(ASAPS)
GINEVRA – In Svizzera, l’università della Sicurezza
Stradale è ormai un fatto compiuto: a confermarlo, la signora
Micheline Spoerri, presidente del Dipartimento della Giustizia,
della Polizia e della Sicurezza (DJPS), recentemente intervenuta
in una conferenza stampa nell’Espace Chopard del museo internazionale
dell’automobile insieme al celebre cascatore francese
Rémy Julienne ed a Chantal Bernheim, direttrice del dipartimento
risorse e sviluppo alla televisione svizzera TSR.
“Alla luce dell’attività della prima università
europea sulla sicurezza stradale – ha detto la signora Spoerri
– mi sembra indispensabile lavorare sulle competenze e sui
compiti che i diversi uffici che lavorano per lo stesso scopo
nel nostro stesso cantone. Nell’autunno scorso abbiamo infatti
istituito, insieme ai dipartimenti dell’Interno, dell’Agricoltura
e dello Sviluppo, dell’Azione Sociale e della Salute, e quello
della Pubblica Istruzione, una commissione sulla Sicurezza Stradale
che coordinerà un lavoro comune, compreso quello dei privati”.
La commissione è composta da molti attori, comprese le
alte sfere delle forze di polizia, che ha già stilato
– anche sulla base delle ricerche portate avanti dall’Università
– una serie di priorità e di contromisure da intraprendere
nel più breve tempo possibile, sia attraverso il ricorso
a campagne mediatiche che alla più radicale attività
repressiva.
In questo contesto, la Commissione cerca contatti con l’estero,
bem conscia che la circolazione non è un fenomeno circoscritto
territorialmente. Al lavoro, in numerose sedute, hanno preso parte
anche i rappresentanti del dipartimento francese dell’Ain,
e non è escluso che in un futuro prossimo anche regioni
italiane come la Valle d’Aosta possano essere chiamate a
dire la propria.
Sul fronte della prevenzione, il celebre cascatore francese Remy
Julienne ha appena terminato una serie di cortometraggi voluti
dalla Commissione, della durata di tre minuti ciascuno, che saranno
mandati in onda sul canale televisivo svizzero: il tema, sarà
quello della guida sempre più stressante in città
e dei fenomeni incidentali connessi. Il titolo sarà “il
corto del giorno”.
La prevenzione stradale vista da Jiulienne, sembra una nuova maniera
di concepire l’argomento, che prevede modalità inedite
per mutare i comportamenti e di comprendere le cause di incidente.
I 15 minuti di fiction finora prodotti, però, promettono
davvero bene. “Guidare è un atto responsabile”,
dice Micheline Spoerri, al termine della conferenza stampa. “Mi
sembra indispensabile ricordare – ha aggiunto – che
ognuno di noi può essere un conducente a rischio. Basta
un secondo di disattenzione per provocare una tragedia: in questo
senso, guidare è un atto responsabile”. Un atto nella
società, aggiungiamo noi, in cui il rispetto della regola
è sempre più indispensabile alla sopravvivenza.
(ASAPS).
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