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Teramo - In caso di omicidio volontario per investimento, l’assicurazione auto è obbligata al risarcimento

La decisione storica della Corte d’Assise riguarda il processo di un uomo accusato di aver volontariamente travolto la suocera

Foto archivio Asaps


(ASAPS), 24 maggio 2011- La Corte d’Assise di Teramo ha stabilito che "anche in caso di omicidio volontario l’assicurazione RC Auto deve risarcire". La decisione storica è stata presa e sono state rifiutate le eccezioni sollevate dagli avvocati dell’assicurazione di un automobilista accusato di aver ucciso volontariamente con la propria auto, la suocera.
A riferirlo l’”Associazione italiana familiari e vittime di strada” (Aifvs) che spiega come la Corte abbia rigettato l’eccezione sollevata dall’avvocato di una compagnia RC auto che assicurava il veicolo utilizzato per commettere l’omicidio, affermando il principio di diritto secondo cui “la garanzia assicurativa vale anche per gli omicidi stradali commessi con dolo, cioè volontariamente”. I giudici hanno inoltre respinto l’eccezione sollevata dall’avvocato dell’imputato per determinare l’esclusione dalla costituzione di parte civile dell’associazione stessa, riconoscendo la legittimazione della stessa a costituirsi parte civile anche nei processi di omicidio stradale volontario. (ASAPS)

 

Martedì, 24 Maggio 2011
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