Foto di repertorio dalla rete
(ASAPS), 3 maggio 2011- Secondo un’indagine condotta dalla Doxa per conto delle associazioni ambientaliste, Amici della Terra, Legambiente e Terra! in collaborazione con il network europeo Transport & Environment, 9 italiani su 10 sono favorevoli all’introduzione dei limitatori di velocità anche per i furgoni e i veicoli commerciali leggeri. La percentuale degli intervistati favorevoli è più elevata tra le donne (93%), mentre il 33% degli interpellati preferirebbe un limite di velocità di 90 km/h, e quasi la metà (48%) vorrebbe che la velocità non fosse superiore ai 110 km/h. Gli "speed limiters" sono già obbligatori per camion e autocarri, mentre per i veicoli commerciali, furgoni e caravan, non esiste ad oggi una legislazione specifica. I risultati del sondaggio effettuato nel Belpaese confermano quanto già emerso in due precedenti ricerche analoghe realizzate nel 2010 in Germania, che avevano evidenziato un forte orientamento dell’opinione pubblica a favore dell’introduzione di una legislazione più stringente sulla sicurezza stradale e la tutela ambientale in materia di riduzione di emissioni inquinanti e gas serra. Secondo una recente statistica Istat e Aci sugli incidenti stradali nell’anno 2009 i veicoli adibiti al trasporto merci, inclusi i veicoli commerciali oggetto del sondaggio, sono responsabili di oltre il 30% degli incidenti mortali che si verificano sulle strade e autostrade nazionali e secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, una loro riduzione dei limiti di velocità consentirebbe una sensibile riduzione delle emissioni di CO2. Il risultati del rapporto di Transport & Environment "Speed limiters for vans in Europe: Environmental and safety impacts", illustrano chiaramente che, limitando la velocità a 100km/h si otterrebbe una riduzione fino al 7% delle emissioni di CO2 e una diminuzione di incidenti e vittime della strada fino al 46%. La stessa Commissione Europea, nel libro bianco sul futuro dei trasporti considera la possibilità di introdurre nuovi limiti di velocità comunitari e l’obbligo di limitatori di velocità per i veicoli commerciali leggeri. Esultano le associazioni ambientaliste che chiedono l’intervento del Governo per la formulazione di una proposta concreta e coerente sui trasporti, anche con i principi ispiratori della Road map, per ridurre le emissioni da parte dei trasporti, uno dei settori maggiormente responsabile dei cambiamenti climatici. (ASAPS)
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