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Foto di repertorio dalla rete
(ASAPS), 22 aprile 2011- Stretta sugli automobilisti tedeschi che alzano il gomito alla guida.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Saarbruecker Zeitung” il governo della Cancelliera Merkel presenterà a maggio al Bundestag un progetto di legge per l’introduzione del cosiddetto "Alkollock", un congegno che non permette la messa in moto del motore nel caso in cui il conducente abbia bevuto. Si tratta di una sorta di etilometro nel quale bisogna soffiare prima di avviare la macchina e se il guidatore ha bevuto più del consentito il dispositivo non consente al veicolo di partire lasciando appiedato l’automobilista.
Il sistema, delle dimensioni di un navigatore, costa intorno ai mille euro, ed è previsto per quei conducenti che hanno perduto la patente sotto l’effetto dell’alcol o che vogliono riguadagnare i punti perduti per guida in stato di ebbrezza. L’adozione del meccanismo funzionerà comunque su base volontaria, poiché secondo il Ministero dei Trasporti tedesco, non si può imporre ad ogni automobilista di spendere una cospicua somma per montare l’alkollock, soprattutto nel caso in cui sia astemio o non sia mai stato sorpreso a guidare ubriaco. Per far fronte a questo problema in Svezia, a partire dal 2012, l’etilometro blocca motore, diventerà di serie su tutte le auto di nuova produzione, e anche la Commissione Europea sta studiando l’introduzione del dispositivo di prevenzione in tutti i 27 Paesi.
In Italia è pronto da tempo il brevetto Angel, il dispositivo che ferma l’auto, in caso rilevi che il conducente abbia un tasso alcolico elevato, è stato ideato dall’ingegnere Antonio La Gatta, manager padovano e dal professor Gianfranco Azzena, chirurgo ferrarese.
In Germania il problema della guida in stato d’ebbrezza è di particolare gravità, infatti gli ultimi dati relativi al 2009, hanno evidenziato che si sono verificati in totale 44mila incidenti provocati da conducenti ubriachi, che hanno causato 440 morti e 17mila e 500 feriti. Ogni anno sono oltre 110mila gli automobilisti tedeschi che perdono la patente dopo essere stati beccati ubriachi al volante.
Intanto osserviamo che in Germania tengono bene il conto degli incidenti e delle vittime causate dagli ubriachi alla guida. In Italia i numeri erano talmente approssimativi che proprio nel 2009 l’Istat ha deciso di depennare la voce dal suo report annuale sugli incidenti stradali. Una decisione che non ci piace e ci preoccupa. L’Asaps auspica che si individui molto presto una modalità per accertare con molta esattezza quanti sono gli incidenti e le vittime causati da conducenti ebbri alla guida. (ASAPS)
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