AUMENTANO I MORTI SULLA STRADA, MA CALA IL NUMERO DEGLI INCIDENTI COMPLESSIVI | |
(ASAPS)
DAKAR – I dati non sono assolutamente affidabili, visto che in Senegal
manca un servizio di controllo e gestione del traffico in grado di acquisire
ed elaborare la statistica della sinistrosità. Ci sono però
segnali preoccupanti, che arrivano da Dakar, e che sono stati diffusi
dal comando generale della Gendarmeria Nazionale senegalese. 871 morti,
nel 2004, contro le 700 vittime ufficiali registrate nel 2003. è,
nonostante l’apparente esiguità della conta nera, una cifra davvero
da brivido, se si conta che solo una minima parte del territorio riesce
a comunicare gli effettivi dati e che comunque stiamo parlando di un paese
che contava, nel 2001, appena 10 milioni di abitanti, e che anche le grandi
città del paese – prima tra tutte la capitale Dakar –
non arrivano a 800mila residenti. Dakar resta anzi l’unica metropoli,
visto che la seconda città della repubblica, Thiès, ne conta
185mila, mentre Kaolack appena 152mila e Saint-Louis non supera
le 140mila unità. Quindi, un dato terribile, diffuso alla vigilia
di una delle prime occasioni che il paese africano ha per discutere di
sicurezza stradale, la Settimana della Prevenzione, che è cominciata
proprio in questi giorni e si protrarrà fino al 20 aprile. Si è
ancora a livelli di motorizzazione molto distanti da quelli ai quali siamo
abituati nel mondo cosiddetto "occidentale", ma il Codice della
Strada già guarda al futuro e le autorità non intendono
farsi cogliere di sorpresa. Il numero complessivo di incidenti stradali
ha subito una prima flessione tra il 2003 e il 2004, e gli eventi complessivi
sono passati da 3.140 a 2.648: ma la flessione della sinistrosità
è stata comunque funestata dall’aumento dei morti, di cui si diceva
in apertura. La manifestazione è giunta alla sua terza edizione,
e senza mezzi termini fa appello alla responsabilità di tutti,
"per fare della strada non uno strumento di morte ma una risorsa
di sviluppo economico", chiedendo agli utenti "di rispettare
alla lettera il codice della strada per limitare il numero di incidenti
e la loro gravità". Il programma, prevede una serie di dibattiti
sulle nuove disposizioni di legge appena varati dal governo repubblicano,
e che sono state presentate nella capitale dal ministri delle infrastrutture,
dei trasporti e degli interni, che in Senegal è uno solo, monsieur
Mamadou Seck. Il ministro ha parlato di velocità eccessiva, di
cinture di sicurezza, di telefonini alla guida, di sorpassi pericolosi
e di stanchezza al volante. E di altri argomenti, sempre connessi alla
sicurezza, si parlerà ancora, nel tentativo di creare una squadra
di governo che pensi ad una strategia per lottare contro "l’indisciplina
dei conducenti". "Simbolo della libertà di movimenti
– dice il ministro – l’auto è anche un’arma, con cui
si fanno incidenti gravissimi e spesos mortali. E questo sempre a causa
della irrispettosità che molti conducenti hanno quando si trovano
alla guida". (ASAPS)
| |
|