Sicurezza stradale, Vietnam fa i conti con la riforma del codice della strada. |
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(ASAPS)
HANOI (VIETNAM) – “La sicurezza stradale è una
priorità del governo vietnamita”: con questa affermazione
le autorità del paese asiatico mettono fine ad un bimestre
davvero intenso su questo fronte, nel quale si è consolidato
l’impegno della Banca Mondiale in un programma di securizzazione
delle strade e del quale si fa il punto in una conferenza riepilogativa
appena conclusa ad Hanoi, voluta con forza da uno degli ispiratori
della politica, il vice premier Nguyên Tân Dung. È
proprio lui che incassa i primi risultati della guerra alla trasgressione,
con il riconoscimento della bontà della cura proposta e
messa in atto senza troppi complimenti, sancita dai dati statistici
rilevati. Nel primo semestre del 2005, infatti, sono stati rilevati
7.654 incidenti stradali, nel corso dei quali hanno perso la vita
5.913 persone, mentre 6.557 sono rimaste ferite. Tutti dati che
mostrano un notevole regresso rispetto allpo stesso periodo dell’anno
precedente, con –19.2% incidenti stradali complessivi, -6.5%
delle vittime e –25% dei feriti. Ma com’è stato raggiunto
questo risultato? Dall’inizio dell’anno, il primo ministro
Phan Van Khai, noto per la sua intransigenza, ha apposto la propria
firma a tre leggi in materia di circolazione stradale, immediatamente
affidate alla stampa nazionale oltre che alla polizia, che si
sono mostrate estremamente efficaci. La polizia, in modo particolare,
ha applicato la serie di dettami normativi con severità
assoluta, tanto che in soli 6 mesi sono state contestate quasi
2 milioni di violazioni. Tante davvero, e molte sono legate alla
velocità eccessiva, ai sovraccarichi ed allo stato di ebbrezza.
Uno sforzo davvero imponente da parte dei poliziotti vietnamiti,
che è valso l’apprezzamento del governo di Van Khai.
“Visto il risultato nel primo semestre – ha detto il
vice premier all’apertura dei lavori – ci aspettiamo
cose ancora migliori nel secondo periodo dell’anno”.
L’azione di contrasto non ha portato però solo miglioramenti
sul fronte della sinistrosità: è infatti un dato
di fatto che è in netto miglioramento anche la qualità
del traffico, e molti dei proverbiali quotidiani ingorghi nelle
città sono ormai un ricordo. Nel pacchetto di norme appena
varato, infatti, erano comprese alcune accise sui veicoli di proprietà,
a vantaggio del trasporto pubblico, nuovamente in ascesa, che
ha già mostrato risultati anche sul fronte dell’inquinamento
atmosferico. In Vietnam è entrato in vigore anche l’obbligo
di indossare il casco. (ASAPS).
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