Foto Coraggio – archivio Asaps (ASAPS), 13 aprile 2011 – Rinviata l’introduzione dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta dell’Anas. Il pagamento doveva entrare in vigore dal prossimo 1° maggio, termine rinviato a causa della mancanza dei tempi tecnici necessari per espletare tutte le procedure necessarie. “Siamo in attesa – ha spiegato Pietro Ciucci, Presidente di Anas, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con le tratte e i criteri per i pedaggi”. Difficile quantificare con precisione i tempi necessari per la realizzazione del progetto, in quanto bisognerà rispettare i tempi che prevedono prima l’emanazione del decreto, poi l’aggiudicazione dell’appalto e quindi il crono-programma per la realizzazione dell’opera secondo il sistema del free flow (cioè a flusso libero, così da evitare le code ai caselli). Installare i sistemi in tutti i punti che saranno previsti dal decreto, testarne il funzionamento e infine collegarli al database del PRA, per l’eventuale invio del verbale, richiede settimane di lavoro. “Il sistema di pagamento dei pedaggi sarà con il sistema free flow, ha specificato Ciucci - con portali simili ai Tutor, con finalità diversa, ma lo stesso sistema di individuazione delle targhe, che permetterà di rilevare i percorsi e il prezzo da pagare”. Le modalità di pagamento saranno varie, con la possibilità di utilizzare sia il telepass, sia pagamenti anticipati con tessere a scalare. I tratti gestiti da Anas, per un totale di oltre 1.300 chilometri tra autostrade e raccordi, in cui potrebbe essere inserito il pagamento di un pedaggio sono:
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