(ASAPS) AARAU SVIZZERA – Non è sempre vero che in
Svizzera c’è mano pesante contro i pirati della strada.
Nei giorni scorsi, infatti, il tribunale distrettuale di Muri,
ha condannato un cittadino svizzero di 27 anni a 10 mesi di prigione,
che dovranno essere espiati in un penitenziario cantonale. I fatti
risalgono all’agosto scorso, quando l’uomo, che non
era in stato di ebbrezza, stava percorrendo a forte velocità
sulla strada tra Rottenschwil e Hermetschwil. Nell’affrontare
una curva chiusa verso sinistra, lo sciagurato pensò bene
di cercare la corda, come se si trovasse in pista. Sulla sua traiettoria,
però, c’era una coppia di motociclisti, che vennero
spazzati via come fuscelli, oltre che uccisi sul colpo. Anche
il conducente dell’auto rimase gravemente ferito, ma il suo
stato di salute non gli è servito da esimente e dovrà
scontare i 10 mesi dietro le sbarre. Certo, qui in Italia, una
sentenza del genere l’ha scontata solo il giovane albanese
Bita, che uccise un bambino di 9 anni a Roma fuggendo subito dopo,
ma la Svizzera ci aveva abituati a ben altre condanne. Tanto più
che l’investitore elvetico era un habituè degli incidenti:
gli archivi della polizia cantonale avevano consentito di accertare
che in altre 6 occasioni aveva provocato incidenti stradali ed
aveva subito 2 ritiri di patente. Tanto è bastato alla
corte per rifiutare la condizionale e mandarlo ai ceppi. La procura
aveva chiesto 15 mesi, la difesa l’assoluzione. (ASAPS).
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