Giovedì 18 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 04/05/2011

Taranto - Falsificavano la documentazione di veicoli di grossa cilindrata per poi rivenderli all’estero

La Polizia Stradale mette fine al traffico illecito

Foto Coraggio-archivio Asaps

(ASAPS), 4 maggio 2011 – Rubavano autovetture di grossa cilindrata per poi rivenderle all’estero. La Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con quella di Parma e degli agenti del Commissariato di Ostuni, ha arrestato due uomini con le accuse di riciclaggio e falsificazione di documenti. L’indagine è iniziata nel dicembre del 2009 e ha preso spunto dalle verifiche che gli agenti della Polstrada tarantina, hanno compiuto sulla documentazione necessaria al rilascio di documenti per la circolazione di autovetture straniere sul territorio italiano. In particolare i poliziotti hanno scoperto che per richiedere la reimmatricolazione dei mezzi coinvolti, apparentemente provenienti dalla Germania, erano stati prodotti da un’agenzia di pratiche auto dei documenti tedeschi falsi. I veicoli rubati venivano “riciclati” con targhe straniere, poi venivano nazionalizzati nelle Motorizzazioni Civili di Taranto e Brindisi grazie alla presentazione di documenti e certificati rigorosamente fasulli. A questo punto le auto erano pronte per essere esportate in Serbia, Moldavia e altri Paesi dell’Est Europa. In seguito le indagini si sono concentrate su chi aveva materialmente richiesto le pratiche, permettendo di individuare gli organizzatori principali della truffa. Durante gli accertamenti sono state eseguite perquisizioni in numerose province, Milano, Parma, Reggio-Emilia, Piacenza, Cremona e Brindisi durante le quali sono stati recuperati cinque veicoli, custoditi all’interno di capannoni industriali. Le autovetture sequestrate, tutte di grossa cilindrata e di grande valore commerciale, attraverso la falsificazione dei documenti erano state rese apparentemente in regola per la libera circolazione in Italia. Nell’ambito della stessa operazione sono state denunciate altre tre persone, sempre per riciclaggio e falsificazione di documenti, titolari di altrettante società a cui venivano intestate le vetture. (ASAPS)

© asaps.it
Mercoledì, 04 Maggio 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK