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USA, se al ristorante non ce la fai a finire il vino, niente paura: lo porti a casa.

USA, se al ristorante non ce la fai a finire il vino, niente paura: lo porti a casa.

Il governatore del Michigan,  Jennifer M. Granholm, preferisce però le bibite analcoliche

(ASAPS) MICHIGAN – Dopo la decisione già presa dal governatore dello stato di new York, anche in Michigan è entrata in vigore una precisa norma di legge che consente di portare a casa il vino avanzato al ristorante o in un locale pubblico. direte voi: e che serviva una legge? Beh, negli Usa, si: proprio per contrastare reati considerati gravissimi, come la guida in stato d’ebbrezza o l’ubriachezza molesta – che in Italia è ormai una semplice contravvenzione – in America è vietato il consumo di liquori in strada (ricorderete che in tutti i film gli ubriaconi tracannano alcol da bottiglie nascoste in sacchetti di carta) ed è da tempo proibito anche uscire dal ristorante con ciò che resta della bottiglia non consumata, magari di un prestigioso vino. Poiché negli Usa è assolutamente normale portarsi a casa gli avanzi del ristorante, alcuni Stati hanno ritenuto opportuno acconsentire di uscire dal locale con ciò che resta nella bottiglia, sia in considerazione del fatto che il cliente ha comunque già pagato il prodotto (e quindi ha tutto il diritto di portarselo a casa) sia perché secondo alcuni pur di non lasciarlo al ristorante, molti l’avrebbero comunque trangugiato, aumentando il rischio di pericolose ciucche. Confidando nella massiccia presenza di polizia sulle strade e sulla tradizionale “tolleranza Zero” – tanto che viene sottoposto a prova alcolemica anche un dodicenne in bicicletta – il governatore ha detto sì alla legge, che obbliga però i ristoratori a sigillare di nuovo la bottiglia ed metterla in un sacchetto trasparente, prima di darla ai clienti. (ASAPS).

 

Martedì, 10 Maggio 2005
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