Europa, al via la seconda campagna estiva per la sicurezza stradale. Un concorso aperto a tutti gli utenti

(ASAPS) BRUXELLES – Per il secondo anno consecutivo, la Commissione Europea ha organizzato una campagna estiva destinata a promuovere la carta europea per la sicurezza stradale. Il programma è appena partito (29 luglio) e si protrarrà fino al 15 settembre: si tratta di un concorso aperto a tutti gli utenti della strada, che saranno chiamati a divenire ambasciatori della Carta. “Nonostante la sinistrosità mostri quasi ovunque significativi cali – ha detto Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione con delega ai trasporti – è necessario intraprendere altre misure, altrimenti non potremo centrare l’obiettivo di dimezzare la mortalità entro il 2010. Questa nostra iniziativa insiste sul fatto che la sicurezza stradale è una questione che riguarda tutti”. Per questa edizione della campagna, sono in stampa milioni di folder, che saranno distribuiti ai caselli autostradali di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, e si rivolgeranno ai conducenti sulla strada delle vacanze: a loro sarà chiesto di fornire un contributo individuale (non solo in termini di atteggiamento prudente sulle strade). Chi vorrà farlo, infatti, potrà inviare la propria proposta via internet, che sarà successivamente valutata da una giuria. Al vincitore spetterà un viaggio per due persone al congresso dell’ASECAP (l’associazione europea delle società autostradali) che nel prossimo 2006 si terrà in Croazia. Stavolta, il concorso sarà incentrato sulla stanchezza alla guida ed avrà come titolo “una sosta ogni due ore rende il viaggio più gradevole e sicuro”. Tra gli enti patrocinatori spicca l’italiana Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori), affiancata dalla francese ASFA, dalla spagnola ASETA e dalla portoghese BRISA. Nel 2001, lo ricordiamo, l’Europa ha contato 50mila vittime, cifra nera, che nel 2004 si è abbassata del 13%. Tuttavia c’è ancora una grande differenza in seno all’Europa: il risultato migliore è toccato alla Francia, che ha fatto scendere la mortalità del 32%, mentre a Cipro è aumentata del 18. (ASAPS).