Martedì 02 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Argentina - Sicurezza stradale, Argentina: patentati indisciplinati. scatta l’emergenza, ed ora ci sono blocchi ogni 10 km.

Sicurezza stradale, Argentina: patentati indisciplinati. scatta l’emergenza, ed ora ci sono blocchi ogni 10 km.

(ASAPS) CONCEPCION (ARGENTINA) –Avevamo annunciato alcuni giorni fa, sulle pagine del nostro sito, che in Argentina si stava preparando una massiccia offensiva contro la violenza stradale, fenomeno che negli ultimi anni è divenuta una delle piaghe del paese sudamericano. Il governo federale ha varato una serie di provvedimenti quadro che sono stati recepiti dalle varie regioni, alcune delle quali – come quella di Concepcion – hanno costituito una vera e propria Polizia di Sicurezza Stradale (Policía de Seguridad Vial). La prima missione della specialità biancoceleste non è stata troppo incoraggiante, almeno sul fronte delle constatazioni. Gli agenti, formati con rigidi protocolli, hanno infatti redatto rapporti poco incoraggianti, con un quadro della trasgressione stradale incredibilmente elevato. Praticamente nessuno indossa, in quella regione, le cinture di sicurezza e l’uso dei seggiolini per bambini resta una rarità; molti non farebbero nemmeno uso dei fari, perché non funzionanti. In questo caso, sono scattate le prime pesantissime sanzioni, con fermi aministrativi dei veicoli fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Centinaia di autovetture e moto sono state sequestrate per violazioni connesse alla guida senza patente, di veicoli privi di copertura assicurativa o perché mai sottoposti a revisione. Preoccupa, ma questa non etra una novità, la constatazione che il 100% dei motociclisti non usa il casco, sebbene non ancora previsto dalla legge: per loro ancora nessuna multa, ma una ramanzina sulle conseguenze di tale comportamento e l’avvertimento che entro poche settimane scatterà l’obbligo di calzarlo. Speciali posti di blocco sono scattati contemporaneamente in 120 località diverse, in ognuna delle quali è stato disposto l’invio di ispettori della motorizzazione per le verifiche tecniche. Una specie di tonnara, nella quale sono finiti migliaia di indisciplinati: sono stati documentati casi di motociclette che trasportavano anche 5 persone (due adulti e tre bambini), camion trasportanti passeggeri esattamente come autobus di linea e veicoli in piena notte senza fari. Anche in questo caso sequestri a non finire, ma soprattutto tanta informazione. “Il fatto è che la gente non è abituata a rispettare le norme – ha detto il Commissario alla sicurezza stradale Guido Salas – e anche se le sanzioni sono severissime è doveroso continuare così. È l’unico sistema, e ci rendiamo conto che azioni così severe sono difficili da comprendere, ma noi lo facciamo per la sicurezza di tutti. E anche se non mancano proteste, alla fine ci viene dato ragione”. In pratica, ora ci sono posti di controllo ogni 10 km, nei quali i veicoli vengono sottoposti a minuziose verifiche. Quasi un fronte di guerra, una sortita dopo un bombardamento che tenta di rovesciare le sorti della battaglia. “Con questa strategia – dice il segretario ai Trasporti della provincia di Concepcion Ramiro Gutiérrez – ci proponiamo di innescare una mutazione nella coscienza delgi utenti, ben sapendo che senza una politica aggressiva non potremo mai cambiare niente. In questo ilo governo locale è stato preciso. Il governatore José Alperovich ed il ministro per la sicurezza Pablo Baillo hanno messo a nostra disposizione questa nuova polizia e tutti sono avvertiti: o si adeguano al rispetto della legge o saranno estromessi dalla strada”. La legge prevede infatti che alla recidiva, i veicoli possano essere sequestrati: un po’ come ha deciso la Procura della Repubblica di Treviso, decidendo il sequestro preventivo dei veicoli in caso di reiterato stato di ebbrezza dei conducenti. A San Miguel de Tucuman, un dipendente di un’azienda municipalizzata di trasporto è stato addirittura arrestato perché trovato in stato di ebbrezza alla guida di un pullman carico di studenti. (ASAPS).


Martedì, 26 Luglio 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK