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Sicurezza stradale: evitare gli incidenti in Spagna è cinque volte più economico che in Francia. Singolare inchiesta dell’associazione spagnola della strada. Un businnes?.

Sicurezza stradale: evitare gli incidenti in Spagna è cinque volte più economico che in Francia. Singolare inchiesta dell’associazione spagnola della strada. Un businnes?.

Una strada in cattive condizioni

(ASAPS) MADRID – Non avrà il valore di una ricerca scientifica, ma i dati portati a conforto dell’ipotesi sembrano davvero veritieri. Secondo l’associazione Spagnola della Strada (AEC, Asociación Española de la Carretera), salvare una vita sulla strada – in termini monetari – costerebbe in Spagna appena 200 mila euro (più spiccioli), contro il milione di euro necessario in Francia. In Norvegia ne servono 1,62 milioni di euro, mentre nel Regno Unito 1,82, facendo le dovute proporzioni con la sterlina. Non si tratta di cifre da poco, ricavate dall’AEC dopo uno studio analitico dei rimborsi pagati dalle assicurazioni a favore degli eredi delle vittime o direttamente a coloro che hanno riportato lesioni, facendo una debita proporzione tra il costo monetario e gli incidenti stradali. Complicato? Solo apparentemente, perché secondo l’AEC tale risultato si ottiene tenendo in considerazione fattori come i danni materiali dell’incidente, la perdita di produttività di ogni persona uccisa e i costi sanitari (dall’accesso al pronto soccorso ai danni esistenziali) dei feriti. L’analisi è stata compiuta  grazie all’acquisizione di informazioni in ambito europeo, ed al termine del logaritmo l’AEC ha accertato che la Spagna è il paese in cui serve meno denaro per salvare una vita sulla strada, con con 200.407 euro. “L’obiettivo di questa ricerca – ha detto il direttore generale dell’AEC Jacobo Diez – è quello di stabilire un equilibrio tra gli investimenti possibili su una strada e le vite che possono essere salvate grazie alla sia costruzione”. O alla sua messa in sicurezza, ci permettiamo di aggiungere noi dell’Asaps. Potrebbe sorgere il più che legittimo dubbio che quella dell’AEC sia una ricerca un po’ troppo… “ricercata”, scusate l’allitterazione. Lasciamo al lettore ogni libertà di valutazione, circa la presunta “partigianeria” dell’indagine e proseguiamo oltre. “Con la mole di dati raccolti – prosegue Diez – e la realizzazione di osservatori specializzati in sicurezza stradale che si occupino di monitorare le strade, potremmo stabilire per esempio quando la disposizione della segnaletica debba essere rivista o quando le condizioni di una strada diventano inaccettabili per la salvaguardia della circolazione”. In Spagna, i costi economici delle 152.246 vittime del traffico registrate nel 2002, anno nel quale persero la vita 5.347 persone, ammontano tra gli 11.606 ed i  16.011 milioni di euro (!). (ASAPS).

 

Mercoledì, 11 Maggio 2005
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