Foto Blaco – archivio Asaps (ASAPS), 3 maggio 2011- I Carabinieri di Feltre hanno sgominato, tra il Trentino e il Veneto, un’organizzazione italo-romena specializzata in furti di auto di lusso che venivano poi rivendute all’estero. Numerose le perquisizioni e le ordinanze di custodia cautelare effettuate tra le province di Padova, Vicenza e Trento. In poco meno di un anno la banda ha riciclato 40 auto di lusso finite principalmente in Romania, Slovacchia e Marocco. A capo dell’organizzazione malavitosa due coniugi rumeni residenti nel Padovano che agivano in collaborazione con connazionali e italiani. La banda noleggiava i veicoli in varie città del Nord Italia e li trasferiva in Romania grazie alla disponibilità di "corrieri" italiani. Le vetture venivano portate in un capannone di Bucarest, dotato di pareti schermate per non consentire la loro localizzazione attraverso i segnali emessi dall’antifurto satellitare. Per rientrare in Italia poi i “corrieri”, utilizzavano voli da Bucarest o Bratislava diretti a Verona o Venezia, intascando, per ogni singola prestazione, dai 2mila ai 4mila euro. Circa 40 le automobili sottratte e reintrodotte sul mercato europeo, con connotati tali da renderle non più identificabili, per un valore commerciale vicino ai 2milioni e mezzo di euro. Per il noleggio venivano utilizzati documenti d’identità regolari, ma secondo gli inquirenti il pagamento sarebbe avvenuto con titoli scoperti o risultati poi rubati. Titolare dell’inchiesta la Procura della Repubblica di Padova che ha emesso 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere per 2 romeni, un divieto di dimora in provincia di Padova per la moglie di uno dei due arrestati e un obbligo di dimora per un italiano. Ventisette in totale le persone indagate. (ASAPS) |
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