Foto Coraggio - archivio Asaps
(ASAPS), 9 maggio 2011 – Positivo all’alcol test, ma a causa di uno sciroppo contro l’asma, regolarmente prescritto dal medico. E’ questa la motivazione che ha portato il giudice monocratico di Como ad assolvere un giovane 24enne dall’accusa di guida in stato di ebbrezza. Il ragazzo era stato fermato dai Carabinieri mentre percorreva via Muggiò a fari spenti. Sottoposto alla prova con l’etilometro è risultato essere in forte stato di ebbrezza. Uno stato, però, causato non esclusivamente da quello che il ragazzo aveva bevuto durante la serata. In aula, infatti, l’avvocato dell’automobilista ha spiegato che il suo assistito, quella sera, non aveva assunto una dose eccessiva di bevande alcoliche come ipotizzato dai Militari. O, meglio, una birra e una bevanda energetica le aveva bevute, ma aveva anche più volte assunto uno sciroppo che il suo medico gli aveva prescritto per combattere l’asma, patologia di cui il giovane soffre in particolare nei locali chiusi e affollati. In quello sciroppo è contenuto come eccipiente anche l’alcol. Ed è per questo motivo che l’etilometro ha dato esito positivo, segnalando, alla prima rilevazione, un valore di 1,65 grammi al litro (il limite è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue) e di 1,86 al test eseguito pochi minuti dopo. Il ragazzo aveva assunto il medicinale sia prima di andare in una pizzeria, temendo che fosse affollata, sia quando è rientrato a casa per cambiarsi e poi recarsi in discoteca, sia altre tre volte nello stesso locale notturno e questo ha contribuito a far salire il tasso di alcol nel suo sangue. Il giudice ha assolto il conducente, ritenendo che non fosse possibile dimostrare con certezza che avesse un tasso alcolico superiore a 0,8 grammi, segnalando comunque la sua posizione al Prefetto perché aveva in ogni caso superato la soglia minima di 0,5 grammi, fatto che prevede la sospensione della patente. Quello che lascia un po’ perplessi è la leggerezza con cui il giovane ha “sorseggiato” il medicinale nell’arco della serata, assumendolo per ben cinque volte nel giro di alcune ore.
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