Giovedì 18 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Svizzera - “Conducenti e passeggeri di automobili”
L’upi pubblica il 7° dossier sulla sicurezza stradale

Tra gli obiettivi prioritari da perseguire il miglioramento delle infrastrutture e una maggiore disciplina tra gli automobilisti

 

(ASAPS), 12 maggio 2011- L’upi – Ufficio prevenzione infortuni – ha pubblicato il settimo dossier sulla sicurezza stradale dal titolo “Conducenti e passeggeri di automobili”. Lo studio descrive i fattori di rischio che compaiono più frequentemente negli incidenti stradali in Svizzera e propone misure di prevenzione concrete per raggiungere una diminuzione della sinistrosità. Rispetto al 1980, il numero di danni gravi alle persone coinvolte in sinistri stradali è diminuito del 74% nonostante un sostanziale aumento dei chilometri percorsi passati da 32 a 52 miliardi. Tuttavia, ancora oggi, il paese elvetico registra ogni anno sulle strade 180 vittime e 1800 feriti. I dati forniti dalla Polizia evidenziano che gli automobilisti e i passeggeri maggiormente esposti al rischio di incidente sono gli uomini tra i 18 e 24 anni. Le arterie più pericolose sono le strade extraurbane e le cause principali di incidente sono rappresentate dalla velocità, dall’alcol e dalla distrazione mentre la gravità delle ferite risulta essere notevolmente ridotta se le cinture sono correttamente allacciate. Tra le misure da intraprendere per aumentare la sicurezza sulla strada ci sono gli interventi a favore della sicurezza dei mezzi ma anche  la necessità di migliorare le competenze di guida.
Tra le 50 diverse tipologie di incidente registrati nei verbali di Polizia, ben 3 sono responsabile di due terzi dei morti e dei feriti gravi. In testa si collocano i sinistri di veicoli che impattano contro un ostacolo fisso fuori dalla carreggiata (35%), al secondo posto ci sono i tamponamenti (16%), seguono le collisioni frontali con veicoli provenienti dalla direzione opposta (12%). In termini assoluti, gli incidenti più gravi si verificano in corrispondenza delle curve (42%) e delle intersezioni (17%). Per questo motivo, secondo il dossier upi, l’azione preventiva a livello infrastrutturale, dovrebbe puntare alla messa in sicurezza degli oggetti fissi in prossimità della carreggiata (alberi, muri, parapetti e guardrail), all’adeguamento degli elementi divisori tra i due sensi di marcia, della rete semaforica e dell’illuminazione ma anche al potenziamento delle uscite autostradali spesso non adatte a sostenere il volume di traffico. (ASAPS)

 

 

Giovedì, 12 Maggio 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK