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Rassegna alcol e guida del 16-17 aprile 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

ROVIGOOGGI.IT

PREVENZIONE ROVIGO
Aprile il mese della prevenzione alcologica. Sert +18% di accessi rispetto al 2009
In Polesine aumentano gli alcolisti (*)
E’ iniziato il mese della prevenzione alcologica. Poche le persone che cercano aiuto presso la struttura pubblica del Sert dell’Ulss18 di Rovigo.
responsabili del servizio avvertono che il problema è spesso sottovalutato soprattutto perchè non si conoscono i rischi che produce l’alcol.
Reso noto anche l’identikit dell’alcolista polesano

Rovigo - Adulto maschio tra i 30 e i 40 anni con una vita difficile alle spalle. È questo il profilo dell’alcolista medio polesano che emerge dai dati raccolti dal Sert di Rovigo. Secondo le statistiche relative all’anno 2009, gli adulti con problemi alcolcorrelati che hanno avuto accesso ai servizi del Sert sono stati il 18% in più rispetto all’anno precedente, mentre per la fascia di età 14-25 l’affluenza è stata scarsa. Un dato che non riflette la mole reale di alcolisti presenti sul territorio polesano, visto che esclude coloro che non si sono mai rivolti al centro. C’è quindi una discrepanza tra il numero di consumatori di alcol e le persone che sfruttano i servizi del Sert che permette di avere solo una visione parziale sull’andamento delle cose.

Il dott. Marcello Mazzo, responsabile per la sezione tossicodipendenze del Sert di Rovigo ha specificato la differenza tra la dipendenza e l’abuso di alcol. “La dipendenza è un problema molto più grave dell’abuso, ed è per quello che i nostri servizi mirano ad avvicinare i ragazzi con iniziali problemi di alcol, per non rischiare di intervenire troppo tardi”, sottolinea Mazzo mentre descrive i tipi di servizi che il Sert mette a disposizione. Vengono distinti in due settori ben precisi: i servizi di prevenzione e i servizi terapeutici. I primi sono rivolti alla fascia dei giovanissimi, compresa tra gli 11 e i 25 anni, che fanno un uso sempre più elevato di alcolici e che sono coinvolti nel cosiddetto binge drinking, ovvero l’assunzione di sei o più bevande alcoliche in un’unica occasione. La struttura messa a disposizione per i più giovani si chiama “Terra di mezzo” e prevede due tipi di interventi: uno basato sull’azione di educatori di strada che avvicinano i ragazzi direttamente nelle compagnie, con lo scopo di indirizzarli verso uno stile di vita analcolico; l’altro prevede il supporto da parte dei consulenti dell’ambulatorio situato dipartimento di salute mentale, che svolgono un’attività di consulenza e attività psico-sociale.

I servizi terapeutici invece riguardano gli adulti alle prese con problemi ben più gravi strettamente legati alla dipendenza. In questi casi l’approccio sanitario avviene in maniera multidisciplinare, che coinvolge non solo l’aspetto sanitario ma anche quello psico-sociale. La squadra delle figure professionali che seguono l’alcolista è composta da medici, psicologi, educatori sociali ed assistenti sociali. Ad avvicinare l’alcolista alle strutture del centro sono spesso le famiglie o i medici di base, ma non mancano persone consapevoli della propria dipendenza che raggiungono il centro spontaneamente con lo scopo di guarire. I riscontri ottenuti dai diversi interventi è spesso positivo, con risultati importanti come l’abbandono dell’alcol o il riavvicinamento alle famiglie, con le quali il rapporto risulta in molti casi complicato.

Secondo dati Istat a livello nazionale le cose non sarebbero poi così diverse. Il prospetto del cambiamento di abitudini tra l’anno 2000 e l’anno 2010 evidenzia un aumento della percentuale di adolescenti che consumano alcolici fuori pasto, mentre la percentuale di donne fino a 44 anni che consumano bevande alcoliche lontano dei pasti ha subito un incremento del 25,1%. Il consumo giornaliero cresce con l’aumentare dell’età, con intervalli che vanno dall’1,6% per i maschi minorenni al 59% per gli uomini.

Nel mese della prevenzione alcologica promosso dal Ministero della Salute, l’azienda Ulss 19 di Adria ha organizzato un fitto calendario di iniziative, prima tra tutte la proiezione del cineforum “Cinedipendenze” sui problemi alcolcorrelati. A Rovigo domenica 10 aprile si è tenuta la prima festa nazionale dei club alcologici territoriali, durante la quale gli animatori del Dottor clown hanno distribuito cocktail analcolici ai giovani che passavano in Vicolo Maddalena. “Credo che il significato di ciò che si sta facendo stia nel fermare il problema nel momento del consumo e non della dipendenza”, afferma Mazzo sulle iniziative del mese.

(*) Nota: gli alcolisti non esistono, esistono persone e famiglie che vivono sofferenze conseguenti al bere.
Tutta la terminologia di questo articolo mi sembra appartenere alla preistoria dell’alcologia.
Premesso questo, un maggior numero di persone con problemi che si rivolgono ad un servizio non significa affatto che il problema in quel territorio sia aumentato.
Potrebbe significare, ad esempio:
* una maggiore abilità del servizio nel raggiungere le famiglie con problemi alcolcorrelati, magari riuscendo a coinvolgerle già ad un livello di minore compromissione;
* una scarsa qualità del lavoro del servizio, che tiene legate a sè per mesi o anni le persone senza mai risolvere il loro problema, a volte aggravandolo (leggi prescrizioni a lunghissimo termine di Alcover), solo per giustificare la propria importanza ed esistenza, dichiarando “tanti utenti in carico”;
* la presa in carico di molte persone a seguito dell’aumento dei controlli con etilometro sulle strade e quindi dei sanzionati per guida in stato di ebbrezza, senza che questo significhi né un aumento del problema sul territorio né un maggior indice di qualità del lavoro del servizio (bisogna vedere come si interviene con queste persone).

I problemi alcolcorrelati tra gli adulti nelle nostre comunità sono da anni in continuo calo.
Le preoccupazioni sono a livello delle fasce più giovani, là dove i servizi riconoscono le loro difficoltà a raggiungere e coinvolgere i ragazzi e le ragazze.


CORRIERE ALTO ADIGE

Bastard Sons of Dioniso alla festa analcolica
BOLZANO— Si chiama «I feed myself with quality» ed è in programma oggi dalle 14.30 nell’area del Mercato generale ai Piani di Bolzano. L’obiettivo: coniugare musica e writing all’insegna del benessere psicofisico non alcolico. L’iniziativa promossa dal Comune attraverso l’Ufficio Famiglia Donna e Gioventù, Volontarius e Mercato generale, prevede un concorso di graffiti che rientra nel progetto Murarte dell’ufficio giovani del Comune. Le opere saranno eseguite sulle saracinesche presenti nell’area del Mercato. Il soggetto dovrà richiamare un consumo consapevole, il benessere non alcolico e l’alimentazione sana. Qualcuno l’ha già definita una sorta di festa della birra analcolica ed il messaggio è importante è chiaro: ci si può divertire senza necessariamente ubriacarsi. Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 oltre ai writer, tra degustazioni e attrazioni varie, suoneranno gruppi musicali locali. Alle 18 le premiazioni ed a seguire l’atteso concerto dei Bastard Sons of Dioniso, il gruppo trentino che ad X Factor ha riscosso grandissimo successo.

ROMA.CORRIERE.IT

CIARDI: ASPETTIAMO UNA NOTA ESPLICATIVA DELL’AVVOCATURA DELLO STATO
Alcol sì, alcol no. La sfida del sindaco:
«Ordinanze e divieti restano in vigore»
Nonostante la sentenza della Consulta che le dichiara illegittime, il Comune continua ad applicare lo stop ad asporto e consumo dopo le 23. Weekend di controlli
ROMA - Ritorna la «movida» primaverile (anche se le temperature si sono un po’ abbassate), ritornano le notti all’aperto a Campo dei Fiori e nelle piazze del centro storico: ma dopo le 23 niente vendita di alcol al di fuori dei locali. Resta L’ultima ordinanza del sindaco, scattata il primo aprile, infatti, recita: è vietato somministrare o vendere bevande alcoliche per l’asporto o il consumo fuori dei locali dalle 23 fino alla chiusura degli esercizi. E resta in vigore, nonostante la Corte Costituzionale abbia dichiarato la parziale illegittimità del «pacchetto sicurezza» (2008), proprio per quanto concerne i super poteri affidati dal Viminale ai cosiddetti sindaci-sceriffo.
«Perchè per noi il decreto che consente ai sindaci di approvare provvedimenti contro pericoli che minacciano la sicurezza urbana resta valido fino a che non sarà emanata la circolare interpretativa della sentenza della Consulta», spiegano in Campidoglio.
COORDINAMENTO FORZE - Alemanno ha garantito che, nonostante la decisione Consulta che reputa illegittime le ordinanze emesse dai sindaci «al di fuori dei casi di contingenza e urgenza», i divieti restano in vigore, compreso quello anti-alcol. Non solo. Il sindaco ha chiesto anche «il coordinamento tra le varie forze di polizia» per evitare di vanificare il contenuto dell’ordinanza.
«La nostra linea è questa – spiega il delegato alla Sicurezza, Giorgio Ciardi -. Continuiamo ad applicare queste ordinanze in attesa di una nota esplicativa da parte dell’Avvocatura dello Stato». Anche perché, prosegue, «uno degli elementi che ha portato della bocciatura della norma, era la “non temporalità” di queste ordinanze, tutte quelle emesse da Roma Capitale hanno tempi certi (quella anti-alcol scade il 30 giugno). Siamo in attesa di capire come eventualmente modificare tali ordinanze accogliendo i termini della sentenza. Ma per il momento rimangono in piedi».
LE AREE OFF LIMITS - La serrata sull’alcol non vale però in tutta la città. La sua efficacia riguarda i luoghi della movida sia centrali che periferici: alcol off limits dopo le 23 dal centro storico a Trastevere, Testaccio, e poi Monti, San Lorenzo, Pigneto, quindi le zone di Stazione Tiburtina, piazza Bologna, zona Ostiense, Saxa Rubra e Ponte Milvio.
«Riteniamo come amministrazione che privare i sindaci dello strumento dell’ordinanza di questi tempi arrechi un danno alle politiche di sicurezza urbana - prosegue Ciardi -. Così, in attesa di un complesso normativo più stabile, riteniamo utile continuare a utilizzare lo strumento dell’ordinanza».
Si apre dunque un nuovo week end di controlli nelle zone della movida. «Continuiamo con i controlli così come ci chiedono i cittadini - conferma il delegato alla Sicurezza -; continueremo ad essere vigili sul divieto di vendita di alcol a tarda sera».
UN DRINK PER STRADA - Venerdì scorso, l’8 aprile, erano state sanzionate dai vigili otto persone, sette italiani e un francese, che sorseggiavano i loro drink in strada. Altri tre li aveva multati la polizia. Così si va avanti con i controlli serrati. Anche se le associazioni dei consumatori, come il Codacons, la pensano diversamente: le multe non hanno alcun valore dopo la sentenza della Consulta.
Si apre così un limbo di incertezza in cui le persone multate preferiscono aspettare di pagare sperando che la situazione si chiarisca: tanto più che la sentenza non riguarda solo l’ordinanza anti-alcol ma anche quella anti-lucciole, l’anti-borsone o l’anti-lavavetri (che, in realtà, da tempo sono tornati ai semafori).
«LE BIRRE ABUSIVE DEI NAPOLETANI» - «Dissi subito che queste ordinanze erano anticostituzionali – afferma Liborio Pepi, della Confesercenti –. E come esercente non posso essere d’accordo con queste ordinanze: bisogna prevenire non reprimere. Del resto, siamo noi stessi a stare attenti: abbiamo sempre dato ordine di non servire alcol alle persone già alticce e ai minori dei 16 anni. Ma poi ci sono gli abusivi, come i napoletani che vendono in strada le birre a 2 euro, mentre noi non possiamo. Anche se rispettiamo l’ordinanza, ci sono gli abusivi».
Confersercenti chiede dunque di «colpire chi veramente non ha la licenza in regola». E per l’opposizione in Campidoglio le ordinanze non hanno ormai alcun valore. «Avevamo sempre sostenuto che erano inefficaci – afferma il capogruppo del Pd nell’assemblea capitolina, Umberto Marroni – e le avevamo criticate perché inutili. Tant’è vero che prostitute e lavavetri erano presenti anche con le ordinanze in vigore. Adesso sono state annullate dalla sentenza della Consulta, quindi sono nulle».

Lilli Garrone

L’ARENA di Verona

NEGRAR. Domani al via le iniziative pasquali
Motori, musica e sapori per il Palio del Recioto
Ingrana la marcia giusta il Palio del Recioto 2011. Domani la giornata negrarese sarà fitta di appuntamenti, a cui sono invitati a partecipare numerosi i cittadini e che danno il via ufficiale alla manifestazione pasquale più famosa della Valpolicella. Alle 8.30 avverrà la partenza del «Quarto Slalom dell’Amarone Classico», che porterà a Negrar tutti gli appassionati delle corse su strada. (*) Pomeriggio intenso, poi, alla Galleria Vason Caprini del capoluogo: alle 16 esibizione della Banda comunale di Negrar e di quella di Montebelluna (Treviso) con le majorettes; alle 18.30 concerto del coro «Coste bianche»; alle 19 intronizzazione dei nuovi cavalieri dello Snodar; alle 19.30 convegno «Il Made in Italy s’incontra all’insegna del gusto», al quale partecipano i Consorzi di tutela del vino Valpolicella, del vino Prosecco e del Cioccolato di Modica, la Strada del vino Valpolicella e l’Ente fiera di Isola della Scala. Al termine dell’incontro, la serata prosegue con la presentazione della cinquantanovesima edizione del Palio di Pasqua.

C.M.

(*) Nota: associare una bevanda alcolica alle corse in auto , celebrare il Palio del Recioto, il Palio del Chiaretto, i fasti del Vinitaly…: pare che tutto questo sia normale.
Poi però gli amministratori locali veronesi non si indignino, né stupiscano, di fronte alle sofferenze alcol correlate che flagellano le famiglie delle loro comunità.
La prima forma di prevenzione è smettere di promuovere vino, birra e altri alcolici.

L’ARENA di Verona

Rievocazioni storiche, raduno internazionale auto, Palio del Chiaretto,grande gastronomia e tanta musica
A Bardolino è sempre festa...
Il nome di Bardolino evoca subito - oltre che l’immagine delle spiagge e del divertimento estivo sul Benaco - il gusto delicato, il profumo ed i colori rubino e rosato del vino da Oscar. Proprio al prestigioso nettare qui prodotto è dedicato, dal 2 al 5 giugno, l’evento principe della primavera di Bardolino, il "Palio del Chiaretto".
Quattro giorni durante i quali turisti e amanti del buon vino avranno modo di degustare in tutte le sue sfumature il celebre nettare, accompagnato dalle altre squisitezze della cucina locale. Non mancheranno gli intrattenimenti musicali nelle piazze di Bardolino e lo spettacolo pirotecnico conclusivo. In attesa del grande appuntamento del Palio, turisti e visitatori di questo periodo possono sbizzarrirsi tra eventi e manifestazioni organizzati nella cornice di questa cittadina, un tempo villaggio di pescatori, oggi una delle più affermate località di villeggiatura.
Sempre piacevole ad esempio, è la visita del mercatino dell’antiquariato che si tiene la terza domenica del mese sul Lungolago occasione per una rilassante passeggiata che si sposa all’opportunità di acquistare oggetti curiosi ed originali in mostra sulle bancarelle. Ancora bancarelle il sabato, in piazza della Battaglia a Calmasino, ma questa volta la mercanzia esposta è quella dei produttori agricoli locali. Il mercato a “km0” è infatti un’ occasione sempre più apprezzata dai residenti e dai turisti per rifornirsi di frutta e verdura fresca ed a prezzi abbordabili.
Il mese di maggio si apre, il 1°, con l’ottava edizione dell’Adunata internazionale delle auto Fiat, a cura dell’Associazione marinai d’Italia, mentre continua anche in questo periodo, il calendario delle iniziative organizzate dal Comune per commemorare l’Unità d’ Italia.
Tra queste il 5 maggio nella sala dell’ex Chiesa della Disciplina è in programma la conferenza “Le amiche della Libertà nella Verona del Risorgimento: “Caterina Bon Brenzoni e Nina Serego Alighieri”.
Da ricordare anche la rievocazione storica della battaglia di Calmasino, che si svolgerà il 28 e 29 maggio per far rivivere i fatti d’arme del 1848 quando tra il Colle dei Cipressi, la piana di Cavaion e sui colli a ridosso del paese si scontrarono un battaglione di piemontesi contro un distaccamento austriaco che tentava di approvvigionare Peschiera, accerchiata dalle truppe sabaude.

IL GAZZETTINO (Rovigo)

Un buon sigaro per assaporare i 150 anni dell’Unità
I centocinquanta anni di Unità d’Italia festeggiati con un buon sigaro italiano in Piazza Vittorio Emanuele II in Rovigo. Il Club di Rovigo "Il Mannocchio Toscano" festeggia i 150 anni di Unità d’Italia con i prodotti Polesani nella undicesima edizione del "La Piazza dei Sapori" da ieri a domenica prossima. Il Club sarà presente con un proprio gazebo dove si potranno assaporare sigari aromatizzati e non come il mitico Modigliani con la collaborazione della Cantina "L’Angolo del Vino" di Rovigo per una degustazione in abbinamento. (*) La Pro Loco di Correzzola sarà presente con "La vita nel villaggio contadino" dove proprio allora si fumava, anche se fatto in proprio, un buon sigaro quindi anche un elogio alla tradizione della vita di campagna che a volte si permetteva questi piccoli lussi. La grande maestria italiana presentata dal Presidente Tosini, dal suo vice Minozzi e dal segretario Barbato anche semplicemente per avere un ricordo di queste importanti giornate Polesane.

(*) Nota: l’oncologo ringrazia per la bella iniziativa.

IL GAZZETTINO (Treviso)

Minore in cerca di alcol: lo cacciano dal market
TREVISO - Il 17enne era ubriaco fradicio. Ma voleva bere ancora. Così ha imboccato l’ingresso del supermercato Despar di borgo Cavalli per andarsi a rifornire di altri liquori. Si è aggirato per i reparti, attratto da un’infinità di bottiglie. Ne ha fatto letterale incetta. Ma prima di arrivare alla cassa l’ha intercettato il direttore che, visto lo stato in cui si trovava, gli ha intimato di riporre il tutto e di uscire. Innervosito per l’accaduto, il giovane, appena giunto all’esterno, si è imbattuto in un marocchino che ha affrontato con fare provocatorio intimandogli di dargli una sigaretta. Questi ha cercato di spiegargli che non poteva accontentarlo, dato che non fumava. Ma l’altro, che voleva evidentemente attaccar briga, ha iniziato a insultarlo e a prenderlo a spintoni. Tanto che nella colluttazione che ne è derivata entrambi sono finiti dentro il supermercato. Il titolare a quel punto ha chiesto l’intervento della Volante. Gli agenti hanno trovato il magrebino a terra dolorante, mentre dalla tasca del turbolento aggressore è uscito un coltello con lama di 14 centimetri. Il ragazzo è stato portato in questura e consegnato più tardi al padre. Non prima però di essere stato denunciato per porto di arma da taglio. Seguirà una querela da parte dell’aggredito.

LA PROVINCIA DI VARESE

saronno
Studenti in pronto soccorso
(s.giu) Una visita al reparto di rianimazione e al pronto soccorso per mostrare le conseguenze del consumo di sostanze stupefacenti e della guida in stato d’ebbrezza. Ieri pomeriggio una trentina di studenti del liceo Legnani e dell’Itis Riva hanno partecipato ad un progetto per la prevenzione dei sinistri stradali. L’iniziativa, alla sua terza edizione, ha coinvolto gli studenti che non hanno lesinato domande al personale sanitario.

TRENTINO

Vino, lo strappo dei vignaioli
Ai privati non piace la Consulta di Mellarini: «Disertiamo la Mostra»
TRENTO. Altro che unità. Il mondo del vino trentino si spacca nonostante gli sforzi dell’assessore all’agricoltura Tiziano Mellarini. I vignaioli contestano la composizione della nuova Consulta per il vino decisa dalla giunta provinciale e chiedono una partecipazione paritetica. Non piace il fatto che alla Cooperazione siano stati riservati ben sei voti su quindici. Per questo l’assemblea dei vignaioli ha deciso di disertare la mostra dei vini del Trentino che si terrà ai primi di maggio.
Una dichiarazione di guerra vera e propria, quella vergata dal presidente dell’associazione dei vignaioli privati Nicola Balter. L’assemblea dell’altra sera, cui hanno partecipato una cinquantina di soci, praticamente tutti quelli che commercializzano vino con una propria etichetta, ha respinto in blocco la composizione della nuova Consulta del vino che sarà chiamata ad applicare il piano elaborato dall’Istituto di San Michele. Secondo la delibera della giunta provinciale la consulta, coordinata dalla Fondazione Mach, sarà composta da 15 membri, dei quali sei saranno assegnati alla cooperazione, uno al Consorzio vini, tre ai privati: di fatto uno ai vignaioli, uno al commercio ed uno agli industriali del settore. Altri tre posti saranno spartiti fra Provincia, Fondazione Mach, e Camera di Commercio, mentre gli ultimi due saranno assegnati a due esperti del settore.
Nei disegni dell’assessorato, entro l’estate questa consulta dovrà presentare alla giunta provinciale la propria proposta per l’approvazione del Piano di rilancio del vino trentino.
Ai vignaioli, però, non va bene di essere in netta minoranza rispetto alla Cooperazione. L’assemblea ha deciso all’unanimità di respingere la proposta della giunta provinciale: «Viene a mancare il principio di pariteticità. Un principio che era stato ampiamente previsto nel dossier di San Michele. La nostra associazione condivide in toto questo dossier, ma non intende accettare la proposta dell’assessorato che avalla le richieste della Cooperazione che si è autoassegnata ben 6 rappresentanti su 15».
Per protestare contro la proposta dell’assessorato, i vignaioli annunciano anche una clamorosa iniziativa: «L’assemblea ha deciso di disertare l’imminente edizione della Mostra dei vini del Trentino. L’associazione, comunque, intende proseguire il suo impegno nella tutela e valorizzazione dei vini trentini proponendoli in manifestazioni più consone alla filosofia di una produzione maggiormente legata al territorio». Così, esplodono le divisioni già emerse al Vinitaly.

CORRIERE DEL VENETO (Padova)

Cocktail analcolici contro i pericoli del bere

IL RESTO DEL CARLINO (Ascoli)

In coma etilico a sedici anni, corsa in ospedale
«Troppi morti sulle nostre strade»
Una mattinata per ricordare Alex, Eleonora, Davide e Danilo

LA REPUBBLICA

alcol tra i giovani boom di consumi
scontro sull’anti-alcol "il comune la revochi" - laura mari

IL MESSAGGERO

Dopo l’etilometro è arrivato anche il droga test per rendere più efficaci i controlli...

IL MESSAGGERO (Marche)

Ragazzi, mettetevi alla guida di auto e scooter in perfette condizioni, senza alcol in...

IL RESTO DEL CARLINO (Rovigo)

"Analcolico, perché gusto, colore e fantasia possano offrire un’alternativa". Pe...

LA GAZZETTA DI MANTOVA

botte tra ubriachi a colpi di casco

LA NAZIONE (Grosseto)

In due alla guida sotto l’effetto dell’alcol Hanno patteggiato le condanne
«C’era una vodka», il libro etilico di Matteucci alla Parrina

LA NAZIONE (Umbria)

Ubriaco alla guida dovrà servire i poveri

L’UNIONE SARDA

RIENTRA UBRIACO I COMPAGNI LO PESTANO A SANGUE ...

LA NUOVA SARDEGNA

l’automobilista aveva bevuto - daniela scano

IL RESTO DEL CARLINO (Forlì)

Torna Sangiovese in festa

Rassegna alcol e guida dl 17 aprile 2011

APRILE 2011, MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA

SABATO DI  FESTA IN CASA OGAN PALLAMANO PESCARA PER UNO
“SPORT LIBERO DA ALCOL”
Il 2 Aprile, al pala Giovanni Paolo II di Pescara, si sono vissuti momenti di allegria sia per la squadra femminile di serie B che per la maschile Under 16.
Le tenaci ragazze guidate dalla allenatrice-giocatrice Tatiana Borisova si sono imposte nettamente sulle rivali del Guardiagrele (CH), cogliendo la terza vittoria consecutiva e così consolidando  il secondo posto in classifica alla vigilia del nuovo scontro contro la capolista Camerano.
I giovanotti della under 16, preparatisi  per giorni ad una amichevole internazionale con una famosa squadra di coetanei Bulgari, al fischio d’inizio dell’incontro, si sono ritrovati come avversari in campo una allegra e agguerrita squadra mista di superSenior composta dai genitori degli atleti, che, per promuovere ancora una volta la lotta contro il consumo rischioso di alcolici tra i giovani e non solo, si sono messi a disposizione della società per questa “partita a sorpresa” che ha richiamato sugli spalti un folto gruppo di curiosi, i quali, pur a conoscenza dell’evento, hanno mantenuto il segreto nei confronti dei ragazzi.
Grande stupore negli ignari giovanotti  di fronte alla inaspettata e nuova di zecca OGAN SENIOR , subito entrata in clima agonistico dopo un’attenta preparazione atletica e tattica della partita.
L’iniziativa ha mantenuto le aspettative sperate, creando un clima di armonia, rispetto e anche di sano sfottò sportivo, con momenti di spettacolo non ordinario e performance inaspettate dei senior, impostisi col risultato finale di 19 a 10…….. con un arbitraggio un po’ favorevole, ma che faceva parte del gioco.
Su tutti, campeggiava lo striscione “SPORT LIBERO DA ALCOL” e poi via alla distribuzione di materiali informativi  “Amici sì, ma non dell’alcol”e “Alcol, più sai, meno rischi “ e t-shirt con lo slogan dell’iniziativa, indossate dai presenti, il tutto messo a disposizione dal Servizio di Alcologia di Pescara. Il messaggio è sempre lo stesso: luoghi dei giovani liberi da alcol, a tutela della sicurezza, della salute e della vita e cioè gli ambienti sportivi e di divertimento, parti centrali dello spazio sociale dei giovani, non siano usati da adulti irresponsabili per promuovere e sponsorizzare alcolici.
Sorrisi e abbracci quindi in casa OGAN PESCARA  in un’occasione di serena sportività e di impegno sociale che ritempra nel corpo e nello spirito. Appuntamento a fine stagione per altre stimolanti iniziative.

IMPORTANTE INTERVISTA AL DOTT. EMANUELE SORINI COORDINATORE DEL PROGETTO “ALCOL, MENO E’ MEGLIO”

IL CORRIERE DELLA SERA - SALUTE

L’alcolismo si combatte «porta a porta»
Più delle grandi campagne di stampa, contro l’abuso di alcol può un intervento capillare, calato nei paesi e nei quartieri da coloro che, a diverso titolo, svolgono in queste comunità, più o meno grandi, il ruolo di «opinion leader» . «Il progetto "Alcol, meno è meglio"— spiega Emanuele Sorini, medico del Dipartimento dipendenze dell’Asl di Cremona, che lo ha coordinato a livello nazionale «è il più ampio condotto finora nel Sud dell’Europa» . Interamente realizzato in Italia, il progetto ha guadagnato la ribalta internazionale sulla rivista Addiction (una delle pubblicazioni mediche più autorevoli in materia di consumo di sostanze di abuso) per l’originalità del metodo, più che del messaggio. «In una prima fase— spiega Vincenzo Bagnardi, biostatistico dell’Università di Milano Bicocca — abbiamo individuato dieci comunità locali, cioè aggregazioni di non più di 30 mila abitanti, corrispondenti a un singolo comune, a un insieme di comuni più piccoli o a un quartiere di una città» . Inizialmente il progetto è stato presentato alle autorità locali, ai sindaci, ai responsabili della sanità e delle varie associazioni di volontariato. Queste figure hanno poi dato vita, a loro volta, a gruppi di lavoro motivati e formati, che nei due anni successivi si sono rivolti agli oltre 120 mila abitanti delle comunità prescelte: sette al Nord d’Italia, due al Centro e una al Sud, in provincia di Salerno. Le iniziative sono state molteplici e su vari fronti. Come primo passo è stata distribuita, a domicilio, la Carta Europea sull’Alcol, un documento internazionale che stabilisce i principi etici e le strategie che ispirano politiche e programmi nella lotta al consumo di alcol. I gruppi hanno poi organizzato eventi pubblici anche conviviali, rigorosamente "analcolici", diffuso notizie sul progetto tramite la stampa locale, e, grazie a unità mobili e gazebo, distribuito materiale informativo ed effettuato test con l’etilometro. A questo sono state affiancate azioni mirate di educazione e sensibilizzazione sui rischi legati all’alcol: lezioni e conferenze nelle scuole, negli oratori e nelle associazioni sportive; incontri con genitori, insegnanti, forze dell’ordine, associazioni di volontariato. Tutte iniziative gestite e organizzate a livello locale: protagonisti i cittadini. «Per renderci conto se il programma aveva raggiunto il suo obiettivo — prosegue Bagnardi— abbiamo intervistato, per telefono, o per posta, prima e dopo l’intervento, 5.600 abitanti scelti a caso nelle dieci comunità locali dove abbiamo condotto la campagna di sensibilizzazione e 4.500 persone che vivevano in altre otto comunità con caratteristiche simili, ma dove non era stato messo in atto il programma» . Il lavoro sul territorio ha dato i suoi frutti, riducendo, in media, di un’unità alcolica il consumo settimanale di alcol, una quantità che corrisponde a un bicchiere di vino, una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico. E il dato diventa più significativo se lo si confronta con quelli raccolti nei centri dove non si era fatto nulla, nei quali, nello stesso periodo, si è registrato un aumento del consumo di alcol, soprattutto tra i giovani, in linea con la tendenza in crescita verificata ovunque in queste fasce di età. «Questo dimostra che un approccio di prevenzione rivolto a tutta la popolazione, cioè un’azione su tutte le famiglie, oltre a un calo di consumi nelle fasce adulte, ne produce in parallelo uno anche nelle fasce di età più basse— conclude Sorini —. D’altra parte l’Organizzazione mondiale della sanità chiede da oltre vent’anni di indirizzare le politiche di promozione della salute a tutta la comunità locale e non solo a singole categorie a rischio» . Maria Rosa Valetto

PRIMA DI PARLARE DI BERE RESPONSABILE, NADAL SI DEVE RENDERE CONTO CHE STA FACENDO PUBBLICITA’ AD UNA SOSTANZA ALCOLICA.

SPORTEMOTORI

Rafael Nadal è il nuovo volto Bacardi per la nuova campagna sul bere responsabile
Silvio De Rossi
Domenica 17 Aprile 2011, 07:30 in Tennis
Il tennista spagnolo Rafael Nadal, poche ore prima di cominciare il torneo di Key Biscayne ha firmato per tre anni un contratto con la Bacardi per la nuova campagna sul bere responsabile. E’ la seconda volta che il brand sceglie un testimonial nel mondo dello sport per renderlo un chiaro esempio di bere responsabile; il primo era stato il campione di Fromula Uno Michael Schumacher. La nuova campagna si chiama "Champions drink responsibly" e ha permesso di contattare 37 milioni di persone in tutto il mondo
"Mi sforzerò di far capire che, a cominciare da me, non bisogna mai superare la linea del pericolo" ha spiegato Nadal ammettendo di aver superato qualche volta la ’linea della responsabilità’.
In Bacardi-Martini la Responsabilità Sociale ha radici antiche: molto prima di diventare un unico Gruppo, nel 1993, entrambe le società potevano vantare politiche d’avanguardia in questo campo, sia attraverso comunicazioni dirette al consumo moderato delle bevande alcoliche, sia per il contributo che davano alla vita sociale dei rispettivi luoghi d’origine.
E’ anche per tali motivi storici che oggi la Responsabilità Sociale è al centro delle strategie del Gruppo Bacardi-Martini. Attualmente si può dire che non esista ambito di attività - all’interno dell’azienda o indirizzata verso l’esterno - che non sia toccato dal tema della Responsabilità, più che mai trasversale all’intera vita dell’impresa e a tutte le persone che essa coinvolge, direttamente o indirettamente.
Alla base di questa visione, una vera e propria "cultura etica" del fare impresa, il Gruppo Bacardi-Martini pone quattro valori: la Fiducia nell’azienda, l’Aver Cura dell’ambiente e della comunità in cui l’azienda opera, l’Eccellenza, la Passione per le cose fatte in modo giusto e corretto.
Sono questi i principi ispiratori di ogni azione, le stelle polari su cui si orientano gli obiettivi da raggiungere, a qualunque livello.

ECCO COSA PROVOCANO LE BEVANDE ALCOLICHE, ALTRO CHE PARLARE DI BERE RESPONSABILE

LA DISGRAZIA. Lo schianto frontale a Cunettone tra due auto ne coinvolge una terza: il conducente fugge perchè ubriaco e senza patente ma viene preso e denunciato

BRESCIA OGGI
Muore sulla strada della discoteca
17.4.11
La vittima è Franco Armanini un 18enne residente a Salò Feriti un amico, il fratello e in modo leggero due persone di San Felice
La strada torna a uccidere. di notte e nel week-end. E seguendo il macabro copione delle cosiddette «stragi del sabato sera», la vittima è ancora un giovanissimo.
Franco Armanini, 18 anni, ha perso la vita in uno schianto avvenuto tra Villa e Tormini. Abitava con la famiglia in via dei Colli. Nello schianto è rimasto gravemente ferito l’amico Maicol Bianchi, 19enne residente sempre a Salò ma in via Garibaldi. Solo contusioni per le altre tre persone coinvolte nel frontale: sono state dimesse con prognosi inferiori ai 20 giorni.
LA DISGRAZIA si è consumata alle 2.40 di ieri. Franco Armanini era seduto sul sedile anteriore della Ford Fiesta guidata dal fratello Stefano che viaggiava in direzione della Valsabbia diretta alla discoteca «Plaza». Sull’utilitaria c’era anche Maicol. Nella zona del «Feeling», un locale di tendenza, là dove la strada disegna una serie di curve insidiose e si stacca la salita che porta in località Mastignaga, l’automobile si è scontrata con una Renault Megane proveniente dalla direzione opposta. Stando alla prima ricostruzione, nell’affrontare una curva, la Fiesta avrebbe parzialmente invaso la corsia di sorpasso. Per effetto dell’urto, la macchina dei tre ragazzii si è ribaltata e rimbalzando sull’asfalto e finita contro una Citroen Saxo, che stava sopraggiungendo. Una carambola incredibile, che lasciava sgomenti i primi soccorritori. Gli operatori sanitari dell’autoambulanza inviata dal 118, giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Franco Armanini. I feriti sono stati trasferiti negli ospedali. Al Civile è stato trasportato Maicol. A Gavardo invece sono stati medicati e dimessi dopo una manciata di ore Stefano Armanini, Giulia Boninsegna, 21 anni, figlia di Paolo, lo storico dipendente del comune di San Felice, appena andato in pensione, che guidava la Megane e Stefano Zanelli, 20, di Prevalle, che le viaggiava a fianco. Il conducente della Saxo, un 54enne di Sirmione, subito dopo lo schianto si è dato alla fuga a piedi. In un primo tempo gli agenti della stradale di Salò hanno pensato fosse in preda allo choc. Invece, quando lo hanno rintracciato hanno capito che il suo comportamento era dettato da motivi più prosaici. Era infatti in stato di ebbrezza e privo della patente che gli era stata ritirata sempre per essere stato sorpreso alla guida ubriaco. Sottoposto all’etilometro il tasso di alcol nel sangue è risultato sopra dei limiti consentiti. Alla fine per lui è scattata la denuncia a piede libero.La salma di Franco Armanini è stata composta nell’obitorio dell’ospedale di Gavardo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
LA PROVINCIALE V è conosciuta come la strada delle disgrazie.(*) Innumerevoli gli incidenti. Anni fa, a un chilometro di distanza, morirono tre giovani studenti dell’Istituto tecnico Battisti: il quarto, addormentato, rimase gravemente ferito. Poi, a perdere la vita a soli 24 anni fu Alessandro La Torre, appartenente a una famiglia molto conosciuta per la torrefazione del caffè. Sulla stessa arteria è morto il 50enne Andrea Cipani, uno dei fondatori dei Volontari del Garda, travolto da un’auto che aveva invaso la sua carreggiata. Una strada maledetta, molto trafficata anche di notte perchè collega i luoghi della movida. Sullo sfondo c’è lo splendido golfo, che a volte distoglie l’attenzione. Ma sono soprattutto le curve (e la velocità) a nascondere le insidie maggiori.

(*)Nota: sono le persone alla guida!!!

INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE

IL GAZZETTINO

Droga e bullismo: i carabinieri salgono in cattedra
Domenica 17 Aprile 2011,
CASTELFRANCO - (gz) Bullismo, alcol, droga ed istituzioni. Questi i temi trattati giovedì mattina al Centro don Ernesto Bordignon in un incontro tra il comandante della Compagnia dei carabinieri capitano Salvatore Gibilisco, il maresciallo Antonio Currò, comandante di Stazione, e circa duecento studenti dell’istituto professionale Ficiap di Castelfranco. L’ufficiale ha auspicato un «fronte educativo unitario» invitando i ragazzi a «non isolarsi».
E sempre nella stessa mattinata di giovedì, a Castelfranco, gli stessi carabinieri della Compagnia hanno visitato un’altra scuola: l’Istituto Maffioli. Ma non si è trattato di una visita di cortesia. Con i militari della Compagnia c’era l’unità cinofila antidroga di Torreggia. Lo scopo era un controllo accurato per contrastare il fenomeno dello spaccio e uso di droga. I militari hanno controllato circa 300 studenti ma non è stata rinvenuta nessuna sostanza.

CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI

ITNOTIZIE

Francia: Parigi, automobilista ubriaco uccide tre persone
da 5 ore 34 minuti
Parigi, 17 apr. (Adnkronos/Xinhua) - Un automobilista ubriaco si e’ schiantato con la sua auto la scorsa notte contro la stazione degli autobus di Chelles Seine-et-Marne, a est di Parigi, uccidendo tre persone. L’uomo, un 44enne, e’ stato tratto in arresto. Nell’incidente sono morti un uomo, una donna e la figlia di due anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave.

IL TIRRENO

Ubriaco va a dormire dentro il bus
Denunciato marocchino
DOMENICA, 17 APRILE 2011
PRATO. Non ha trovato di meglio come sistemazione notturna che l’interno di un bus della Cap in sosta in piazza Stazione. Un marocchino, ubriaco e ancora parzialmente addormentato, si è trovato venerdì mattina davanti due agenti della polizia che gli hanno chiesto inutilmente spiegazioni sul vetro infranto di una delle porte d’accesso del bus. Ad allertare la polizia era stato un dipendente della Cap che aveva notato il vetro rotto. Il marocchino, domiciliato a Barberino del Mugello ma di fatto senza fissa dimora e sottoposto all’obbligo di firma alla questura di Lucca, è stato condotto in questura e denunciato per danneggiamento aggravato.

IL TIRRENO

Guidava ubriaco: denunciato 29enne
DOMENICA, 17 APRILE 2011
VIAREGGIO. Un ventinovenne di Massarosa è stato denunciato a piede libero la scorsa notte per guida in stato di ebbrezza. Il giovane è stato fermato per un controllo durante un posto di blocco dei carabinieri sul lungomare di Marina di Pietrasanta. Sottoposto alla prova del palloncino, il guidatore è risultato avere un tasso alcolico due volte superiore a quello consentito dal codice della strada. Per lui è così scattato il ritiro della patente, una pesante contravvenzione e, contestualmente, una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza

VIA EMILIANET

Guidava ubriaco: ndenunciata la sorella
17.4.11
E’ stata denunciata per favoreggiamento la sorella del 29enne di Quattro Castella arrestato per omicidio colposo e giuda in stato d’ebrezza dopo che ieri mattina all’alba ha travolto ed ucciso un 23enne della Guinea.
E’ stata denunciata per favoreggiamento la sorella del 29enne di Quattro Castella arrestato per omicidio colposo e giuda in stato d’ebrezza dopo che ieri mattina all’alba, in auto, ha travolto ed ucciso Daouda Thea, 23enne nato in Guinea, ma residente a Reggio in via Ferrari Bonini. Il giovane, in scooter, stava recandosi al lavoro in un caseificio di Puianello quando, all’altezza della basca di Corbelli è stato centrato in pieno dall’auto, una Seat Ibiza. Per lui non vi è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo. In un primo tempo la sorella aveva dichiarato agli agenti della polizia Stradale di Castelnovo Monti che hanno effettuato i rilievi, che era lei alla guida dell’auto. I poliziotti però hanno avvertito subito che qualcosa non andava e che tutti e tre i giovani che si trovavano a bordo della vettura avevano alzato un po’ troppo il gomito. In poco tempo hanno accertato invece che alla guida della Seat si trovava il fratello della ragazzo. il 29enne è stato arrestato per omicidio colposo aggravato dalla guida in stato d’ebbrezza. Per il 29enne il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha disposti gli arresti domiciliari nell’abitazione di famiglia , in attesa dell’udienza che si svolgerà nei prossimi giorni in tribunale a Reggio. La sorella invece, come dicevamo, è stata denunciata per favoreggiamento. Intanto non sono ancora stati fissati i funerali della vittima. Daouda Thea lascia un fratello e una sorella anche loro residenti a Reggio.

IL GIORNALE DI VICENZA

Sfreccia ubriaco nel centro storico
Soldato Usa mette ko sette auto
16/04/2011 E-MAILPRINT
Vicenza. Una folle corsa per le vie del centro alle prime ore dell’alba, senza fermarsi davanti a nessun ostacolo. Un “rally” spericolato tra corso Palladio, contrà delle Canove, largo Goethe e piazza Matteotti, con alla fine sette auto danneggiate e scompiglio tra i cittadini. Questa mattina alcuni residenti sono stati svegliati dal rombo di un motore e dalle ruote che fischiavano: si sono affacciati alla finestra, allarmati e hanno visto un’auto sfrecciare, come impazzita, sotto le loro abitazioni. Erano da poco passate le 5 e, da quel momento il centralino del 113 è stato bombardato di telefonate: «Venite, c’è qualcuno che sta attraversando a folle velocità in corso Palladio».
Le volanti subito accorse sono riuscite a bloccare l’automobilista in piazza Matteotti. Il giovane, K.M., 26 anni, un soldato statunitense della caserma Ederle, era alla guida di una Honda Accord bianca di sua proprietà ed era chiaramente sotto l’effetto dei fumi dell’alcol. Sottoposto all’alcol test dai carabinieri, anche loro chiamati sul posto, aveva un tasso di 1,56.
I poliziotti hanno dovuto occuparsi della conta dei danni. Hanno infatti scoperto che, sfrecciando per il centro storico, l’americano aveva danneggiato ben sette vetture parcheggiate in contrà delle Canove (i cui proprietari sono stati avvisati dell’accaduto nelle ore successive). L’uomo, inoltre, non si era fermato nemmeno dopo aver abbattuto una ringhiera che costeggia la strada, per la protezione dei pedoni, in largo Goethe. Il soldato statunitense è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e danneggiamento e la sua auto è stata confiscata. C.M.V.

CORRIERE DI AREZZO

Alcol e pugni in Guido Monaco.
Botte in pieno centro: di nuovo in manette l’ubriaco della notte di Halloween. In due all’ospedale, arrestato il “vampiro” che morse agenti e passanti.
AREZZO17.04.2011
La notte di Halloween dette di matto e prese a morsi poliziotti e passanti, tanto da guadagnarsi la fama di “vampiro di Guido Monaco”. Venerdì sera il giovane albanese ha replicato. Stessa piazza e stesso problema: l’alcol. Fuori dai gangheri per un accesso di bevute, l’extracomunitario ha preso a pugni un polacco e un italiano che gli sono capitati a tiro. E li ha spediti all’ospedale. Quindici e ventuno, rispettivamente, i giorni di prognosi per i due malcapitati, trasportati al pronto soccorso del San Donato per le cure del caso. Mentre lui, il giovanotto dal gomito troppo spesso alzato, è stato tratto in arresto dagli uomini della Volante della Questura e ora si trova dietro le sbarre di una cella del carcere di Sollicciano. L’accusa per T.R., 23 anni, è di lesioni aggravate e domani comparirà davanti al gip di Arezzo per l’udienza di convalida. Al suo fianco ci sarà l’avvocato Gabriele Tofi, che lo ha assistito anche nella precedente situazione. Ovviamente oscuri e difficili da decifrare i meccanismi che hanno scatenato la reazione violenta del giovane, all’esterno di un bar di Piazza Guido Monaco. Erano le 22.30 circa quando, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato il suo show culminato con i due cazzotti sferrati al polacco e all’italiano. Sono stati momenti piuttosto concitati. Quando i lampeggianti azzurri della polizia hanno illuminato la scena, le botte erano volate, ma il soggetto agitato è stato immobilizzato e messo in manette. La polizia si è trovata di nuovo davanti il ventenne della notte di Halloween. Dopo quel parapiglia la giustizia con lui fu clemente, tenendo conto del fatto che aveva un regolare posto di lavoro e una casa, presso i genitori. Ora, dopo il bis, la posizione del “vampiro” si è decisamente complicata Lu.Se.

IL CENTRO

Va fuori strada e poi rifiuta l’alcoltest, denunciato
16 aprile 2011 —   pagina 15   sezione: Pescara
POPOLI. E’ stato un incidente stradale a mettere nei guai un 45enne di Popoli che l’altra sera è finito in ospedale e poi è stato denunciato. L’uomo viaggiava su un motociclo quando, sul lungofiume, è stato protagonista di uno scontro. Ha fatto tutto in maniera autonoma e non sono rimasti coinvolti altri mezzi, ma all’arrivo dei carabinieri, che si sono occupati dei rilievi, ha rifiutato di essere sottoposto ai controlli del caso, e cioè al test con l’etilometro. Il suo rifiuto è stato categorico per cui i militari della compagnia di Popoli hanno provveduto a denunciarlo per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti e gli hanno ritirato la patente. Denuncia anche per un giovane di Ripa Teatina, sempre per questioni legate all’abuso di alcol. Il 23enne dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza perché durante un controllo, a Manoppello, i carabinieri hanno scoperto che aveva un tasso di alcol nel sangue pari a 1,1. I carabinieri del Radiomobile hanno affidato l’auto alla madre del ragazzo e gli hanno ritirato la patente. (f.b.)

(ANSA)

Aggredisce due donne, una incinta
Moldavo di 28 anni ubriaco arrestato dai Carabinieri
- ROMA, 17 APR - Ha aggredito con calci e pugni al centro di Rocca Priora, vicino Roma, la sua convivente, una ragazza ucraina 21enne, e poi un’altra donna, sempre ucraina di 28, incinta, tentando di farla cadere da una balaustra delimitante un belvedere.
L’uomo, un moldavo di 28 anni gia’ noto alle forze dell’ordine, aveva bevuto ed e’ stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio, lesioni personali gravi e minaccia.
La donna incinta e’ stata sottoposta ad un intervento chirurgico maxillo-facciale.

PAR CONDICIO

IL CORRIERE ADRIATICO

In aumento le donne ubriache al volante
17.4.11 - Fermo Negli ultimi due giorni i carabinieri della compagnia di Fermo hanno effettuato una serie di controlli alla circolazione stradale con l’obiettivo di arginare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Non solo alcol, ma anche droga. I rischi appaiono in aumento.
Complessivamente sono state dieci le patenti ritirate agli automobilisti, tutte persone giovani fra i 24 e i 39 anni di età. Il dato che ormai si sta sempre più consolidando, come rimarcano anche i militari dell’Arma, è indubbiamente relativo alla presenza del gentil sesso. Sono sempre di più le donne che incorrono in simili infrazioni. Delle dieci persone, sei sono donne, tra le quali quattro sanzionate nel corso della notte fra venerdì e sabato. Si tratta di donne con un’età media di circa 35 anni, per lo più impiegate e operaie. Per due di loro è scattata anche la procedura per la confisca della vettura.

IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE

IL TIRRENO

Alcol alla guida, raffica di denunce
Maxi-controllo notturno della polizia sull’A11: 32 patenti ritirate, 2 sequestri
FRANCESCO ALBONETTI
DOMENICA, 17 APRILE 2011
PISTOIA. Centinaia di automobilisti fermati e sottoposti all’alcol test, in una mega-operazione congiunta di questura, polizia stradale e commissariati di Montecatini e Pescia che ha avuto come teatro principale il tratto valdinievolino dell’autostrada Firenze-Mare. Complessissivamente, sono state ritirate 32 patenti, sequestrati due veicoli e denunciate per guida in stato di abbrezza 21 persone.
Ad altre 15 sono state contestate violazioni amministrative. L’operazione si è svolta sulle direttrici di ritorno dalle più importanti discoteche e locali della Valdinievole: i caselli di Chiesina Uzzanese e Montecatini, le vie limitrofe alle stesse discoteche e, soprattutto, l’area di servizio dell’autogrill di Serravalle. Un punto strategico, questo, come è già avvenuto in altre occasioni negli ultimi due anni, perché raccoglie tutte le persone che tornano dal mare verso Firenze. L’intero traffico transitato sull’autostrada fra l’una e le 7 di sabato in direzione ovest, è stato fatto deviare verso l’autogrill. Nell’area di servizio, otto pattuglie della polizia stradale hanno controllato tutte le auto e gli altri mezzi. Impegnata anche l’unità cinofila con i cani antidroga. Per tutti i conducenti è stato fatto inizialmente un esame rapido col precursore: se l’esito era positivo, ovvero vi fosse anche una minima alterazione, l’incauto automobilista veniva sottoposto al vero e proprio alcol test con etilometro.
Fra i puniti, anche qualcuno che si è rifiutato di sottoporsi all’esame, compreso un automobilista che è scappato all’alt ed è stato ripreso e denunciato. Verificata anche un’assicurazione falsa e fra le patenti ritirate c’è anche quella di un conducente professionale. Le persone identificate sono state complessivamente 200, i veicoli controllati 150. Due persone sono state denunciate per rifiuto delle generalità, un’altra perché irregolare sul territorio statale.
Fuori dall’autostrada, altri controlli ai caselli e nei pressi delle discoteche, hanno consentito di scoprire quantitativi di droghe gettati ai margini della strada, sicuramente da avventori dei locali appena si sono accorti della presenza della polizia.

LEGGILANOTIZIA

Alcol zero: nuovo strumento per la Polizia municipale
Castel Bolognese. La polizia municipale si è appena dotata di un nuovo strumento (l’alcoblow) per il controllo della guida in stato di ebbrezza. Si tratta di un apparecchio precursore portatile e di facile impiego particolarmente adatto al controllo dello stato di possibile alterazione alcolica specie dei soggetti sottoposti all’obbligo di totale assenza di alcol alla guida come neopatentati e conducenti professionali. Il sistema, leggero e poco ingombrante, permette all’agente di polizia di avere un riscontro immediato, bastano pochi secondi per avere il risultato tramite l’accensione di alcuni led colorati,  dello stato di alterazione. Basta, infatti, un soffio per capire se sono superati i limiti di legge e procedere quindi con il più completo controllo effettuato tramite l’ausilio dell’etilometro.
“Questa nuova acquisizione tecnologica - spiega l’assessore alla polizia locale Daniele Meluzzi - ci permette di essere in grado di controllare una elevata quantità di conducenti senza dover attendere i tempi di taratura dell’etilometro”.

LECCEPRIMA

Guida sotto i fumi dell’alcol, ritirate nove patenti
Ancora patenti ritirate questa notte durante i controlli sulla circolazione stradale da parte dei carabinieri della compagnia di Gallipoli. Nove in tutto quelle sospese ad altrettanti automobilisti
(domenica 17 aprile 2011)
GALLIPOLI - Ancora patenti ritirate questa notte durante i controlli sulla circolazione stradale da parte dei carabinieri della compagnia di Gallipoli. Nove in tutto quelle sospese ad altrettanti automobilisti, tutti risultati positivi all’alcoltest, con tasso alcolemico di gran lunga oltre il limite consentito.
Sono state 363 le persone complessivamente sottoposte a controllo ma il dato allarmante è che la fascia di età delle persone denunciate per guida sotto l’effetto di alcool va dai 20 anni, il più giovane (neopatentato e con un tasso di 2,11 g/l) sino ai 35 anni.
I controlli al fine settimana continueranno anche nei prossimi mesi, sia in considerazione della presenza, soprattutto sui grandi centri salentini, di locali di intrattenimento musicale e discoteche aperte tutto l’anno, che richiamano ogni fine settimana quantità enormi di ragazzi provenienti da tutta la regione, sia per all’avvicinarsi della pasqua e delle festività del 25 aprile e la primo maggio.

LA NAZIONE

Troppo alcol: trentadue patenti in fumo
Tutti in coda all’autogrill fino all’alba per aspettare l’etilometro
Montecatini, 16 aprile 2011 - La lunga notte dei controlli è cominciata alle una di venerdì notte ed è finita alle sei di ieri mattina: seicento le persone controllate fra quelle che sono transitate in quella fascia oraria in autostrada, direzione Firenze, e ai caselli di Chiesina Uzzanese. Un maxi-controllo preventivo contro l’abuso di alcol e di droghe, quando poi ci si mette al volante, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri. Trentasei le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza il cui tasso alcolemico, nei diversi limiti, aveva superato le barriere imposte dalla legge. Uno dei denunciati, tra l’altro, come professione fa l’autista. In due casi il tasso alcolemico era così alto che le vetture sono state sequestrate. Trentadue le patenti che sono state ritirate e due le persone che sono state denunciate per rifiuto delle loro generalità.
La Stradale ha fornito anche il confronto, scoraggiante, con i precedenti controlli: il 18 aprile dello scorso anno furono denunciate 26 persone per guida in stato di ebbrezza e nel periodo dal 1 gennaio al 15 aprile di quest’anno le multe per gli ubriachi al volante sono state 89, a fronte delle ’sole’ 19 dello stesso periodo nel 2010.  Il servizio, disposto dal questore Maurizio Manzo, è stato diretto da due donne: dal vicequestore aggiunto Rita Palladino, al comando della Polizia Stradale di Pistoia e della sottosezione di Montecatini, e dal vicequestore aggiunto Marina D’Anna, al comando del commissariato di Montecatini.
Sono intervenute anche due unità cinofile da Bologna. Gli agenti in servizio hanno dovuto assistere ad ogni genere di sceneggiata: da chi soffiava appena appena nel precursore sperando di non riversare troppo alcol nel sensore, salvo poi essere prontamente invitati a soffiarci dentro con la stessa energia con cui avrebbero spento le candeline e chi, all’alba, non ne voleva sapere di scendere dalla macchina che stava per essere sequestrata. L’operazione è stata illustrata ieri in questura, in sala Bertoneri, nel corso di una conferenza stampa presieduta dal questore Manzo.
"Purtroppo la gente continua a bere — è stato l’amaro commento della dottoressa Palladino — speravamo in una maggiore sensibilizzazione. Ci ha fatto piacere tuttavia, essere ringraziati dagli automobilisti (quelli sobrii) che hanno atteso con pazienza il loro turno per il test, hanno capito che era per il bene di tutti". "E’ stato un servizio ad ampio respiro — ha specificato la dottoressa D’Anna — con la cinturazione delle bretelle in direzione Firenze e controlli vicino alle discoteche, dove abbiano trovato anche droga gettata per terra".

LA GAZZETTA DI MANTOVA

Alcol e hashish al volante
16 aprile 2011 —   pagina 25   sezione: Provincia
GONZAGA. Ubriachi o drogati al volante di un’auto. Il solito bollettino di guerra arriva dai carabinieri della Compagnia di Gonzaga, che negli ultimi due giorni hanno compiuto un servizio coordinato su tutto il territorio di competenza. Servizio che ha impiegato oltre sessanta militari con 28 automezzi e un elicottero A109 del 2º Nucleo Aeromobili di Orio al Serio. Tra i diversi risultati ottenuti, anche una raffica di denunce per guida sotto l’influenza di alcol o stupefacenti: A.G., 24enne di Concordia controllato a Moglia su un’Opel Astra (patente ritirata); R.M., 51 anni di Suzzara fermato a Gonzaga su una Renault Twingo (patente ritirata); S.S., 24enne, indiano di Moglia fermato in paese su una Punto. Drogato di hashish era A.P.S., 25enne polacco di Poggio, fermato a bordo di una Fiat Uno.

FORSE SONO AUMENTATI I CONTROLLI

IL TIRRENO
Etilometro: impennata delle violazioni
In un anno più 80%
DOMENICA, 17 APRILE 2011
PISTOIA. I controlli serrati al ritorno dai locali, né la maggiore severità del codice della strada per la guida al volante in stato di ebbrezza, sembra non abbiano ancora funzionato come buoni deterrenti per abbattere il fenomeno. Lo ammette la stessa comandante della Polstrada, Rita Palladino, comunicando alcuni raffronti con precedenti operazioni. «Il numero delle patenti ritirate e delle denunce per guida in stato di ebbrezza - dice il vicequestore aggiunto - è aumentato rispetto ai controlli precedenti, ma anche nel periodo gennaio-aprile 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010. L’anno scorso i denunciati erano stati 19, quest’anno addirittura 89. Speriamo vivamente in una maggiore sensibilizzazione».
F.A.

TUTTI I NEGATIVI AL TEST DELL’ALCOL E DELLA DROGA RICEVONO UN PREMIO

TRENTINO

La guida è più sicura
16.4.11 - VALLE DEL CHIESE. Il progetto Guida Sicura - svoltosi quest’inverno a cura del Corpo di polizia locale - è andato molto bene. Il comandante Stefano Bertuzzi spiega che l’azione era in principal modo rivolta a giovani tra 18 e 29 anni, muniti di patente B. I vigili hanno anzitutto effettuato una serie di controlli (135) anti-alcol e anti-droga: il 26 novembre appostamento a Pieve di Bono, il 3 dicembre a Storo, il 10 dicembre a Breguzzo, il 14 gennaio di nuovo nella zona di Storo, il 3 febbraio a Bondo e Breguzzo, il 9 febbraio ancora nella Busa di Pieve di Bono, l’11 e 17 febbraio altro passaggio da su Storo e il 24 di febbraio scandaglio nell’alta valle. Ad incappare in una sanzione solo un giovane classe 1991, con tasso alcoolemico pari a 0,36. Trattandosi di neopatentato, il ragazzo si è portato a casa una sanzione di 155 euro e la decurtazione di 5 punti dal permesso di guida. L’iniziativa del Corpo di polizia era non solo mirata ma utile. Tutti coloro che hanno superato senza problemi il test dell’etilometro e il narcotest, hanno concorso all’estrazione di un premio: una giornata di guida sicura con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche con fondo ghiacciato o bagnato, in condizioni di sbandamento e frenata differenziata. (a.p.
Lunedì, 18 Aprile 2011
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