Il luogo dell’incidente CASERTA - È stato travolto e ucciso da un’auto la sera del suo compleanno. Un uomo di trentaquattro anni, Salvatore Ambrosio, originario di Napoli ma residente a Mondragone, è la vittima dell’ennesimo incidente della strada sulla Domiziana. Per una tragica fatalità del destino, anche il figlioletto di quattro anni perse la vita sulla stessa arteria nel settembre scorso, in uno scontro in cui fu coinvolta l’utilitaria guidata dalla madre mentre cercava di svoltare per entrare nella Pineta Prisconte. L’incidente in cui è rimasto ucciso il padre è avvenuto invece dalla parte opposta, tra il lido Tirreno e l’hotel Nuova Riviera, nella tarda serata. È un tratto di strada rettilineo e pianeggiante, dall’ampia carreggiata, privo però d’illuminazione e marciapiedi, a un chilometro circa dall’abitato nord di Mondragone. Secondo quanto è emerso dalle prime ricostruzioni, Ambrosio procedeva a piedi lungo la Domiziana e avrebbe cercato di attraversare la strada quando è stato investito da un’auto, una Fiat Ulisse, che procedeva in direzione di Formia. Il conducente, un uomo di cinquattaquattro anni originario di Napoli e residente nel basso Lazio, si è fermato e ha chiamato i soccorsi. Quando l’ambulanza del 118 è giunta sul posto, Salvatore Ambrosio era già deceduto. Vano ogni tentativo dei soccorritori di salvargli la vita. La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera di Caserta, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia. Non è stato facile giungere all’identificazione della vittima, che non aveva con sè documenti di riconoscimento. Gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Mondragone, intervenuti sul luogo per i rilievi del caso, gli hanno trovato addosso soltanto la fotocopia di una carta d’identità intestata a una donna di Napoli. È stata contattata dalle forze dell’ordine ed è risultata essere la sorella della vittima, di cui ha confermato l’identità. Il riconoscimento ufficiale è stato affidato a un fratello nel primo pomeriggio di ieri. L’uomo, che abita a Varcaturo, è stato sentito ieri mattina dagli inquirenti, negli uffici del distaccamento della stradale. Si cerca di capire che cosa facesse Salvatore Ambrosio a quell’ora sulla Domiziana. A quanto ha riferito il fratello, abitava a Mondragone in una casa nelle vicinanze dell’hotel Sinuessa, mille e cinquecento metri più a nord del luogo dell’incidente. Lavorava come macellaio in un supermercato. È probabile, quindi, che stesse tornando a casa. Mentre gli investigatori, come sempre in casi di questo tipo, non escludono alcuna ipotesi, sull’incidente è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo e gli uomini della polstrada di Mondragone, guidati dall’ispettore capo Massimo Tucci, sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto ed accertare le eventuali responsabilità. Il conducente del monovolume è indagato a piede libero per omicidio colposo e il veicolo è stato sequestrato.
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