Foto di repertorio dalla rete
(ASAPS), 27 maggio 2011- La Polizia Stradale di Vittorio Veneto ha denunciato 41 persone per i reati di truffa, falso materiale e ideologico, uso di atti falsi e ricettazione. L’inchiesta riguarda un traffico di auto storiche e d’epoca contraffatte che avrebbe maturato un giro d’affari di almeno 5 milioni di euro. A finire sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti anche alcuni tecnici della motorizzazione civile e un’agenzia di pratiche auto del trevigiano. La truffa portata alla luce dagli agenti della Polstrada partiva da Lecco dove un abile carrozziere si occupava di riprodurre copie perfette di auto storiche da immettere nel mercato delle quattro ruote d’annata. L’affare si spostava poi a Treviso dove un gancio all’interno della Motorizzazione, in collaborazione con una compiacente agenzia di pratiche automobilistiche, si occupava invece di procurare i documenti necessari all’immatricolazione e le certificazioni di storicità dei mezzi, entrambi ovviamente fasulli. Una volta in possesso della carte e con le finte auto d’epoca già pronte nei garage, si passava alla vendita dei mezzi che venivano immessi sul mercato con cifre che partivano dai 50mila euro per arrivare anche a 300mila. Sono ben 65 le vetture che la Polstrada di Vittorio Veneto, in collaborazione con i colleghi di Treviso, Refrontolo, Belluno, Codognè e Colico, in provincia di Lecco, ha posto sotto sequestro. (ASAPS)
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