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Unione Europea, Parlamento contro i bullbar.

Unione Europea, Parlamento contro i bullbar.

Un bullbar allestito su un fuoristrada americano
(ASAPS) BRUXELLES – Gli eurodeputati hanno ottenuto di innalzare gli standard di sicurezza dei Bullbar, i cosiddetti “paravacche”, montati quasi sempre solo per scopi estetici sui frontali dei veicoli. La questione è da tempo ampliamente discussa, non solo in Europa, per la pericolosità che accessori di questo tipo – utilizzati normalmente in Australia per proteggere i veicoli dagli impatti con gli animali, e nei veicoli di polizia soprattutto in Oceania e in America – comporta in caso di urti con ciclisti, pedoni o centauri, o più generalmente in caso di incidente in zone urbane. Una questione non nuova, che già nel 2002 aveva costretto i fabbricanti europei, coreani e giapponesi a non istallare più barre rigide come dispositivi di protezione anteriore a partire dal 2002.
Ma nel corso di questi anni, le polemiche sono aumentate, anche in considerazione delle rinnovate polemiche da parte di alcune associazioni. Ora, il parlamento europeo, ha deciso di rendere obbligatori nuovi tipi di controlli sulle barre paravacca, imponendo una serie di test che consentano di azzerare le cause di lesione tra i pedoni ed i ciclisti. Infine, cosa ancor più importante, l’adozione di questi dispositivi sarà consentita solo quando saranno provati più elevati standard di sicurezza in determinati veicoli. Come dire: se non servono, non si metteranno. C’è da scommettere che gli amanti del tuning, però, che animano una considerevole fetta di mercati, non resteranno in silenzio. Resta il fatto che la camera dei deputati stima che un disegno più attento dei sistemi di protezione anteriore dei veicoli, potrebbe evitare la morte di 2mila fra pedoni e ciclisti, in tutta Europa. Francamente, non ci pare affatto poco. (ASAPS).
Un poderoso “paravacche” su un camion australiano
Gli effetti di un bullbar in un incidente negli Stati Uniti.
 
Lunedì, 30 Maggio 2005
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