GAZZETTA DI REGGIO Ubriaco uccide un motociclista, arrestato ASAPS “Alcol e giovani: dalla ricerca alla promozione della salute” – La guida in stato di ebbrezza uno dei maggiori rischi per la sicurezza stradale Convegno promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute il 28 aprile Roma 19 aprile 2011 – Il 28 aprile nella Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” si terrà il convegno “Alcol e giovani: dalla ricerca alla promozione della salute” – La guida in stato di ebbrezza uno dei maggiori rischi per la sicurezza stradale. I giovani sono un target di popolazione estremamente vulnerabile ai rischi legati al consumo di bevande alcoliche. I danni causati dall’alcol, in particolar modo quelli legati alla guida in stato di ebbrezza, si estendono alle famiglie e all’intera collettività, gravando sull’intera società. Durante l’incontro, promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute, si cercherà di capire quanto i giovani siano consapevoli dei rischi derivanti dall’assunzione di bevande alcoliche, quanto siano efficaci divieti e restrizioni al consumo di alcol e quanto la ricerca riesca a trasferire le evidenze per programmare interventi di prevenzione e riabilitazione. Tra i numerosi relatori ci saranno anche il Senatore Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio e Sandro Salvati, Presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Modera l’incontro il giornalista Rai Luciano Onder. Il programma del convegno è visibile al seguente link: https://www.asaps.it/notizie/notizie_2011/aprile_2011/alcol_e_giovani.pdf, LIBERTA’ SICILIA Vietata la vendita di alcolici ai minori Siracusa - Giro di vite dell’amministrazione comunale contro il consumo di alcol tra i minorenni. Il sindaco, Roberto Visentin, in accordo con l’assessore alle Attività produttive, Giancarlo Confalone, ha emesso un’ordinanza con la quale si vieta la vendita di alcolici e superalcolici a chi non ha ancora compiuto 18 anni. Sono interessati al provvedimento tutti locali pubblici che somministrano bevande, anche attraverso distributori automatici, e gli esercizi commerciali. I titolari, inoltre, dovranno esporre una copia dell’ordinanza e un cartello di dimensioni non inferiori a 25 centimetri per 15 con la scritta: “Vietata la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di anni 18”. In ogni caso, a prescindere dall’età, non si potranno vendere tali bevande a chi è già i stato di ebbrezza. I trasgressori incorreranno nelle sanzioni amministrative previste e si vedranno sospendere l’attività, così come contemplato dall’art. 10 testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. L’ordinanza è stata firmata lo scorso 16 febbraio; poi è stata inviata alla Prefettura per completare l’iter amministrativo e adesso è diventata operativa. Una copia è stata inviata alla questura, al comando dei carabinieri e a quello della polizia municipale. ”La diffusione di bevande alcoliche tra i giovani - commenta il sindaco Visentin – sta raggiungendo, anche nella nostra città, livelli preoccupanti. Per questo ho deciso di avvalermi dei poteri concessi dalla legge per contrastare un fenomeno che, oltre a danneggiare la salute dei consumatori, crea disagio e turba la normale convivenza sociale”. “Le statistiche – aggiunge l’assessore Confalone – ci dicono che tra i giovani, e purtroppo in fasce d’età sempre più basse, c’è la tendenza a passare dal vino e dalla birra ai superalcolici. Contrastare questo fenomeno dev’essere un’esigenza sentita da tutti, a partire dalle famiglie, e sono sicuro che gli operatori commerciali non ci faranno mancare la loro collaborazione. CORRIERE ADRIATICO Dopo il caos dell’anno scorso, Giacinti a caccia di soluzioni Niente alcol al parco fluviale Il sindaco vuol fare un’ordinanza Monte Urano Il sindaco Francesco Giacinti sta valutando la possibilità di firmare un’ordinanza che vieti la possibilità di introdurre alcolici all’interno del parco fluviale Langer che verrà preso d’assalto (soprattutto con condizioni meteo ideali) il prossimo 25 aprile e primo maggio. E’ ancora vivo il ricordo del primo maggio di un anno fa: giovanissimi ubriachi, risse e cumuli incredibili di rifiuti sparsi ovunque. Giacinti lo aveva annunciato già un anno fa all’indomani di una giornata che fece scattare l’allarme educazione giovanile nel centro calzaturiero: “Tornando dal parco, mi veniva da piangere” aveva commentato il primo cittadino monturanese. “Così subiamo ogni cosa e non va bene, bisogna cambiare registro. Ho avuto l’impressione che i giovani si sono recati al parco fluviale Langer all’insegna del “si può fare tutto” e quello che è accaduto ci impone di fare qualcosa. Farò un’ordinanza per consentire le perquisizioni e chiederò l’aiuto agli altri comuni limitrofi per aumentare la sorveglianza”. Erano le parole a caldo del sindaco che ora, a distanza di un anno passa all’azione: “La nostra preoccupazione è soprattutto per il primo maggio e per questo giorno vorrei emettere un’ordinanza che vieti l’introduzione di alcol all’interno del parco fluviale. Stiamo studiando i dettagli di questa ordinanza. Non credo ci siamo problemi per il 25 aprile, non ce ne sono mai stati e comunque per le due giornate ho già sensibilizzato polizia Municipale, Carabinieri e Protezione Civile affinché ci sia un servizio di vigilanza più stretto” termina Giacinti. Il prossimo 25 aprile, infatti, come di consueto, si svolgerà la grande festa con merenda al Parco Fluviale Alex Langer con un pomeriggio di festa organizzato dall’amministrazione comunale, con la collaborazione dell’associazione L’Alveare e altre associazioni cittadine e la partecipazione di giovani e famiglie. Sono previsti momenti di gioco, di musica, di pittura, di spettacolo e la distribuzione gratuita di panini. Un pomeriggio organizzato, al contrario del primo maggio, con il parco autogestito dai giovani che hanno praticamente organizzato una sorta di rave party e nell’euforia generale accadde di tutto. Quest’anno, non sarà così, parola di sindaco. Massimiliano Viti ASAPS Guida notturna e alcool, i più pericolosi sono gli automobilisti quarantenni Il Centro Studi e Documentazione Direct line, presenta i dati di un’indagine condotta sugli spostamenti notturni degli italiani e, a sorpresa, a far più paura per una volta non sono i giovani 19 aprile 2011- Secondo uno studio pubblicato dal Centro Studi e Documentazione Direct line, sugli spostamenti notturni degli italiani, il 73% degli intervistati afferma di non lasciarsi scoraggiare dal traffico o dalle code durante le uscite serali. Il mezzo più utilizzato rimane l’automobile infatti, solo il 4% usufruisce dei trasporti pubblici o della moto e solo il 3% dichiara di raggiungere i luoghi di divertimento a piedi. Dopo aver passato la serata in giro per locali solo un automobilista su 4 si sottopone all’alcol test ma, in caso di positività l’86%, degli intervistati preferisce non mettersi alla guida. Nel 53% dei casi, se si parla di uscite in gruppo, si preferisce individuare un amico che resterà sobrio e farà da BOB per tutti gli altri, riaccompagnandoli in tutta sicurezza a casa. Pochissimi i giovani che utilizzano il taxi per tornare a casa (il 4%), ma il dato più preoccupante riguarda gli over 45. Tra gli ultra quarantenni infatti, il 40% dichiara di mettersi al volante in qualsiasi condizione, certo delle proprie capacità di guida. A questo riguardo una ricerca della Royal Society for Prevention of Accidents (RoSPA) commissionata da Direct Line Inghilterra, ha chiaramente dimostrato che se si guida dopo aver superato il limite di alcol consentito dalla legge, il rischio di incidente aumenta di 25 volte rispetto alla media e il pericolo di incidente grave aumenta in maniera proporzionale al tasso di alcolici ingeriti. L’indagine di Direct Line analizza anche le differenze tra le varie regioni d’Italia. Le figure del transfer, BOB o guidatore designato organizzati dai locali sono più utilizzati a Firenze (9%) e meno a Palermo (2%); il 70% dei bresciani decide prima di mettersi alla guida, di non bere ed evitare tentazioni etiliche, mentre sono solo il 44% degli automobilisti capitolini segue questo buon esempio. Ancora più fatalisti risultano i cagliaritani che dopo aver bevuto decidono nel 38% dei casi, di mettersi lo stesso alla guida, scegliendo di rischiare, nella migliore delle ipotesi, di essere multati. CORRIERE DI COMO Il questore: «Troppi giovani ubriachi» Le reazioni delle istituzioni La Circoscrizione chiede maggiori pattugliamenti della zona Martedì 19 Aprile 2011 «Siamo sempre molto presenti in zona. Non fosse altro che per la vicinanza della Questura al luogo in cui si è verificato l’ultimo episodi». Così commenta i fatti all’esterno del vicino Cfc il questore Massimo Mazza. «Purtroppo - prosegue - sempre più spesso si tratta di ragazzi ubriachi che passano subito dalle parole ai fatti. Sarò ben lieto di incontrare i rappresentanti della circoscrizione per illustrare la situazione». Parole che anticipano l’intervento del presidente del parlamentino di zona, Giorgio Cavadini. «Scriverò subito una lettera prendendo spunto dai fatti recenti e la invierò alla Questura, ai carabinieri e alla polizia locale – dice Cavadini – Chiederò che almeno nei weekend possano fare un paio di passaggi ogni sera». Un rimedio «che non risolverà la situazione ma magari potrà funzionare da deterrente per calmare gli animi». «Non ho mai ricevuto segnalazioni particolari per quanto riguarda via Sant’Abbondio e per i locali presenti in quella zona», ribatte però l’assessore alla Sicurezza, Francesco Scopelliti. Qualche disagio, in effetti, è emerso più che altro in riferimento alla presenza di senzatetto nella zona dell’ex tintostamperia e nei pochi edifici disabitati non abbattuti nel 2007. Nel quartiere dove è anche il Cfc, a pochi metri di distanza, sorge proprio la Santarella, l’ex centrale termica della Ticosa, diventata di recente un rifugio per disperati. «Chiederò quanto prima un incontro al Questore per farmi spiegare nel dettaglio qual è la situazione esistente», aggiunge l’assessore. Negli ultimi mesi infatti sempre nella stessa zona le risse scoppiate hanno raggiunto quota tre. «Va ribadito come sempre più spesso simili episodi accadano per colpa della maleducazione dei giovani – spiega sempre Francesco Scopelliti – Basta poco per far scattare una scintilla tra i ragazzi che, in un attimo, può degenerare. Lo stesso copione che abbiamo visto anche nelle vie del centro quando si parla di movida». Fabrizio Barabesi CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE Perchè? Buon giorno premettendo che la mia non vuole essere una provocazione, ma perchè vengono inserite notizie sui benefici di alcuni alimenti es. sul corriere della sera (le mele, l’aglio, il finocchio, ect...) e poi Lei dice che non sono gli alimenti che fanno bene ma bensì una corretta alimentazione? non è meglio evitare di pubblicare tali notizie che fa sì che numerose persone Le pongo domande la cui risposta è sempre la stessa? (dieta equilibrata+movimento) Alla fine la risposta è sempre la stessa! bisogna mangiare in funzione al dispendio energetico... ho 35 anni per 1.84 peso 79 Kg e mangio oltre 4000 klc, fisico al top il segreto: si dice in friulano mangià e sburtà (mangiare e spingere) dieta sana e sport a volontà il resto sono sempre le stesse domande inutili e ripetitive saluti forza udinese Risponde Andrea Ghiselli E’ quello che dico anche io. Purtroppo siamo entrati in un meccanismo perverso, dal quale è difficilissimo, anzi credo impossibile uscire. Il ricercatore fa una ricerca. Questa ricerca è sicuramente, per la natura stessa della ricerca, settoriale, incompleta, inconclusiva nella stragrande maggioranza dei casi. Fanno eccezione gli studi prospettici o le scoperte del meccanismo X, o del farmaco Y. Le faccio un esempio: a me viene in mente di vedere se il rosmarino ha delle proprietà antiossidanti. Prendo il mio rosmarino, faccio un’estrazione, lo faccio bere, mangiare, respirare a qualcuno e poi misuro qualcosa che mi torna comodo a me per convalidare la mia ipotesi. Pubblico il mio lavoro: il rosmarino contiene antiossidanti. Non succederebbe nulla se il tutto rimanesse confinato nella letteratura scientifica, perché un altro ricercatore direbbe: bel lavoro, quasi quasi vedo anche io se trovo qualcosa nel timo limonato...magari scopro la timolimonatina! E il mondo scientifico sa come trattare queste informazioni, sa che se nel rosmarino c’è un antiossidante, c’è anche nel timo limonato, o nel basilico, c’è anche nel prezzemolo e tutto sommato non ce ne frega proprio nulla, perché non servono a nulla. Il guaio è che da una decina di anni a questa parte si è creato un meccanismo perverso: le riviste scientifiche hanno bisogno di pubblicità perché i costi sono altissimi. I giornali hanno bisogno di notizie perché se no di che parlano? E allora le riviste scientifiche danno le notizie in anteprima alla stampa, dalla quale non ricevono soldi direttamente, ma indirettamente dal fatto che il giornale spara il titolone: scoperto il segreto della dieta mediterranea: il rosmarino! Oppure: mai più cancro con la timolimonina. E in questo modo campa il giornalista e il giornale, la rivista scientifica e pure il ricercatore. Il quale raccoglie più fondi a seconda di quanto è citato dalla stampa. Insomma è un bel teatrino e chi lo paga è il consumatore che è sempre più frastornato perché un giorno gli si dice che deve mangiare rosmarino, il giorno dopo il mirtillo, un altro giorno il mango, oppure la papaya, mai più senza curcuma, e il rafano lo vogliamo trascurare? Non parliamo poi del tè verde ecc ecc. Cosa hanno in comune tutti questi alimenti miracolosi? Arriviamo alla risposta che è sempre la stessa: mangia più frutta e verdura (fregandotene se non hai il mirtillo, il rosmarino, o la papaya, perché non sono loro nelle loro singolarità che fanno bene alla salute, ma nella totalità di una dieta equilibrata. Se si mangia più frutta e verdura si mangiano meno calorie, meno sale, meno grassi, meno proteine e si campa meglio e più a lungo. CORRIERE ADRIATICO Paura a Torrette. Esce da un parcheggio e taglia la strada a un’auto guidata da una giovane di 21 anni Ubriaco al volante, provoca uno schianto Ancona - Carambola spettacolare ma senza gravi conseguenze a Torrette, dove domenica sera due auto si sono scontrate all’incrocio tra Via Misa e Via Esino. L’incidente, avvenuto verso le 22.30, è stato provocato da una manovra azzardata di A. U., quarantaduenne di Ancona, che con la sua Lancia Y nera è uscito rapidamente dal parcheggio dell’ex Centrale del Latte senza dare la precedenza alla Citroen C2 condotta da G.O., una ragazza anconetana di 21 anni che andava verso sud. Lo scontro ha deviato la corsa dei due mezzi, carambolati fin sopra il marciapiede, dove fortunatamente non c’erano pedoni. E’ intervenuta la Polizia stradale, che ha provveduto ad eseguire i rilevamenti di rito e gli accertamenti sui conducenti, scoprendo così che il quarantaduenne si era messo al volante con un tasso di alcol nel sangue quasi doppio rispetto al limite consentito. Per A. U. dovrebbe dunque scattare la denuncia per guida in stato d’ebbrezza, secondo quanto previsto dal Codice della Strada, rischiando così un’ammenda da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente per un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 1 anno. Piccolo spavento, invece, per una delle due ragazze in compagnia dell’uomo. Si è sentita male in seguito all’urto: le condizioni della giovane non sono state ritenute preoccupanti dai sanitari accorsi sul luogo che l’hanno accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale Torrette per accertamenti. IL TIRRENO MARTEDÌ, 19 APRILE 2011 UBRIACO Danneggia tre auto ed è subito arrestato PIOMBINO. Ha suonato il campanello del commissariato. Forse voleva essere ascoltato. Ma quando nessuno gli ha aperto la porta, si è “inquietato” e se l’è presa con le macchine parcheggiate lì vicino, danneggiandole con calci e pugni. Protagonista dell’episodio un marocchino di 37 anni, visibilmente ubriaco e già conosciuto alle forze dell’ordine. La polizia l’ha arrestato venerdì sera per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti di una volante l’hanno bloccato proprio mentre, in preda all’alcol, stava scaricando la propria rabbia su tre vetture (una è di un dipendente del commissariato). L’intervento degli agenti ha ulteriormente “infastidito” il marocchino che ha cercato di ribellarsi all’arresto. Ora si trova nel carcere di Livorno a disposizione del magistrato. CORRIERE DI MAREMMA Botte alla convivente davanti ai figli. Operazione lampo dei carabinieri, finisce in manette un operaio edile di trent’anni. La donna si rifugia da amici, lui la trova e irrompe in casa: arrestato. FOLLONICA, 19.04.2011 - In manette dopo l’irruzione in casa di una famiglia di follonichesi. Quella che aveva dato ospitalità a una donna di 30 anni esasperata dalle continue violenze subite dal convivente. Ma lui non ha sentito ragioni: in preda ai fumi dell’alcol, nel giro di poche ore ha capito dove la donna si era rifugiata insieme ai due figlioletti di 7 e 9 anni e completamente fuori controllo ha distrutto il cancello del giardino irrompendo in casa. E’ stato allora che i proprietari, marito e moglie che saltuariamente chiamano la trentenne per le pulizie domestiche, hanno avvertito i carabinieri. Ai militari sono bastati poche decine di secondi per arrivare sul posto, vicino alla Tenenza, e per bloccare e arrestare in flagranza di reato l’uomo, un operaio edile rumeno di 31 anni da tempo residente a Follonica, che si è lasciato ammanettare senza opporre resistenza. Una volta completate le formalità burocratiche, il 31enne è stato tradotto nel carcere grossetano di via Saffi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del rito per direttissima. Per lui le accuse sono pesanti, violazione di domicilio aggravata e maltrattamenti in famiglia, perché il furibondo raid di sabato pomeriggio, intorno alle 19, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Già una settimana prima la 31enne aveva chiesto l’intervento dei carabinieri dopo l’ennesimo pestaggio incassato dal compagno, ma in quell’occasione aveva deciso di non procedere con la denuncia. Un passo che invece è diventato inevitabile sabato sera: una volta accompagnata in caserma per essere ascoltata, la 31enne ha vuotato il sacco raccontando una storia nella quale d’amore era rimasto ben poco. Secondo la sua testimonianza, poi messa nero su bianco nella denuncia formalizzata di fronte ai carabinieri della Tenenza follonichese, il rapporto era diventato un inferno da diversi mesi, almeno cinque: lo scorso novembre erano infatti iniziate le violenze, frequenti pestaggi da parte del compagno, spesso abbrutito dall’eccessivo consumo di alcolici che gli faceva perdere il controllo. Botte da orbi che l’uomo non si curava di nascondere ai due figlioletti della donna, avuti con un precedente compagno: i piccoli in più occasioni hanno assistito alle aggressioni subite dalla madre impotente, accompagnate anche da minacce esplicite. Comportamenti sistematici che si sono ripetuti anche nel primo pomeriggio di sabato, con l’ennesimo assalto a suon di calci e pugni, dopo il quale però la donna ha preso figli e bagagli, lasciando casa e trovando ospitalità dalla famiglia per la quale ogni tanto lavora. Un nascondiglio che l’uomo ha impiegato solo poche ore a scoprire, irrompendo in giardino nel tardo pomeriggio. Fortuna che il pronto intervento dei carabinieri follonichesi, guidati dal tenente Luigi Ciccarelli e coordinati dal capitano Umberto Centobuchi, ha evitato il peggio e posto fine all’incubo. Lontano da lividi e angherie, mamma e figlioletti potranno ricominciare a guardare avanti con un po’ più di ottimismo Ste.Stra. CLUBRADIO Ubriaco spara alla tv con fucile artigianale, arrestato (UDINE), 19 APR – Litiga con il padre e, in stato di ebbrezza, spara al televisore con un fucile da lui stesso costruito, e per questo viene arrestato. Protagonista dell’episodio e’ un uomo, Eugenio Maria Nano, 30 anni, di Bertiolo (Udine), arrestato nella propria abitazione dai Carabinieri di Codroipo (Udine) dopo un alterco con il padre, di 64 anni. Nano ha esploso un colpo di arma utilizzando un fucile calibro 12 che aveva fabbricato ed era privo di matricola. I militari hanno trovato 216 cartucce del calibro dell’arma e altre 19 cartucce per moschetto. IL TIRRENO MARTEDÌ, 19 APRILE 2011 Tre positivi al test dell’etilometro Controlli a tappeto della polizia al casello di Prato Est Due conducenti sono stati denunciati, il terzo multato PRATO. Tre automobilisti sono stati trovati positivi al test dell’etilometro nel corso di controlli effettuati dalla polizia nel fine settimana al casello di Prato Est. Si tratta di un salernitano di 41 anni, che è stato multato perché il tasso di alcol era di poco superiore al limite di legge, e di un fiorentino di 44 anni e un cinese di 19, ufficialmente residente nella provincia di Mantova, che sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza: nel loro caso è stato superato il limite di 0,80 grammi per litro di sangue. Per questo motivo oltre alla denuncia è scattato anche il ritiro della patente. I controlli sono stati effettuati a partire dalle 4 di notte per prevenire il fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera” e considerato il fatto che sono stati controllati numerosi automobilisti, averne trovati solo tre positivi all’alcoltest può rappresentare una buona notizia, ammesso che altri non siano riusciti a sfuggire al controllo. Chi frequenta Firenze, specialmente nel fine settimana, ha imparato a calcolare il rischio: capita spesso che controlli a tappeto vengano eseguiti dalla polizia stradale alla barriera di Firenze Nord in direzione Prato. LA SICILIA Romeno ubriaco al volante denunciato dai poliziotti Agrigento. Martedì 19 Aprile 2011 - Una denuncia per essersi rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro. E’ accaduto domenica sera lungo la strada statale 115, nel tratto di collegamento tra Agrigento e Palma di Montechiaro, non lontano dal quartiere commerciale del Villaggio Mosè. Un rumeno ubriaco alla guida di un’automobile ha seminato il panico lungo la trafficata arteria, rischiando più volte di provocare un incidente. I suoi riflessi erano talmente alterati, che non riusciva a mantenere il controllo della guida, rischiando di andare in collisione con altre vetture. Il rumeno, A.H., 43 anni, da tempo residente nella città dei templi, sotto l’effetto di alcolici, andava a «zig zag». Avvertendo il pericolo, alcuni automobilisti in transito hanno chiamato il 113. Una pattuglia della squadra Volanti si è portata in zona, e dopo un breve inseguimento, gli agenti sono riusciti a fermare l’automobilista. Invitato a sottoporsi al test alcolemico l’uomo si è rifiutato. E’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica e rifiuto a sottoporsi ad accertamento etilometrico. La patente di guida gli è stata ritirata ed il veicolo sottoposto a sequestro. ASAPS Francia Parigi, automobilista ubriaco si schianta contro fermata dell’autobus, 3 morti Tra le vittime anche una bimba di 2 anni, altre tre persone ferite 19 aprile, 2011- La Francia è sotto choc per il terribile incidente avvenuto lo scorso sabato a Chelles Seine-et-Marne, a est di Parigi dove un automobilista ubriaco si è schiantato con la sua auto contro una fermata del bus, uccidendo tre persone. Nel sinistro, avvenuto di notte, hanno perso la vita un uomo, una donna e la figlia di due anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite, una in maniera grave. Alla guida dell’auto si trovava un 44enne in stato d’ebbrezza, l’uomo è stato tratto in arresto dalla Polizia francese.
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