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Algeria, si vedono i miglioramenti del nuovo codice. Ancora alta la sinistrosità, ma Polizia e Gendarmeria non fermano la loro opera. In vigore anche la revisione obbligatoria.

Algeria, si vedono i miglioramenti del nuovo codice. Ancora alta la sinistrosità, ma Polizia e Gendarmeria non fermano la loro opera. In vigore anche la revisione obbligatoria.

(ASAPS) ALGERI – Ce la stanno mettendo davvero tutta, in Algeria, per mettere un freno all’emorragia di vite sulla strada. Prima un’accurata analisi politica della fenomenologia, poi la rivoluzione legislativa con un nuovo e severissimo codice della strada, e infine l’ordine tassativo alla Polizia ed alla Gendarmeria di adottare la regola della tolleranza zero, da un capo all’altro del paese. Il bilancio è ancora piuttosto alto, e nel mese di aprile la neonata Direzione Nazionale della Prevenzione e Sicurezza Stradale, ha rilevato 1.199 incidenti stradali, con 52 morti e 1.359 feriti. Il bilancio comparativo degli incidenti ha consentito di rilevare una diminuzione dell’1,15% della sinistrosità, rispetto a marzo, dato che assume maggior importanza con il paragone tra le vittime, che nel mese precedente erano state 71. Ma è rispetto al mese di aprile 2004, che i risultati possono dirsi davvero soddisfacenti: sono stati registrati infatti 363 incidenti in meno, che hanno portato ad una diminuzione di 369 feriti e, soprattutto, all’importante calo della mortalità, con 31 persone sottratte alla morte.
Agenti della Polizia Nazionale algerina schierati
Secondo il Commissario Principale della Direzione Nazionale, Naili Aissa, i risultati sono da attribuire proprio all’adozione del nuovo codice della strada. “Non possiamo che constatare – ha detto alla stampa algerina – i benefici della riforma, che ha previsto l’immediato ritiro della patente di guida a chi commette infrazioni di una certa gravità”. Nel paese nordafricano, infatti, ora si resta senza permis de conduire anche se sorpresi a guidare senza cintura di sicurezza. “E aggiungo – ha detto – che dalle nuove disposizioni è derivata anche una sorta di riabilitazione dell’Autorità, un nuovo modello di azione esercitato dall’agente del traffico, che incarna appunto lo Stato nel concetto dello Stato di Diritto. L’azione è esclusivamente nell’interesse generale”. Da alcune settimane è poi entrata in vigore una norma aggiuntiva, che prevede l’istituzione della revisione periodica obbligatoria per tutti i veicoli. In Algeria circolano circa 4 milioni di veicoli, molti dei quali obsoleti e pericolosi. Sul fronte dei dati contravvenzionali, sono state ritirate 5.630 patenti di guida, solo nel mese di aprile. Altre 6.717 saranno sospese al termine dei procedimenti amministrativi avviati al momento dell’accertamento su strada: si pensi che la “sentenza” di sospensione è stata emessa su un totale di 8.754 casi. Sembra comunque, che l’utenza algerina abbia iniziato a reagire alla manovra governativa, e il numero di contravvenzioni redatte comincia a calare. (ASAPS).

Venerdì, 27 Maggio 2005
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