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(ASAPS)
MADRID – Le strade spagnole sono costate la vita a 41 persone,
nel solo ponte del 1 maggio. Tra le 15 del pomeriggio di venerdì
29 aprile e la mezzanotte del 3 maggio – concomitante ad
una festa che ha interessato l’intera regione di Madrid –
si sono verificati 39 incidenti dall’esito mortale, con un
bilancio finale di 41 persone uccise, 17 feriti gravissimi e 21
con lesioni di media gravità. Ovviamente svariate centinaia
di persone sono state comunque medicate per gli esiti di impatti
meno cruenti. Secondo i dati della DGT, la Direzione Generale
del Traffico, il giorno peggiore è stato proprio quello
di domenica 1 maggio, quando sono state registrare 12 vittime,
5 feriti gravissimi, il tutto in 11 incidenti.
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Dobbiamo specificare infatti che in Spagna vi è una contabilità
differenziata per quanto riguarda gli eventi mortali, fattore
che consente un’analisi più approfondita di ogni singolo
fenomeno. Venerdì 29 aprile le cose erano andate meglio,
con 5 uccisi, 2 feriti gravi e 5 lievi in “soli” 4 episodi
mortali, mentre sabatp 30 aprile avevano perso la vita 11 persone,
4 avevano riportato ferite gravissime e 3 erano state ricoverate
in condizioni non preoccupanti, in 11 diversi incidenti stradali.
Martedì, ultimo giorno festivo del ponte, nel quale si
sperimentava uno dei primi controesodi della stagione, le cose
sono tornate a livelli meno tragici, con 4 incidenti mortali che
originavano 4 vittime, 6 feriti gravi e 3 lievi. Per fare un raffronto
agli anni precedenti, è necessario tornare al 2003, quando
il pinte ebbe una durata maggiore. In quell’anno, però,
i giorni festivi furono addirittura 5: in quell’arco temporale
– in 45 incidenti stradali contrassegnati dalle croci –
morirono sulle strade iberiche 56 persone, 28 riportarono ferite
gravissime e 33 se la cavarono con conseguenze minori. Ancora
peggio nel 2001, ricordato come il ponte di sangue, con 46 incidenti
stradali della tipologia nel corso dei quali morirono 58 persone,
50 rimasero ferite gravemente e 45 in maniera più lieve.
Difficile, con differenze temporali così grosse –
poter tentare un paragone. Registriamo, però, in Spagna,
una lieve battuta d’arresto della regressione cominciata
alcuni anni fa. Il leader del governo in carica, Zapatero, ha
promesso però nuovi giri di vite, soprattutto contro l’alcol
e la velocità. (ASAPS).
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