La Commissione europea ha invitato la Danimarca, l’Italia, l’Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia e la Finlandia ad adottare disposizioni legislative nazionali per adeguare i requisiti di idoneità fisica e mentale alla guida a quanto previsto nell’ordinamento dell’Unione europea. La richiesta della Commissione è formulata attraverso un “parere motivato” nell’ambito dei procedimenti di infrazione dell’UE. Gli Stati membri citati devono comunicare alla Commissione entro un periodo di due mesi le misure adottate per recepire pienamente le disposizioni pertinenti di diritto dell’Unione; in caso contrario la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell’Unione europea.
Le norme dell’UE
Due direttive adottate nel 2009 (direttiva 2009/112/CE e direttiva 2009/113/CE) hanno aggiornato e adeguato al progresso scientifico i requisiti minimi di idoneità fisica e mentale per la guida dei veicoli a motore contemplati dalle direttive sulla patente di guida (direttiva 91/439/CEE, attualmente in vigore, e direttiva 2006/126/CE, che entrerà in vigore nel 2013). Le modifiche riguardano i requisiti minimi concernenti la vista, il diabete e l’epilessia.
Motivazione
La Danimarca, l’Italia, l’Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia e la Finlandia a tutt’oggi non hanno comunicato alla Commissione il recepimento delle due direttive citate nei rispettivi ordinamenti nazionali, pur avendo l’obbligo di farlo entro il 15 settembre 2010.
Effetti concreti della mancata attuazione
Le modifiche introdotte dalle direttive del 2009 favoriscono le persone con problemi di vista o che soffrono di diabete o epilessia perché adeguano i precedenti requisiti di idoneità ai progressi scientifici realizzati nel trattamento di queste patologie e offrono alle persone che ne sono colpite maggiori possibilità di guidare un veicolo tutelando al tempo stesso la sicurezza stradale.
Per ulteriori informazioni sui procedimenti di infrazione dell’UE, cfr. MEMO/11/220.
da europa.eu
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