. Il resto degli annunci sul tabacco sì? Google risponde: solo “ gli accessori per tabacco e i prodotti per smettere di fumare”. D’altronde, se non si riesce prevenire, tanto vale tentare di curare.
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