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Comunicati stampa 30/04/2011

Incidenti del fine settimana 2011 - In un quadro complessivamente positivo spicca l’impennata nella mortalità dei veicoli a 2 ruote
86 incidenti mortali + 34,4%
Complici la stagione favorevole e le strade a rischio per i motociclisti

L’Asaps lancia un appello alla prudenza per il week end di Pasqua

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Foto Blaco - archivio Asaps

Se non fosse per il dato dei veicoli a due ruote potremmo definire l’andamento della sinistrosità degli incidenti del fine settimana decisamente positivo.
Il dato complessivo degli incidenti dei week-end del 2011, fino alla vigilia di Pasqua, secondo i dati del Ministero dell’Interno rielaborati dall’osservatorio il Centauro-Asaps e relativi ai rilievi della sola Polizia Stradale e dei Carabinieri (ai quali l’Istat dovrà poi aggiungere i rilievi delle Polizie Locali) segna bel tempo.
Gli incidenti 11.517 indicano un calo del 14,5%, i decessi sono stati 325, cioè 24 in meno rispetto allo stesso periodo del 2010, con una diminuzione del 6,9%. Le vittime fra i giovani sotto i 30 anni sono scese a 119, 12 in meno, con un calo del 9,2%. I morti nelle ore notturne del fine settimana sono stati 97, ben 28 lenzuoli bianchi in meno rispetto ai 125 dello scorso anno, con un calo record del 22,4% nelle ore più tragiche dei fari accesi. I feriti sono stati invece 8.774 con 1.193 ingressi in meno in ospedale, rispetto al 2010 e un calo del 12%.
Numeri completamente diversi invece per i veicoli a due ruote. In questo segmento sparisce il segno meno e torna prepotente il segno più.
Nei fine settimana del 2011, fino a quello precedente la Pasqua, sono stati conteggiati ben 86 incidenti mortali che hanno coinvolto, moto, ciclomotori e velocipedi. Ben 22 in più con un incremento di oltre un terzo, esattamente +34,4%, rispetto all’analogo periodo del 2010.
Certamente in questo vistoso incremento può aver inciso – sembrerà assurdo – il precoce e prolungato bel tempo di inizio primavera.
Si pensi che negli ultimo tre week – end di aprile gli incidenti alle moto e agli altri mezzi a due ruote hanno causato 12, 11, e 9 impatti mortali e toccato percentuali allarmanti, pari al 57%, 57% e 48%, sul numero complessivo dei sinistri fatali.
In questo contesto, a parere dell’Asaps, il dissesto delle strade, con buche e guard rail inadeguati e spesso non sostituiti dopo impatti precedenti e senza barriere supplementari di contenimento, insieme ad una segnaletica sempre più carente, contribuisce ad elevare la mortalità e la lesività grave di questa categoria, assolutamente la più a rischio e con tassi di incidentalità incontenibili.
L’Asaps alla vigilia dell’esodo pasquale lancia un appello alla prudenza dei motociclisti e anche degli altri conducenti, per evitare che questo stragismo delle due ruote non continui con questo assurdo trend.
Mentre si rimane in attesa di una presa di coscienza del problema manutentivo delle strade, si auspica anche una rete di controlli a maglie fitte, per interrompere quei comportamenti a rischio che sono la prima causa di questi assurdi numeri.

Forlì 19 aprile 2011

Giordano Biserni
Presidente Asaps

© asaps.it
Sabato, 30 Aprile 2011
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