Venerdì 19 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Roma - Automobilista sanzionato si “improvvisa avvocato” e si difende da solo in Tribunale: multato dalla Cassazione

La Suprema Corte ha stabilito di riservarsi di decidere volta per volta quali siano i casi in cui è necessaria o meno la presenza in aula di un legale

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 14 giugno 2011- Era stato multato per un’infrazione al Codice della Strada e una volta in Tribunale aveva giocato la carta dell’ ”autodifesa” venendo però multato di nuovo, questa volta dalla Corte Cassazione. La vicenda curiosa riguarda un automobilista siciliano che ha deciso di proporre il ricorso in tribunale contro una multa senza usufruire del patrocinio di un legale ma invocando le disposizioni dell’articolo 6 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che stabiliscono i diritti di autodifesa del cittadino, e l’articolo 24 della Costituzione italiana secondo cui "tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi".
Le sue ragioni tuttavia non hanno convinto i la Suprema Corte, che con una sentenza del 10 novembre 2010 registrata il 9 giugno scorso, l’ha condannato al pagamento di una sanzione pecuniaria di 600 euro, di cui 400 di spese processuali. Secondo i giudici infatti, nonostante le argomentazioni proposte dell’imputato siano vere, "il ricorso, proposto avverso sentenza di appello relativa, ad opposizione a verbale di contestazione di violazione del codice della strada è sottoscritto personalmente dalla parte, la quale non si è munita del patrocinio di un avvocato iscritto ad apposito albo, come invece impone l’articolo 82 del codice di procedura civile". (ASAPS)

 

Martedì, 14 Giugno 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK