Foto Coraggio-archivio Asaps
(ASAPS), 20 aprile 2011- Il susseguirsi di drammatici incidenti che hanno visto coinvolte le microcar, in particolar modo nella Capitale, ha fatto scattare il livello di "massima allerta" facendo riunire attorno ad un tavolo Roma Capitale, Confindustria Ancma (l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e Confartigianato Imprese Roma, per esaminare e sottoscrivere un protocollo d’intesa di quella che sembra essere un’emergenza. L’incontro si è svolto non a caso nella Capitale dove si stima circolino 10mila quadricicli, su un totale complessivo in tutta Italia di 80mila unità e dove soltanto lo scorso anno risultano essere stati venduti più di 1.000 veicoli, pari al 16% del totale nazionale. A Roma inoltre, a differenza del resto del Paese dove questi veicoli sono appannaggio di guidatori più anziani, il fenomeno minicar riguarda soprattutto i giovanissimi. Per questi motivi il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha sottoscritto in Campidoglio, insieme all’associazione dei costruttori di quadricicli e Confartigianato, un accordo che prevede di "varare un codice di condotta delle imprese di autoriparazione che si impegna a rispettare regole di buona prassi e di rispetto della legalità nella effettuazione degli interventi sui veicoli. Le officine aderenti saranno identificate da una speciale vetrofania, che consentirà all’utente finale di scegliere tra gli operatori presenti sul mercato; promuovere attività di formazione degli utilizzatori di minicar, soprattutto se giovani; sviluppare progetti di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale”. L’accordo vuole inoltre porsi per tutte le amministrazioni locali italiane, come "un modello di partenariato tra soggetti pubblici e privati, per promuovere un utilizzo responsabile delle minicar e diffondere tra tutti gli utenti della strada comportamenti rispettosi della legalità”. Obiettivo dell’accordo è quello di compiere un ulteriore passo in avanti sul fronte della sicurezza stradale nella Capitale agendo contemporaneamente su più fronti: dal rispetto delle norme del Codice della Strada, al mantenimento delle caratteristiche tecniche originali delle microcar troppo spesso oggetto di modifiche da parte di officine compiacenti. (ASAPS)
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