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Notizie brevi 19/04/2011

Guida notturna e alcool, i più pericolosi sono gli automobilisti quarantenni

Il Centro Studi e Documentazione Direct line, presenta i dati di un’indagine condotta sugli spostamenti notturni degli italiani e, a sorpresa, a far più paura per una volta non sono i giovani

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 19 aprile 2011- Secondo uno studio pubblicato dal Centro Studi e Documentazione Direct line, sugli spostamenti notturni degli italiani, il 73% degli intervistati afferma di non lasciarsi scoraggiare dal traffico o dalle code durante le uscite serali. Il mezzo più utilizzato rimane l’automobile infatti, solo il 4% usufruisce dei trasporti pubblici o della moto e solo il  3% dichiara di raggiungere i luoghi di divertimento a piedi.
Dopo aver passato la serata in giro per locali solo un automobilista su 4 si sottopone all’alcol test ma, in caso di positività l’86%, degli intervistati preferisce non mettersi alla guida. Nel 53% dei casi, se si parla di uscite in gruppo, si preferisce individuare un amico che resterà sobrio e farà da BOB per tutti gli altri, riaccompagnandoli in tutta sicurezza a casa. Pochissimi i giovani che utilizzano il taxi per tornare a casa (il 4%), ma il dato più preoccupante riguarda gli over 45. Tra gli ultra quarantenni infatti, il 40% dichiara di mettersi al volante in qualsiasi condizione, certo delle proprie capacità di guida. A questo riguardo una ricerca della Royal Society for Prevention of Accidents (RoSPA) commissionata da Direct Line Inghilterra, ha chiaramente dimostrato che se si guida dopo aver superato il limite di alcol consentito dalla legge, il rischio di incidente aumenta di 25 volte rispetto alla media e il pericolo di incidente grave aumenta in maniera proporzionale al tasso di alcolici ingeriti.
L’indagine di Direct Line analizza anche le differenze tra le varie regioni d’Italia. Le figure del transfer, BOB o guidatore designato organizzati dai locali sono più utilizzati a Firenze (9%) e meno a Palermo (2%); il 70% dei bresciani decide prima di mettersi alla guida, di non bere ed evitare tentazioni etiliche, mentre sono solo il 44% degli automobilisti capitolini segue questo buon esempio. Ancora più fatalisti risultano i cagliaritani che dopo aver bevuto decidono nel  38% dei casi, di mettersi lo stesso alla guida, scegliendo di rischiare, nella migliore delle ipotesi, di essere multati. (ASAPS)

 

Martedì, 19 Aprile 2011
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