Un’immagine di un’autostrada Svizzera-foto di repertorio dalla rete (ASAPS), 12 maggio 2011- Il Tribunale Federale svizzero ha assolto un pirata della strada malgrado l’esistenza di un video che lo ritraeva mentre circolava sulla autostrada A3 ad alta velocità intento a commettere molteplici gravi infrazioni al Codice della Strada. I giudici elvetici hanno infatti ritenuto la prova inutilizzabile perchè il filmato era stato rinvenuto per caso. A nulla è valso il fatto che il giovane, davanti alle inequivocabili immagini, avesse finito con il riconoscere la propria colpevolezza. Condannato a 18 mesi di carcere , senza la sospensione condizionale, e a 2mila e 500 franchi di multa, il conducente ha fatto ricorso ottenendo così l’annullamento della sentenza perchè la prova è stata ottenuta in modo non lecito. Secondo i magistrati federali, né le immagini, né la confessione ottenuta, possono essere impiegate contro l’automobilista. Il procedimento nei confronti dell’uomo era stato avviato dopo che le autorità avevano visionato le immagini riprese da una telecamera, smarrita dal suo proprietario e ritrovata per caso da un passante, che aveva immortalato le spavalderie del pirata lungo l’autostrada. Noi, sinceramente, pur sforzandoci non abbiamo capito gli esatti contorni della vicenda e l’epilogo. (ASAPS)
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