(ASAPS), 12 maggio 2011 – ACI e ONU insieme per “Un decennio di iniziative 2011-2020 per la sicurezza stradale”. “Per contrastare l’incidentalità stradale nel mondo servono strategie condivise e programmi sinergici a livello internazionale e locale – ha dichiarato Enrico Gelpi, Presidente Aci - che ridefiniscano il rapporto quotidiano tra gli individui e il loro fabbisogno di mobilità, puntando sul rispetto delle regole e sulla consapevolezza alla guida”. Il “Decennio di iniziative” indetto dall’ONU, è organizzato dall’ACI, dal Ministero della Salute e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’AIDS e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Le ripercussioni sono economiche oltre che sociali: alla tragedia umana vanno infatti sommati i costi dell’incidentalità che sfiorano il 3% del PIL mondiale, per un totale annuo di oltre 500 miliardi di dollari americani. Strade insicure comportano anche più traffico e congestione, con conseguenze per l’ambiente: il 14% delle emissioni globali di gas serra è oggi imputabile al trasporto stradale. Il piano di interventi, coordinato dalle Nazioni Unite si basa su cinque “pilastri”: gestione della sicurezza stradale, per elaborare strategie, piani e obiettivi di sicurezza stradale a livello nazionale; strade e mobilità, per incrementare la sicurezza delle reti viarie a tutela di tutti gli utenti della strada; veicoli, per favorire l’adozione universale delle più avanzate tecnologie disponibili per la sicurezza attiva e passiva dei veicoli; utenti della strada, per sviluppare programmi per migliorare il comportamento degli utenti della strada e gestione post incidente, per migliorare la risposta alle emergenze post-incidente. (ASAPS)
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