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UE: trasporti, regole più semplici per i servizi pubblici

UE: trasporti, regole più semplici per i servizi pubblici

(ANSA) - BRUXELLES - Regole europee piu’ semplici e piu’ flessibili per la gestione di autobus, metro, tram o linee ferroviarie locali. E’ quanto si propone un regolamento che sara’ esaminato dalla Commissione europea, su iniziativa del commissario Ue ai trasporti Jacques Barrot. I servizi pubblici terrestri, sottolinea il documento che l’Ansa e’ in grado di anticipare, permettono di trasportare ogni giorno circa 150 milioni di passeggeri, impiegano 1,5 milioni di persone ed hanno un giro d’affari, solo nell’Ue-15, stimato in 100 miliardi di euro all’anno. Ma, nonostante una sempre piu’ vasta offerta, negli anni dal 1970 al 2001, il trasporto privato e’ passato dal 73,8% al 78,2%, mentre quello pubblico e’ caduto dal 24,7% al 16%. In questa situazione e’ diventato sempre piu’ urgente ammodernare e accrescere l’ attrazione del servizio pubblico. La proposta all’esame della Commissione Ue detta regole per inquadrare meglio l’intervento delle autorita’ competenti definendo, ad esempio, le modalita’ delle compensazioni finanziarie derivanti dall’obbligo di servizio pubblico. La fornitura di servizi, si ribadisce, deve essere messa in concorrenza, ad eccezione pero’ di alcuni casi in cui si puo’ evitare gare d’ appalto. Il nuovo approccio proposto nel regolamento della Commissione semplifica soprattutto i meccanismi relativi all’attribuzione dei contratti per i servizi pubblici e offre facilitazioni alle autorita’ competenti per quei trasporti che non sono in concorrenza. Il regolamento consente quindi piu’ elasticita’ nella scelta operata dalle autorita’ locali del gestore del servizio pubblico, assicurando comunque condizioni di concorrenza. Ma la gara d’appalto non dovrebbe essere piu’ obbligatoria quando il contratto e’ relativo ad un piccolo servizio che copre tratti chilometrici di modica entita’.(ANSA). 


Giovedì, 21 Luglio 2005
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