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Un
militare della Guardia Civil Trafico, vigila…
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(ASAPS) SPAGNA
– Sarebbero quasi 2 milioni gli spagnoli che non prestano alcuna
attenzione alla segnaletica stradale, soprattutto quando questi si trovano
su strade che non conoscono. E non è tutto: 3milioni e mezzo di
patentati iberici la ignorerebbero anche quando si trovano a circolare
sulle strade di casa.
Sono i dati raccolti ed elaborati nell’ultima
inchiesta dell’Automobil Club della Catalogna (RACC) nell’ambito
della nona edizione di una ricerca sulla mobilità e sicurezza stradali
che ha messo nel mirino la segnaletica stradale.
L’indagine ha preso
in esame 12mila persone, intervistate per telefono o che hanno risposto
ad un questionario internet, rivolta ai patentati spagnoli, che risultano
essere quelli in Europa con meno esperienze di conduzione all’estero,
nonostante le statistiche dimostrino che proprio gli iberici siano gli
automobilisti continentali a percorrere più chilometri, secondi
solo ai tedeschi.
Nonostante questo, proprio insieme a noi italiani, sarebbero
quelli con maggiori difficoltà di orientamento e di comprensione
dei segnali stradali, che nel 35% dei casi sarebbero troppo difficili.
In linea generale, gli europei sono soddisfatti della qualità della
segnaletica, ma è quanto mai significativo – secondo il RACC,
acronimo di real Automovil Club de Catalunya – che il 55% degli spagnoli
intervistati, la percentuale più alta d’Europa, dichiari di
essersi cacciati nei guai a causa di cartelli mal collocati o sbagliati.
Lo stesso istituto ha effettuato un’analisi sulla qualità
della percezione che gli spagnoli hanno rispetto alla segnaletica: le
risposte di 4mila utenti, hanno consentito di arrivare a delle conclusioni
precise: il gradimento della segnaletica migliore sulle autostrade, sulle
strade extraurbane è alto, visto che nel percorrere strade mai
fatte prima, l’utilità dei cartelli aumenta considerevolmente.
La ricerca ha dimostrato che 3 conducenti spagnoli su 10, considerano
insufficienti i segnali sulle strade, mentre l’80% dichiara apertamente
di non poter fare a meno di carte geografiche e mappe stradali. Per quanto
riguarda invece il tipo di segnali, 2 spagnoli su 3 ritengono più
importante la segnaletica verticale rispetto a quella orizzontale, mentre
1 su 2 ritiene che le indicazioni in caso di cantieri siano mal posate.
Il 42%, inoltre, ritiene le segnalazioni con i coni stradali – soprattutto
in caso di cambi di corsia o di carreggiata – poco utili e soprattutto
poco sicure. Buono, invece, il rapporto sui segnali di pericolo, di divieto,
di limitazione di velocità e di limitazione d’accesso alle
città. (ASAPS).