Foto Coraggio-archivio Asaps (ASAPS), 20 maggio 2011 – Dopo un’indagine durata più di 5 anni la Guardia di Finanza della Spezia ha indagato 17 persone, tra titolari di concessionarie e autosaloni, che modificavano i contachilometri delle auto per venderle ad un prezzo maggiore ad ignari acquirenti. Per tutti loro, l’accusa è di frode in commercio. Sarebbero centinaia le autovetture pagate di più rispetto al loro valore si parla di “tagli” nell’ordine delle decine di migliaia di chilometri, in alcuni casi addirittura 50mila. In testa alla lista degli indagati un meccanico che, secondo le accuse, manometteva materialmente i contachilometri. In concorso con lui avrebbero agito due complici che si sarebbero occupati di fornire gli attrezzi speciali per truccare gli apparecchi elettronici. A completamento della truffa un lungo elenco di compiacenti titolari di autosaloni della provincia della Spezia e di Massa. I Finanzieri hanno scoperto le frodi attraverso intercettazioni telefoniche, appostamenti, pedinamenti e, in alcuni casi, anche grazie a confronti con i proprietari delle vetture vendute agli autosaloni e da questi poi commercializzate. Proprio la testimonianza dei precedenti proprietari ha permesso di avere la conferma che, al momento della consegna dell’auto al rivenditore, il contachilometri segnava parecchi chilometri in più. (ASAPS)
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