(ASAPS)
QUEEN’S PARK (ONTARIO) – Il ministro dei Trasporti dell’Ontario,
Harinder Takhar, ha annunciato nei giorni scorsi un nuovo piano
operativo per migliorare la sicurezza dei camion, nel quadro di
una vasta campagna messa a punto con la motorizzazione civile.
Il piano è molto simile a quelli già in atto in
Italia, che se estesi ad un livello di applicazione più
vasto potrebbero divenire determinanti. Parliamo dei servizi congiunti
tra Polizia Stradale e Motorizzazione Civile, che nel nostro paese
interviene con i CMR centri mobili per le revisioni estremamente
sofisticati. Ma torniamo al Canada: l’esperimento ha avuto
un prologo di due giorni che si concluderà proprio oggi
(9 giugno), e servirà da test analitico ed epidemiologico.
“L’Ontario si distingue in Canada per la quantità
di interventi governativi sul miglioramento della sicurezza dei
camion e solo nel corso dello scorso anno – ha detto alla
stampa il ministro Takhar – ne abbiamo controllati 3.700
solo nella provincia capoluogo. Il 75% di loro rispettava i nostri
standard di sicurezza, che come sapete sono i più rigidi
delle americhe”. Non è infatti una novità che
le strade dell’Ontario siano ormai da anni le più
sicure non solo del Nord America, ma di tutto il continente. Tra
il 1990 ed il 2003, il numero di veicoli commerciali circolanti
in Canada è aumentato del 43%, ma il numero di incidenti
mortali che vedono coinvolti tir è al contrario sceso del
17%. Ma non si tratta, fortunatamente, di un’iniziativa locale.
Il piano è infatti il primo atto di “ROADCHECK”,
un accordo operativo stretto tra Canada, Stati Uniti e Messico,
le cui polizie stradali ed i servizi motorizzazione dovranno verificare
attentamente lo stato di autobus, camion e rimorchi. Saranno verificati
il rispetto delle masse e delle sagome e soprattutto il numero
di ore sulle spalle dei trasportatori. Quello che dovrebbe essere
anche in Europa e, soprattutto in Italia, visto che anche in Canada
sono le gomme a tenere alta l’economia. “Il 70% delle
merci trasportate in Ontario – spiega David Bradley, presidente
dell’associazione di categoria dello stato canadese –
si muove su ruota. È dunque vitale, per il mantenimento
della nostra altissima qualità di sicurezza, che i mezzi
ed i loro conducenti rispettino tutte le norme e che si spostino
sui sentieri commerciali senza rischi aggiuntivi per la viabilità.
Noi verificheremo il rispetto delle norme per tutti quelli che
saranno diretti alla frontiera con gli Stati Uniti, e loro faranno
altrettanto con noi”. Gli Usa a loro volta si impegneranno
con il Messico”. Per dare maggior vigore all’accordo,
però, l’Ontario ha già preparato un pacchetto
di norme inserito nella legge n° 169, incentrato proprio sui
trasporti e sulla sicurezza stradale. Se il parlamento ratificherà,
in arrivo sanzioni severissime (qui già il sovraccarico
può comportare la confisca del camion) e norme ancor più
restrittive. Con il benestare delle associazioni di categoria.
(ASAPS)
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