Venerdì 19 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Algeria: come ti dimezzo la sinistrosità in appena 5 mesi. Resi noti i risultati di un impegno senza precedenti, che fa impallidire anche gli esempi del mondo occidentale

Algeria: come ti dimezzo la sinistrosità in appena 5 mesi. Resi noti i risultati di un impegno senza precedenti, che fa impallidire anche gli esempi del mondo occidentale


Un posto di controllo della Stradale algerina

(ASAPS) ALGERI – 40.500 agenti, di cui 4.200 motociclisti: è questo il contingente di uomini che il governo algerino ha deciso di mettere in strada per il periodo estivo, con il compito di pattugliare tutta la rete viaria costiera del paese. Lavoreranno a bordo di 7.420 autopattuglie, cavalcando 3.700 moto e vigilando dall’alto grazie a 9 elicotteri messi a disposizione con le ultime forniture. Un impegno quasi da “sbarco in Normandia”, che vedrà impegnati anche 180 squadre cinofile. In realtà il servizio è già operativo dal 15 di giugno e si protrarrà fino al 10 settembre prossimo: l’annuncio, giunto ad operazione iniziata, è stato dato nelle ultime ore dal colonnello Douagui, comandante in capo della Divisione Sicurezza Stradale della Gendarmeria Nazionale, che imprime in questo modo uno slancio decisivo alla richiesta governativa di far uscire il paese dalla gravissima situazione in cui è piombato negli ultimi anni, con la progressiva crescita della motorizzazione. Lo scopo è ovviamente quello di rendere più sicura la rete viaria da e per la costa, memori della carneficina verificatosi nelle stagioni precedenti e desiderosi di avere risposte dalla legge 04/16 del novembre 2004, con cui è stata varata una sostanziale modifica al codice della strada, caratterizzato da sanzioni severissime e da una rivisitazione complessiva – in chiave repressiva – della norma, tanto che passare col rosso, utilizzare il telefonino, non allacciare la cintura o superare il limite, comporta sempre il ritiro immediato della patente e l’invio del trasgressore innanzi ad una corte amministrativa, che decide se e quando restituire la licenza. “Stiamo dando corso – ha detto il colonnello Douagui – ad una politica nazionale di lotta all’insicurezza stradale. A noi tocca eseguire ciò che lo stato delle cose impone. Al governo stanno rivedendo i testi legislativi, con i quali anche il ruolo delle polizie stradali sarà aumentato di spessore. C’è in cantiere un nuovo codice della strada, mentre il Centro Nazionale per la Prevenzione e la Sicurezza Stradale sarà diretto presto dal capo del governo”. La premessa è servita per entrare nel dettaglio della riforma in corso di approvazione, che prevede una revisione completa delle modalità di rilascio della patente di guida (dalla scuola all’esame), una lotta più incisiva contro la contraffazione delle attestazioni di avvenuta revisione e il divieto assoluto – si pensi – di vendere veicoli usati in cattive condizioni. Proprio quest’ultimo passaggio è un’ammissione di colpa da parte dello Stato, che negli ultimi anni ha svecchiato il proprio parco veicolare vendendo all’asta veicoli vecchi di decenni. Infine, un programma dedicato ai recidivi. Nell’occasione, sono stati resi pubblici anche i dati relativi alla sinistrosità del 2004 e dei primi 5 mesi del 2005. Nel corso dell’anno precedente, sono stati rilevati 25.033 incidenti, con 3.428 persone uccise e 43.193 feriti. Dal primo di gennaio alla fine di maggio di quest’anno, invece, gli incidenti accertati sono stati 7.854 accidents, costati la vita a 955 persone e ferite ad altre 12.966. Proprio questi ultimi dati hanno consentito di verificare la buona tenuta delle manovre finora intraprese, visto che lo stesso periodo del 2004 aveva visto 1.330 incidenti, 269 vittime e 2.386 feriti in più. “L’obiettivo condiviso da tutte le forze dello stato – ha concluso il capo della Stradale algerina – è quello di convincere il cittadino che la sicurezza stradale è un affare di tutti, ed i primi ad essere chiamate all’azione sono proprio le forze dell’ordine”. La gendarmeria e la polizia nazionale, nel solo bimestre marzo-aprile, hanno ritirato 5.673 patenti di categoria A, 8.440 di categoria B e 3.893 di categoria C: 18.046 in tutto, tolte in larga parte a chi non indossava la cintura di sicurezza (40.75%). (ASAPS)


Venerdì, 21 Gennaio 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK