Insolita pattuglia, ad Hanoi
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(ASAPS)
HANOI (VIETNAM) – I soldi sono arrivati: ne avevamo già
dato notizia nelle scorse settimane, ma ora la Banca Mondiale ha inviato
in Vietnam gli stanziamenti promessi al governo locale per mettere in
opera il primo progetto di sicurezza stradale del paese. Il finanziamento,
di circa 32 milioni di dollari, è già destinato ad alcuni
aspetti precedentemente analizzati con la partecipazioni di alcuni osservatori
dell’istituto, e come confermato in una conferenza stampa, si tratta
della formazione dei patentati, della formazione di personale destinato
alle agenzie governative incaricate di monitorare il fenomeno e studiare
le contromisure, ed al potenziamento delle strutture specialistiche
di polizia. Così, i neonati Comitato Nazionale di Sicurezza del
Traffico, l’Amministrazione delle Strade e la Motorizzazione Civile,
disporranno delle risorse minime per allacciare i rapporti con i ministeri
della salute, dell’interno e della Pubblica Istruzione, con un
costo complessivo stimato attorno ai 7 milioni e 900mila dollari. Seconda
tappa del progetto, è l’istituzione ed il varo di un osservatorio
nazionale sulla sinistrosità, che analizzerà i dati sulla
scorta del tipo di incidente e del tipo di strada in cui si sia verificato:
il paese, alle prese con una motorizzazione incipiente, ha previsto
per questo scopo 6 milioni e 200mila dollari. In questa fase del progetto
è già operativa una struttura centrale che si occuperà
di individuare i punti neri, studiare le cause di incidente e di lesione.
La terza fase, quella che assorbirà la maggior parte dei finanziamenti,
è quella destinata al monitoraggio delle tre maggiori arterie
del paese, quelle considerato a maggior rischio dalla nomenclatura di
Ha Noi: si tratta della Strada Nazionale 1, che collega la capitale
a Vinh, lunga complessivamente 281 chilometri, la variante tra Ho Chi
Minh e Can Tho, lunga 151 chilometri, e l’autostrada 51, che unisce
la provincia di Dong Nai a quella di Vung Tau, in tutto 80 chilometri
di asfalto. Quando il programma di osservazione potrà dirsi concluso,
sarà approntata una strategia nazionale per portare la sinistrosità
vietnamita a livelli accettabili. “ Con questo progetto –
ha detto Klaus Rohland, direttore della Banca Mondiale in Vietnam –
ci proponiamo di dimezzare il tasso di mortalità e di lesione,
nei prossimi 5 anni”. Progetto davvero ambizioso. (ASAPS).
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