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MALAGA (SPAGNA), l’ultimo inseguimento ripropone la guerra alla guida in stato di ebbrezza

 

MALAGA (SPAGNA), l’ultimo inseguimento ripropone la guerra alla guida in stato di ebbrezza

(ASAPS) MÁLAGA – Chiamamola pure “offensiva”, senza troppo riguardo. Del resto, un’altra definizione appare davvero eufemistica, se si considera che sono 600, i conducenti sorpresi ebbri dalla polizia di Malaga, che nel corso del 2004 sono finiti davanti al giudice. La normativa vigente, prevede inoltre che gli ebbri – quando il tasso alcolemico superi gli 0.66 grammi di alcol per litro di sangue – non possano tornare a guidare prima di un anno. L’occasione per tirare le somme di un mese di attività è stata la “cattura” di un bevitore seriale, inseguito per 12 km dalla Guardia Civil e bloccato in maniera a dir poco rocambolesca, proprio nella tangenziale cittadina.
Un uomo della Polizia Locale di Malaga
Quando i militari lo hanno tirato fuori dalla macchina, hanno scoperto nell’abitacolo un vero e proprio pub viaggiante. Il tasso alcolemico alle stelle e l’indagine per ricostruire i movimenti dell’ubriacone, che stava guidando – evidentemente – da almeno 12 ore, hanno fatto scattare le manette per attentato alla circolazione. Si tratta, ovviamente, di un caso limite, che ha però indotto le autorità locali a darne ampio risalto sugli organi di informazione, e trasformare così un evento tutto sommato di routine in una campagna di sensibilizzazione contro la fenomenologia. Nel solo 2004, 600 persone sono finite davanti ad un giudice per aver superato la soglia degli 0.66, mentre il totale degli ebbri – quelli che hanno comunque avuto la patente ritirata, sono stati 3.424. Ma cosa prevede la legge spagnola in casi di questo tipo? La violazione scatta a 0.5 grammi di alcol per litro di sangue, ma a 0.66, gli agenti non si limitano a redigere una semplice contravvenzione: scatta la denuncia all’autorità giudiziaria. La soglia è però un limite solo convenzionale, perché ai “controllori” è data anche un’altra arma. Sulla base della sintomatologia riscontrata sul conducente – e accertata secondo un rigido protocollo operativo – la segnalazione al giudice può essere operata anche al di sotto degli 0.66, “qualora a giudizio degli accertatori gli effetti dell’alcol in quel soggetto siano di pregiudizio alla guida”. Le pene sono davvero severe: da 8 a 12 fine settimana di arresto e sospensione della patente di guida da 1 a 4 anni. Salato anche il conto da pagare, da 450 a 600 auro per le infrazioni più lievi, ma alla terza violazione una speciale commissione dispone d’ufficio la revoca definitiva della patente, e dopo un periodo variabile potrà essere conseguita di nuovo solo con l’obbligo di frequenza di un corso e nuovi esami teorico-pratici. (ASAPS).


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Mercoledì, 27 Aprile 2005
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